Usa, fabbrica di posti

Usa, fabbrica di posti Usa, fabbrica di posti Il prof, David Birch del Massachusetts Insiiiutc of Technology informa: "/. Anuria! ha ertalo più fotti di lavoro no primi dui mai di/I'Si (Ih li Cu ntg/i ultimi I-i itimi» Si legge e si capisi t perche l'« immagine* ir.tns.it lai ii a dell'Europa -xMwlisi.i oggi dinanzi1 a ' quella del Giappone, ilei Pacifico tutto, li Vecchio Mondo sembra veramente veu Ilio, nella moisa di una vienisi che neppure le tiepide brezze di questa primavera eionomiia riescono ad ammorbidire. L'America sforna |obs, noi stentiamo a serbare quelli che abbiamo. Li capaciti statunitense di generare occupazione è ass.u più di un fenomeno, è un portento. Nel ventennio d'oro, dei /<m;«i e lupaboom, ira il 'V) e il '70, I' economia americana creò 20 milioni di nuovi posti di lavoro. Il decennio sueussivo non portò che guai, ma il mercato si arricchì di altri 20 milioni di posti. Tra Tuo e I'hs, la recessione investi gli Siati Uniti mn I" asprezza di una tormenta, 1' occupazione crebbe a ritmo più lento, ma non s'arrestò un milioni t mezzo di uomini e donne trovarono impiego la disoccupazione, the MARIO CIR1ELL0 un anno fa lottava il Hi |ki unto, t susa ota al 7 o poto più; mentte è salita in II.un i.i. in Italia, ed è rimasta pressoché immutata negli altri Paesi dilla </«• munita II le statistiche non diurno tulio In Ameriia non si stanano gli anziani nell'illusione di dai spazio ai giovani: in tutte le attivila e le aziende che sujkLino i Confini «li un singolo Siilo nessuno può essere costretto a ritirarsi prima dei 70 anni, lì nessuna nazione europea vxldisfa, in pari misura, It necessità o le aspuazioni dille donne, ' s rx i li lavorare, egteto? Quali la ti i lindi Qu.il e i loiza alimenta questa colossale fabbrica di posti? Il desiderio di fu quattrini: Non i l'unico movente, è ovvio: ma è finse il più gagliardo e, uno, il più ienace. Menni IT.uropa è semine più un continente di impiegati, la cui principale preoccupazione è quella di organizzare, lì proprie vacanze, l'Ami in a è un tnnlincntc di potenziali imprenditori. Dalla Scozia alla Sitilia il problema è il medesimo: mainano i Lutimi- tniiii, mainano gli spimi avventurosi e intraprendenti, mainano i creatori tli ricchezza. Mainano perché eia troppi anni l'iniziativa privata è una cenerentola frustrala e mortificala In America, non ì- siala l'industria convenzionale a i naie lui ri -quei- posti. Tuttaltro: questa industria continua a snellitsi da quasi 20 anni, ha lami dipendenti quanti ne aveva nel (>7. L'espansione e" nei servizi, jierchf li si fanno soldi, pochi o tauri the siano non ha importanza: e, comunque, se si fallisce si riprova II dinamismo individuali, il gusto dell'azzardo hanno mimato i vuoti .i|nii dalla trasformazione ■(ell'industtia e dall'avventi de Hi nuove tecnologie. Cd is|>iiii dnono «Dopo un urlo punto, un.i tocirtù brutlimili iiitnpr,! umpn mino Unì e iimpn più urini». Ma ottorre genie the ri Siili. Il disoccupato europeo ha lorst un sussidio più gelinovi dtl fratello americano. Ma è l'unica sua consolazione Mentre olire Atlantico già si urne una caienza di manodopera, qui si alle ndono .incoia i cuochi di una nuova torta della riti hczza.

Persone citate: David Birch, Ilio, Vecchio Mondo

Luoghi citati: America, Europa, Giappone, Italia, Massachusetts, Scozia