Craxi: «Necessarie misure di emergenza per arrestare il genocidio silenzioso»

Craxi: «Necessarie misure di emergenza per arrestare il genocidio silenzioso» Concluso a Roma il convegno contro le morti per fame nel Terzo Mondo Craxi: «Necessarie misure di emergenza per arrestare il genocidio silenzioso» Mons. Nervo, vicepresidente della Caritas: «Ogni intervento, ogni aiuto deve avere carattere produttivo» ROMA — Per l'Italia, dico Craxl. e ormai urgente .eerìficarc strumenti, indirizzi e obicttivi in vista di uno sviluppo più efficace della politica degli aluti e della cooperazione.. La drammaticità del problema de Ha fame -ci devo spingere a nuore misure di emergenza per arrestare II "genocidio silenzioso" di cui ha parlato il presidente Mitterrand., tuttavia l'emergenza • non può essere di un anno e non può essere considerata la via risoluti™ dei problemi-. Perché non si riuscirà mal a garantire una sicurezza alimentare al Terzo Mondo se • non si darà stabilita alle economie di questi Paesi i quali, per esemplo, essendo quasi esclusivamente esportatori di materie prime e di prodotti base, non dorrebbero perdere miliardi e miliardi in un attimo solo con quotaeioni al ribasso sui mercati intenzionali per poi dover acquistare a caro presto quelle derrate su quegli stessi mercati. Che vale, in questo caso, qualche milione di consolazione in aiuti?.. In un convegno spesso In bilico tra le semplificazioni di un umanitarismo emotivo e un raziocinio talvolta venato di scetticismo, sta ul presi dente del Consiglio trarre difficili conclusioni. Craxl non regala slogan ne un viatico alla proposta di legge .per sai vare 3 milioni di vivi, subito, nel 1984-. che é anche II tema di questo convegno Ispirato dal radicali: alfronta 1 termini reali del problema, che sono politici ed economici, senza oltrlre ricette miracolisti che. • La limitatezza dei nostri mesti — dice — non consente interventi a pioggia ma ha In sogno di indirteli, i più precisi possibile, concentrando sforzi e risorse., con l'obiettivo prl marlo di .migliorare if grado di aufosu'/iefenea alimentare delle singole comunità.. E l'ex segretario dell'Onu Waldhelm. che ha parlato prima dì Craxl. cita Insieme al motivi di speranza clamorosi Insuccessi. Il Plano mondiale d'Azione, ricorda, prevedeva che dopo 10 anni nessun bambino sarebbe andato a dormi re affamalo. .Purtroppo sta sera, dieci anni dopo, mi/ioni di bambini andranno a dormi re affamati; e se conoscessero tutte le coraggiose dichiarazioni e gli accordi griderebbe ro a tutto il mondo: Perché?* Cosi questo convegno Inter nazionale, cui hanno partecl pato da tutto l'Occidente scienziati e politici illustri, si chiude nel segno di un realismo tutt'altro che rinunciatario, ma diffidente verso soluzioni estemporanee e. spettacolari. Anche monsignor Nervo, il vicepresidente della Caritas Intervenuto ieri mattina Insieme al governanti di sette Paesi africani, e in un certo senso anche a nome loro, ha parlnto 11 linguaggio delln concretezza. La proposta di legge promossa dal radicali, primo firmatario Piccoli, c le altre hanno suscitato un dibattilo -che può preludere a un cambiamento profondo nel rapporti tra l'Italia e il Terzo Mondo.. Tuttavia Nervo ha espresso molte riserve su toni e contenuti che animano quest'improvviso risveglio di coscienze. • Non si può illudere l'opinione pubblica — ha detto con proposte di interventi miracolistici... Non é sufficiente agire sull'emotività, riempire i settimanali di foto di bambini scheletriti, spesso poco rtspct tose per quei popoli: E anche se »c/il muore di fame oggi ha bisogno di essere aiutato oggi lascia perplessi ogni forma di assistenzialismo dietro il qua¬ le si nasconde il jierlcolo di una nuova dipendenza economica e politica.. Cosi come 1 rappresentanti del governi africani. Nervo dice che ogni Intervento deve avere carattere produttivo: E bisogna dire chiaramente che interventi di sviluppo non si possono fare in un anno, ma richiedono tempi lunghi.. I ]><>i« ilI po\et i devono diventare I protagonisti del loro sviluppo. Per agire bisogna conoscere. E allora perche 11 governo non si avvale anche dell'cspe rlenza del 1900 volontari e dei 19.000 missionari che vivono da anni nel Terzo Mondo, a contatto con le popolazioni locali? Nervo suggerisce di Istituire un organismo consulti vo. Ma nell'Immediato preme il dramma dello sterminio per fame. Reduce da un viaggio nel Salici. Il religioso ha parlato di quelle vile In bilico: .Le scorte sono finite, nel mercati il miglio è quasi scomparso, molti hanno già mangiato le sementi, senza le quali non ci sarà un prossimo raccolto. Il problema che angoscia queste popolazioni e sopraiTircre Zino a settembre, e poter semi nare a giugno... Ci sono già gli strumenti operativi e legista ttvt per intervenire subito Domani sarebbe troppo tardiGuido Itampoldl

Persone citate: Mitterrand, Mondo Craxi, Nervo, Zino

Luoghi citati: Italia, Roma