Ma da consigli di fabbrica ripartono le pressioni per scioperi antidecreto di Gian Carlo Fossi

Ma da consigli di fabbrica ripartono le pressioni per scioperi antidecreto Ma da consigli di fabbrica ripartono le pressioni per scioperi antidecreto ROMA — Una nuova fase di lotta contro 11 decreto antlnflazlone si e certamente aperta Uri. con la manifestazione a Milano e una serie di scioperi articolati In varie zone de! Paese, nonostante qualche segnale di minore tensione colto nel discorso conclusivo di Lama all'assemblea di Chlanclano. Sono ancora una volta 1 consigli di fabbrica •autoconvocall» di numerose aziende a prendere iniziative che esploderanno subito dopo Pasqua In coincidenza con i! dibattito parlamentare sul decreto-bis. A Bologna gli •autoconvocall- hanno deciso per domani due ore di sciopero con assemblee nelle fabbriche. In preparazione di una astensione generale In Emilia-Romagna nella prima decade del prossimo mese. A Oenova una richiesta di sciopero regionale e slata Inviata alle confederazioni dal consiglio di (abbbrlca del'ltalslder mentre numerosi consigli o attivi del delegati Cgll si sono pronunciati a favore dell'in tenslflcazlone della lotta. Nel Trentino una -fermata- di quattro ore e prevista per il 4 maggio. Ufficialmente la compo nenie comunista della Cgll sia alla finestra, ma non si esclude che possa — come e avvenuto nelle scorse settimane — .coordinare- le deliberazioni del consigli, nel caso che 11 movimento complessivo assuma una certa consistenza: 11 pel preme in questo senso, cercando di impegnare nuovamente Lama in una azione sorretta più da motivi politici che da interessi strettamente sindacali. E se i comunisti della Cgil dovessero scendere In campo aperta¬ mente, e evidente che ci sarebbero drastici irrigidimenti della ClsI. della UH e della componente socialista della stessa organizzazione di Lama. Non a caso 11 segretario generale della Cisl. Camiti, risponde con durezza a 230 quadri della Lombardia, firmatari di una «lettera aperta(pubblicata nel giorni scorsi da >II manifesto.) in netto dissenso con la linea confede¬ rale. • Confinila a sorprendere — scrive Camiti — la sottovalutazione del significato dell'inflazione, la non considerazione di ciò che at'rfene fn furto 1/ sindacalismo ri'Ocrtdenfe dote I corern! "marciano" ignorando le organizzazioni del lavoratori e dote si arriva a lotte grandiose, talvolta, ma quasi disperate, dalla Lorena al bacini mfnerarf Inglesi, agli scioperi del Belgio-. Camiti ricorda che la Osi. dopo mesi di dibattito Interno, ha deciso quasi unanimemente di uscire da una fase In cui. per tri anni. Il veto di una parte del sindacato aveva bloccato tutte le proposte Innovative possibili: riduzione di orarlo, predeterminazione, fondo, contratti di solidarietà. Dopo aver osservato che la scelta coerente della Cisl si e incrociata con ui.a -grande sfida tra i partiti- e che 11 sindacato -soffre di una crisi di rappresentatività, dalle centrali confederali a molti consigli-, il leader sindacale ammette che delegati Cisl possano avere dubbi e critiche da fare, ma sostiene < he quando si tratta di dirigerti a tempo pieno di strutture importanti e necessario che e. I • eterei fino la loro responsabilità contrapponendo projostc razionali a proposte razionali, senza continuare a compilare elenchi di buone intenzioni, o )>eggio ad innalzce bandiere ideologiche estro'ee alla nostra culturaSi apprende. Intanto, che la commissione IstBt per la determinazione dell'indice del costo della vita hn Ieri calcolato che, senza 11 decreto antlnflazlone, potrebbero scattare dal r maggio quattro punti di contingenza. Gian Carlo Fossi

Persone citate: Lama

Luoghi citati: Belgio, Bologna, Emilia, Lombardia, Lorena, Milano, Oenova, Roma, Romagna, Trentino