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Il bimbo non è un pacco e merita più attenzione Un messaggio che parte dalle scuole materne Il bimbo non è un pacco e merita più attenzione Sul concetto del bambino come «persona», genitori e insegnanti degli istituti di ispirazione religiosa hanno impostato un anno di riflessione • Il bambino r> persona, un tenia affrontato come Impegno morale e sociale nelle scuole materne di Ispirazione religiosa aderenti alla Flsm (Federazione Italiana scuole materne), sono circa 10 mila In Italia, con 800 mila alunni. 308 tirila provincia di Torino con circa 20 mila alunni. Oenitori ed Insegnanti. dall'Inizio dell anno scolastico, hanno disrusso l'argomento In riunioni, convegni, dibattiti, ma soprattutto hanno cercato di comportarsi ogni giorno con gli allievi e con i figli te nendo ben presente questo concetto. Il perche dell'Iniziativa lo spiega suor Rina Serra, se gre tarla provinciale della Flsm: • Ricordart che il bambino è un indirlduo, uno persona, appunto, non è né assurdo né strano. Quanti ragatti vengono parcheggiati di fronte alla televisione perche .Ticino buoni? Quanff sono depositati a icuola, quasi fossero fiacchi scomodi ed ingombranti? Ecco, noi abbiamo voluto riflettere su alcuni falorf fondamentali per aiu¬ tare a ritrovare tempi e spati di autentica convivenza con i genitori: che significa giocare insieme, parlare, condividere i momenti più Importanti della vita quotidiana'. Il messaggio, ovviamente, è rivolto anche alla scuola: • Essa deve avere come obiettivo principale I educazione del bambino, nel rispetto dei suol bisogni c delle sue aspirazioni. La scuola rispetta davvero le esigente del ragatri, oppure tende piuttosto alla sua crescita come Istitu rione?'. L'anno di riflessione si concluderà domenica 29 aprile con una grande festa (Inizio alle 1S) presso 11 Centro Lau ra Vienna di Rivalla. 81 sono Iscritti 3 mila bambini e 6 mila genitori. Un'altra festa si farà 11 27 maggio per gli Iscritti delle materne di Ivrea e Plnerolo. Dice suor Rina Berrà: .Sard una festa per il bambino, e la novità sta proprio In quel "per". MI spiego c'i fa festa della mamma, quella del papa. Ebbene, qui sono gli adulti che si daranno da fare per divertire i figli. Non bambini che ti esibisco no, ma padri, madri, anche Insegnanti'. La festa, tuttavia, e soltanto -un appuntamento di vcrtfica e di confronto, in relazione all'impegno ed al lavoro scollo durante l'anno; non un traguardo, ma un punto dal quale ricominciare ed andare acanti. m< vaL Suor Rina: <■! nostri ragazzi hanno riscoperto i genitori ■>