L'edilizia sta sempre peggio Mancano decisioni e progetti

L'edilizia sta sempre peggio Mancano decisioni e progetti Ancora un segnale d'allarme dall'assemblea dei costruttori L'edilizia sta sempre peggio Mancano decisioni e progetti Nell'83 gli appalti pubblici diminuiti del 45 per cento, gli addetti scesi da 15.200 a 14 mila - Il peso della crisi e di una legislazione superata - De Giuli subentra a Boggio In un momento pnrtlcolarmcntc difficile iht l'edilizia, il Collegio costruitoli lancia un «Uro (irido d'allarmo. In sintesi: l.a crisi esiste da anni: e favorita dal comportamento dei linieri pubblici a turilo nazionale, regionale e loeale, non ci sono scanali di un ;>o.vstlnlc superamento a breve scadenzali presidente Ing. Franco Bornio, al termine del suo mandato, prima di passare le consegne al successore, dott. Mario De Giuli, ha sottolineato l'.cxtrcma gravità- della situazione torinese, partendo dai dati più Indicativi: nel dicembre '82 1 area torinese dava lavoro a 15.200 Olienti edili: un anno dopo la quota era scesa a M mila unita, mentre gli appalti si erano ridotti del 45", .Queste atre dimostrano — ha detto Uogglo — che la produzione, già colpita da una crisi senta precedenti nell'US, ha proseguito la sua corsa discendente- Tutte le lor«- componenti del settore puntano In basso: Cli appalti pubblici sono ancora diminuiti; l'edilizia privata, esaurito il lilone della seconda casa, -e costretta a svolgere un ruolo produttivo di intime dimensioni-; gli Interventi legali al finanziameli ti pubblici non decollano, nonostante tutte le promesse perché non arrivano I fondi " perché non sono disponibili le. aree te non si può espropriare in assenza della legge sugli indennizzi! o perché mancami uh strumenti urba mutici Ieri ha aggiunto Boggio. I edilizia se ammalala iicrche sono state prese decisioni sbagliale, vincolando troppo. Oggi il malato peggiora perche rC'i mancanza di decisioni- Vi sono leggi e normative che attendono da anni di essere modificate, altre ormai decadute che non vengono sostituite, meccanismi, come i mutui fondiari, che non sono più adeguali, promesse e previsioni di I inalidir, menti .sistemaiu amente dimenticate', -cronica e pròtonda meflictenza. nella gestione della spesa, oltre a mille altri •;>r<nirdlmen(i mancali e che continuano a mancare- Torino ha registrato un calo produttivo superiore alla inedia nazionale [Mrche e Mata paralizzata dagli scandali politici Oggi, ■risolte le crisi sul piano formale, ma . non sul piano sostanziale-. mancano le decisioni di tondo in materia urbanistica ed edilizia: .Con late comjHirtamcnto di colpevole inerzia — ha accusato ii presidente uscente — non so/o non si recupera il tempo perduto, ma si la scia passare vanamente il periodo utile per cogliere occasioni irrlprfllil/l- MolU programmi annunciali e disegnati 'rimangono tempre sulla caria-, mentre i comrullori -//fr mesi e mesirincorrevano -la s}>eranza di un avvio operativo.. Cosi a Torino, dovi' si poteva contare su cospicui finanziamenti per larea del Campo Volo e le case del ferrovieri, .la mancanza di decisioni ha fallo starnare la possibilità di impiego immediato.. Inoltre. Il programma di espansione a Ovest pare Incontrare .difficoltà politiche ed economl- che-, ma nessun partito -né di maggiotanza, né di opposizione-, ha llnora presentato •un preciso programma alternativo> Quali linee seguita il Collegio i>er uscire dalla crisi? Il nuovo presidente, Oc Giuli, ha anticipato l'intenzione di chiedere agli enti locali criteri -ivramnifr o;irra/it>l. In latto di programmazione e pianificazione urbanistica oltre a una essenziale .concertuzionc degli interventi pubblici e privati: In sostanza I costruttori puntano a prosatine certe con due obiettivi fondamentali: •Qualificazione dell'offerta, allargamento della domanda pubblica c privala- per soddisfare le esigenze della citi a Al termine dell'assemblea c stalo eletto il comitato di presidenza: De Giuli sarà nlllaiicalo da 4 vicepresidenti, gli Ingegneri Mario Cavagnero. Franco Diolli. Giovanni Olici i«. e Giampaolo Rosso: tesoriere. Franco Moggio; delegato amministrativo. Gino Orlgnollo, b. Ria.

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