Lama a sorpresa: rinunciamo a recuperare i punti tagliati di Eugenio Palmieri

Lama a sorpresa: rinunciamo a recuperare ipunti tagliati Sindacati e Confindustria ricevuti dalle tre commissioni sul decreto Lama a sorpresa: rinunciamo a recuperare ipunti tagliati «Ma sia messo in chiaro che essi non possono essere tagliati in eterno» - Ha parlato «a nome di tutta la Cgil» - Merloni critica la scadenza semestrale del nuovo provvedimento POMA — l .ama rinuncia al recupero in buste |taga del punti di contingenza tagliati dal decreto del governo e accclla la proposta del socialisti dello Cgll di rivedere l'Intera questione, cioè II reintegro, nella discussione per la ristrutturazione del salarlo ormai alle porte. Una mossa a sorpresa, che da una parie (a ritrovare alla massima organizzazione sindacale quell'ulula scossa dalle polemlche violente delle scorse settimane, dall'altra si discosta In misura rilevante dalle posizioni espresse Ieri da Berlinguer al Comitato centrale del 1 »---1 durante 11 quale Ita chiesto ancora una volto .l'abolizione dell'articolo 3 o almeno il recupero del punti tagliati Best uno I dissensi con la Clsl. li segretorlo generale aggiunto Marlin ho dello che 1 punti iindiati sono ormai -accaniono/f- e che la proposta socialista non significa nullo. Critiche sono stote masse dal presidente della Confindustria. Merloni ancli'egli, come i dirigenti sindacali, ascoltato dal 145 deputati delle commissioni Bilancio, Industria e Lavoro, riunite per l'occasione in seduta congiunta. •// decreto bis — ha dello Merloni — t nettamente jwggioratlvo rispetto al primo: limitando la validità del decreto a sei mesi si tolgono alle imprese prospettiti eerte per 1/ 1984 e si creano difficoltà anche iter il con ten i men lo dell 'inflazione nel 19HS.. Anche l'Intervento del ca1"'i-m11>t.>• del deputati comunisti. Giorgio Napoinano. nel dibattilo alla Camera sul decreto bis, e stalo Interpretato In sintonia con la linea esposta da Lama e molto meno aspro di quello pronunciato dal segretario del pel. Lama, comunque, ha ribadito il dissenso di fondo e di merito sulla manovra contenuta nel decreto e ha lancialo un secco messaggio al governo e al Parlamento: .Se li prossimo scatto sarà di 4 punti, come l'andamento del prezzi lascia prendere, chiediamo che venga rispettato il numero di 3-. Un argomento In precedenza sollevato dal segretario confederale della UH. Veronese. Quando fu fatto l'accordo sul costo del lavoro. Il governo calcolò che nel 1984 la linea tendenziale dell'Inflazione avrebbe comportalo lo scatio di 12 punti di scala mobile: 4-3-2-3, nel quattro trimestri. Sulla base di tali previsioni fu accettata lo predeterminazione degli scatti cosi suddivisi per trimestri: 2-2-2-3. con un taglio cioè di tre punti. -Afa se a magalo scattassero quattro punti — Ita detto Veronese — i e e a o i i a , a i e ' e Il discorso si riaprirebbe.. Il segretario generale aggiunto della Clsl. Marini, ha invece proposto che nel caso In cui dovessero maturare 4 punti, quello In più dovrebbe essere utilizzato iter aumentare gli assegni Integrativi e quelli familiari. Il dato politico rilevante di Ieri e che la Cgll. almeno dalle parole pronunciale da Lama e dal segretario generale aggiunto, Il socialista Del Turco, ha ritrovato una strada unitaria e non a caso In stesso Lama ita usato più volle, quasi a volerlo sottolineare, la frase -in nome di fuiia io Colf.. Riferendosi ai tre punti di scala mobile egli ha spiegato che non si Intende che siano pagati quelli non corrisposti nell'84. ma che sia messo In chiaro che essi non possono essere tagliati .iti efrmo.. E qui è intervenuto Del Turco ad Illustrare una via d'uscita, appoggiala da Lama, ma che ancora apitare piuttosto informe: Il governo o II Parlamento, nel momento In cui 11 sindacalo avvlera le trattative con la Confindustria e rinterslnd. dovranno garantire, roti un atto politico, un grado di copertura della scala mobile pari a quella che era prima del 14 febbraio In sostanza: come se 11 decreto non ci fosse stato. Secondo 11 segretario della Cgll. Il grado di copertura di un salarlo medio si e ridotto, con il decreto bis. al dt sotto del 50 per cento. L'intervento di Lama e stato molto pacato e Improntato al realismo, una continuazione del dibattito di Cianciano: .Noi siamo dei maledetti gradualisti, che in determinate situazioni puntano ad ottenere do che e possibile-. Sulla medesima lunghezza d'onda e sembralo Giorgio Napolitano, che ha ribadito la dlsitonibillta del comunisti -ad un confronto, die pero non sin condizionato e stravolto da atti di forza quali il ricorso al voto dt fiducia.. Egli ha giudicalo -sionf/fcaffre- )e modifiche apportate al testo del nuovo decreto, anche se ora -si tratta di vedere se questa novità si consoliderà: insomma, se si ricostituisce il metodo del confronto-. Napolitano ha usato II termine ■ com)iensazione. del punti di scala mobile tagliati Marini ha rivelato che il presidente del Consiglio Craxi ha rinnovato di recente l'Impegno di ricorrere al decreto iter II blocco dell'equo canone, nel caso in cui il disegno di legge già varato dovesse andare per le lunghe Lama, che do per scontalo che tro congressi del partiti ed elezioni europee il disegno di legge resti lettera morta, ha sollecitato il governo a bloccare subito l'equo canone Iter decreto o a inserirlo addirittura In quello che taglia la scala mobile. Eugenio Palmieri