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La laurea non è più un bene rifugio Aumenta nella Germania Federale il «proletariato accademico», seicentomila i disoccupati La laurea non è più un bene rifugio DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — -Negli Anni Novanta, molti giovani con lauto di laurea faranno forse gli spazzini e puliranno le strade, come già avviene In Italia- Cosi scrive Die Zeli, una i/c/.'e noci più sene, più pacare della stampa tedesca Pessimismo? No. realismo: ben seicentomtla sono ora i disoccupati sotto i 25 anni, o con un titolo universitario o che studiano per conquistarlo. La Repubblica Federale non conosce le amarezze della salutazione rriorrofaria. rrra è tra i Paesi occidentali più Dettati rfa//a svalutazione accademica Le lauree contano sempre meno, ve ne sono troppe e troppo » ■ io sono i /«wfr di•/."'■ ibi/i Che fare? Nissuno lo sa Si discute, si propone, ma senza foggiare vere soluzioni Bastano poche cifre per comprendere le ansie e le difficoltà Ventanni fa, gli studenti universitari, in Germania, erano poco più di duecentomila Oggi, sono un mi¬ lione cenlomila, un aumento del 451) per cento. Tutti, o quasi, possono l'arcare i canee//: degli atenei c non saranno certo le blande misure va- rafr. o discusse, dal nuovo governo ad arrestare la marea Nelle stime dei ministri, il totale, nel J990. non sarà inferiore al milione e mezzo. Soltanto negli anni successivi, verso il Duemila, si sentiranno forse gli effetti dell'attuale decimo demografico. Quanti laureati troveranno rapidamente un lavoro? Metà, forse Le destinazioni tradizionali, burocrazia locale o federale, la scuola, le professioni, non possono accogliere simili schiere. Industria e commercio stanno destandosi dalla lunga recessione, tuttavia anche le loro possibilità di assorbimento non saranno più quelle di prima: risparmi, razionalizzazioni e nuove tecnologie continuano ad alleggerire ovunque II peso di l personale SI assiste cosi alla formazione di quel .proletariato accademico», c/te in Italia t già una realtà Per gli Anni Novanta, si preludono. 15C mila Insegnanti ■ di . liliali cronici. Durante gli Anni Sessanta. si parlava In America, e anche in Furopa. della .rivoluzione tic Ile as|>ettallve crescenti- ira l'epoca del boom, degli olne,io,-.i sfavillanti. del sempre più e del sempre meglio. Nell'ultimo lustro, la gioventù tedesca ha capito che quei miraggi sono •.vanitile aspettative sono adesso • decrescenti». Molti, pure polendolo, non vanno allitntivrsltà. Altri guizzano da un corso all'altro, alla ricerca del settore con maggiori probabilità di Impiego. E I laureati accettano quel che trovano, anche se è un passo indietro, anche se è una dolorosa rinuncia Ma ti problema rimane. Certo, si potrebbe rendere più arduo l'ingresso agli atenei, ma la Germania, con la sua tradizionale enfasi sul valore della cultura e dell'istruzione, rilutta dal creare un'università di élite. Soltanto quando la Repubblica Federale avrà meno abitanti, la crisi diverrà meno acuta: da dieci anni ormal. Il suo Indice df natalità è tra i più bassi del mondo. Ma ben altre angustie imitorrà a questa terra una popolazione più piccola e più vecchio. Mario Clrleìlo I