Roma-Liverpool, è una grande finale

Roma-Liverpool, è una grande finale COPPA CAMPIONI I gialiorossi battono il Dundee, gli inglesi eliminano la Dinamo Roma-Liverpool, è una grande finale La squadra di Liedholm è riuscita a annullare lo 0-2 dell'andata e a superare le pressioni psicologiche del momento - Dopo una incredibile occasione mancata dagli avversari, Pruzzo ha messo a segno due gol (21' e 38') Al 57' rigore decisivo di Di Bartolomei • Splendida prova di Graziani - Bene Cerezo, Falcao a mezzo servizio Roma-Dundee 3-0 ROMA: Tancredi 6, Nappi 6, Righetti 1, Nela 8, Falcao 6. Maldera 7, Conti 6, Cerezo 1,S ( 86' Oddi s.v.», Pruzzo 8, (79' Chierico ».v.>, DI Bartolomei 6,5, Graziani 7. DUNDEE: Me Alpine 6. Stark 6 (46' Oolt 6.5), Malpas 5.5, Oough 6, Hagertv 6, Narey 6,5, Bannon 7, Mltne 6,5, Klrkuood 6, Sturrock 5,5 (80' Clark s.v.), Dodds 6,5. Arbitro: Vautrot 7 Reti: 21' e 38' Pruzzo, 57' DI Bartolomei su rigore. Spettatori 73 mila di cui 68.060 paganti. Incasso un miliardo 307 milioni 854 mila. DAL NOSTRO INVIATO ROMA — La legge del 3 a 0 (già subita all'Olimpico dal OOteborg e dalla Dinamo di Berlino Est) e stata (atale anche al Dundee. La Roma approda cosi alla finale della Coppa Campioni. 11 30 maggio tornerà sul suo'campo In un Incontro con I! Llverpool che sarà ancora pio difficile di questo, per la pressione psicologica della piazza e tutti 1 discorsi che riempiranno la lunga viglila, oltre che per la miglior caratura dell'avversarlo. Stavolta, le pressioni esterne sono state assorbite bene. Primo merito della Roma. Ieri, quello di aver mascherato tensioni e ansie, di aver come scordato (almeno finto di scordarlo) lo zero a due dell'andata, che pure era 11 • nemico- da battere. Perché 11 3 a 0 non è stato un k.o. bensì una chiarissima e meritata vittoria al punti In un match guidato da un arbitro come pochi in Europa. Vautrot si è dimostrato autoritario, capace di proteggere magari la squadra di rasa In fatto di gioco duro, ma non per questo condiscendente. Tanto che all'8' ha annullato un gol di Conti pescando con la collaborazione del guardalinee un fallo che |K)chl avrebbero visto in uno stadio cosi saturo di colori e di umori gialiorossi. La Roma, che pure aveva un Falcao a mezzo servizio (come dinamismo e agonismo, non come cervello) ed un Conti ancora arruffone come gli accade nel momenti neri, ha lavorato al fianchi 11 Dundee. Oli scozzesi — fallita due volte una palla gol. la prima della partita, che avrebbe probabilmente messo In crisi l'avversarlo — hanno Unito per soccombere sotto un secco uno-due di Pruzzo al 21' e 38'. Due colpi che erano già stati largamente preparali dal lavoro degli altri gialiorossi. soprattutto da Cerezo e da Nola II brasiliano aveva rapidamente assunto le redini del comando del gioco, mentre In difesa Nela (ben spalleggiato da Righetti) aveva presto tranquillizzato Tancredi anticipando e recuperando su ogni scatto di Sturrok. ex gloria ormai provata da fatiche ed acciacchi. Due a zero nel primo tempo, giocato a favore di vento. La Ruma non poteva chiedere di più alla partita. Mancava la terza rete, quella del passaggio In finale. Ce voluto altro lavoro al fianchi, altri palloni giocati a centrocampo, facendoli .girare- per aspettare 11 momento dell'affondo. Il Dundee, sotto di due gol. cercava di attaccare, ma solo il piccolo Bannon ed li lungo Dodds hanno creato qualche fastidio. La Roma controllava li gioco, e se Cerezo via via si spegneva non mollava Oraziani, ancora una volta uomo di Coppa. Ed II 3 a 0 arrivava al 51', era una ammissione di manifesta Inferiorità del Dundee che si faceva colpire da un contropiede che merita di esser raccontato prima del due gol di Pruzzo, anche perche è stato decisivo per il passaggio del turno. Oraziani (eccolo) risolveva una mischia davanti a Tancredi conquistando palla e lanciando Conti al quale riusciva facile 11 tocco profondo per Cerezo tanto 11 brasiliano era scattato con perfetta scelta di tempo. Restava una sola maglia del Dundee Ira Cerezo c Pruzzo, che riceveva II puntuale pas¬ saggio liberatorio del compagno. Al povero McAlplne. ultimo baluardo, non rimaneva che 11 placcagglo i>er Impedire che 11 centravanti, già eroe, diventasse anche santo siglando II 3 a 0. Toccava cosi a Di Bartolomei 11 compito di lare giustizia dal dischetto. Questo è stato 11 secondo momento decisivo del match. Il primo e durato tre minuti, dal 18' al 21' Senti uva Bannon. sulla sinistra, e faceva 11 vuoto con 11 suo palleggio, 11ftato, alla Llam Brady. Sul cross, per la disperazione di McLean In panchina. Sturrok di testa e Milne di piede fallivano conclusioni che parevano agevoli. Il sospiro di sollievo spingeva la Roma In attacco, e dal possibile zero a uno 1 gialiorossi andavano sull'uno a zero. Su angolo di Conti dalla destra. Pruzzo faceva valere II «tempo» del suo stacco: la deviazione di testa era toccata ma non trattenuta da McAlplne. Per l'Olimpico era 11 primo violentissimo scossone. Il Dundee, che cercava di giocare (nel senso di manovrare) più di quanto non avesse fatto al Tannadlce Park, trovava stavolta la conosciuta ragnatela della Roma, che non dava spazio a Stark, Mllnc, Bannon accentuando 1 momenti di pressing a centrocampo. Soffocata, stretta non da un assedio tambureggiante ma da un continuo premere su tutta la larghezza del campo, la difesa scozzese mostrava la corda al 38'. Su un tocco nel folto, di testa, di Maldera, Hagerty consentiva a Pruzzo di fargli • blocco., di trasformarlo In un punto d'appoggio per 11 controllo di petto del pallone, per l'appoggio In rete In mezza giravolta. Una vera prodezzJPdcl centravanti, e secondo terremoto sugli spalti. Il terzo accompagnava II rigore di DI Bartolomei dopo una lunga fase se non di pau ra. sicuramente di apprensione. I gialiorossi sul 3 a 0 cercavano di mantenere palla nel modo più pericoloso, •inclinando- all'indletro verso Tancredi persino con colpi di tacco che parevano solo un rischiosissimo lusso. Ma se la Roma aveva molti elementi sulle ginocchia. Il Dundee era convinto della superiorità dell'avversarlo. In extremis, un brivido per una parata In due tempi di Tancredi su botta di Holt, ed un gol di Conti con un pallonetto scoccato da posizione di fuori gioco. Falcao finiva zoppicando, attorniato da gente rispettosa e preoccupata. Il suo e stato chiaramente un sacrificio, perché non e ancora in condizioni di giocare, ma ne valeva la pena. Bruno Perucca i d Nl Rihi Di Bli Roma. I.'allenatore scozzese Mei.v.in «iene beccato da Nela, Righelli e Di Bartolomei

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