Rubare, non pagar tasse, drogarsi Come la pensano i nostri giovani di Franco Giliberto

Rubare, non pagar lasse, drenarsi Come la pensano i nostri giovani L'inchiesta Iard-Doxa su quattromila italiani d'età compresa fra i 15 e i 24 anni Rubare, non pagar lasse, drenarsi Come la pensano i nostri giovani DAI NOSTRO INVIATO mii.ano — sciiti ragazza: lu rubi'' Oppure ti droghi'' Viaggi sull'autobus pubblico senza pagare il biglietto? op pini' liti il bolle C0I1 gli nitri per aver ragione? Appena un |k>' mono brusche eli rosi, queste e altre dodici domande su trasgressioni vere e presunte sono .stale poste dulia Doxa a quattromila Italiani d'età compresa ira 115 e i 24 anni: vasto lampione la cui rappresentatività statistica e siala assicurala con II controllo delle varlablllll «Cito, età e ami gcogiaficu di re- sUenta degli intervistati. Ne sono sealunii risultati abbastanza sconcertanti secondo talune Interpretazioni, non troppo sconfortanti secondo altre. Ieri, nel delineare ridentikit della generazione del nostri giovani In raparlo alla famiglia, registravamo il giudizio fondamentalmente positivo dato nelle conclusioni dalla stessa inchiesta Doxa Non e altrettanto facile essere completamente ottimisti ora. alla luce dogli allcggiamenli verso la devianza palesali dai ragazzi di tutt'Italla. raggiunti dagli intervistatori in duecento Comuni della Penisola. Ma I sociologi Invitano alla cautela nelle analisi, ammoniscono che non ci sono solo il bianco e lì nero a questo mondo. l'criodicila. 11 dottor Franco Brambilla, presidente dello lard. Istituto per la ricorca sperimentale sui problemi dei giovani. neUannunclarc I' imminente uscita di un libro (.Oppi giovani; edizione II Muhm» che conterrà l'imponente massa di dati raccolta por conio del suo Istillilo dalla Doxa. aggiunge: .Occorre dare risalto al fallo che si tratta di una prima presentazione, provvisoria, nel senso the la sua piena rispondenza si verificherà solo in funzione della ripetitività dell'indagine, da noi prensta ogni tre anni circa, per l'impetuoso dipeni re c/ie earatterteza il mondo dei giovani*. Comunque sia. Il capitolo sulla percezione della devianza da p:nle di quattromila giovani italiani, ascoltati sul Unire del 1983. sembra fin d' ora molto significai Ivo. i.a tabella riassuntiva che pubblichiamo qui a lato tornisce 11 succo delle risposte. l'or tll- stridirci nelle interpretazioni, seguiamo il ilio logico dei professor Alessandro Cavalli, ordinario di Sociologia all' Università pavese, uno dogli esperti chiamali alla ricerca dallo lard. Della tolleranza. VI e una preoccupazione sociale — a volle di tono allarmistico, due 11 soelolog.o — sulla presunta tendenza del giovani a infrangere II codice morale e penale Ma vi e miche un'altra realtà: I giovani spesso si lamio interpreti delle esigenze di cambiamento dei criteri normativi In base al quali I comiMirUimcntl vengono valutati come deviatili o non deviatiti. a una prima analisi della tabella, nasce tuttavia II sospetto che I giovani diano Ull giudizio restrittivo dell ammissibilità sociale di certi comportamenti. • Nel caso del divorzio e dell almi to. od esemplo, (oppiamo per cerio che la popolazione Ifallano ammette in maggio ronca la liceità di tali com portamenti, mentre secondi la maggioranza dei giovali sia II divorzio che i'abortt tengono criticati dulia ciciù Probabilmente questa incongruenza deriva dal di verso Datore semantico de verbi criticare e ammetter! si può infatti criticare un comportamento pur giudi condolo ammissibile.. Noi amplesso |H'r6 I giovani danno un giudizio di maggiore tolleranza rispetto a quella he essi ritengono essere la norma sociale. I.'evnslone. l'or tulli I comportamenti citali dalla tabella, la quota del giovani che il considerano ammissibili stillerà la (piota di coloro che II ritengono socialmente no: crii lenti. Fa eccezione l'èvaIone fiscale, e qui forse blse gnerebbe Introdurre II diorso dell'esemplo negativo dato capillarmente dagli adulti. Kimiine un fatto sconcertante: 25 giovani su conto Iin:.ano che la società «non critichi- olii evade le tasse; altri 25 su cento considerano l'evasione ammissibile; 15 su celilo Immaginano che un giorno, elilssa, diverranno lierMiiiiilmente evasori fiscali, l : gli altri 35 Intervistali? n.iea.'.'i onesti tout court, si direbbe. Sul tram gratis. Il sociologo ammollisco: ■ tendenza dei (sfornili a infrangere la nonna sociale appare nel complesso assai limitata. Il fatto che i giovani ritengano di essere riu tolleranti della società non vuol dire che vogliano infrangere, più frequentemente la norma sociale, salvo che ;>er una serie di comportamenti che non sono comunque, ritenuti violazioni gravi del codice morale e fienale: viaggiale su autobus, tram e tieni senza pagare, avere rapporti sessuali senza essere SIKtsatl, ubriacarsi, oirre una rcluzlonc con una persona sposata, assentarsi dal lavoro senza essere malati-. Quella del tram preso gratuitamente e Comunque una bella colili i ma (ne avevano II sospetto tanti amministratori) di ciò che accade a Palermo come a 'l'orino, a Roma come a Milano: 20 giovani su cento considerano lecito rare I portoghesl. trontaqualtro un giorno prevedono di viaggiar gratis senza troppi scrupoli. Ulrlcliliiiite? Anelito alla gratuita d' ogni pubblio» servizio? l.e (lussi. L'inchiesta lardDoxa rileva anche che II giu¬ dizio di ammissibilità e la tendenza alla trasgressione sono legali all'origine sociale dei giovani: avrebbero maggiore tolleranza, ma anche miiiiglorl profusioni alle trasgressioni, I giovani di classe sociale elevata. L'unico (■oinporiaiiK'iito che trova piU tolleranti e più propensi alla trasgressione I ragazzi di -classe bassa- sembra essere Il /ore a botte. Sulla droga varrà la pena di lare un'analisi a parie Per ora. dice II professor Cavalli, a mono di non ipotizzare una maggioro sincerità nelle rlsiiosle correlale alla classe '.licitilo di iipp.n lenim nzn. sembra clic Ira I giovani la tendenza alla devianza sia in termini di auspicio per una minore rigidità del codici normativi clic di propensione alla trasgressione; e sia maggiore al vertici della classe sociale che non alla base. -L' esatto opposto di quanto risulta dal dati statistici della giustizia minorile-. Franco Giliberto

Persone citate: Alessandro Cavalli, Cavalli, Franco Brambilla

Luoghi citati: Milano, Palermo, Roma