Da Lipsia l'orchestra «Gewandhaus» una splendida macchina per suonare

Da Lipsia l'orchestra «Gewandhaus» una splendida macchina per suonare All'Auditorium un concerto di Prokofiev, l'ouverture dell'Egmont Da Lipsia l'orchestra «Gewandhaus» una splendida macchina per suonare TORINO — Un evento linl>orlante della stagione di concerti dell'Union? Musicale ha avuto luogo all'Auditorium, aflollattssimo. con la visita della gloriosa orchestra del Gewandhaus di Lipsia, un organismo musicale clic esiste da duecento anni e che ha avuto tra l suol direttori stabili gente come .Mendel-. M'iic Nlklsch. Furtwànglcr, Bruno Walter. E' un magnifico complesso, equilibrato in tutti I suol reparti, una vera macchina per suonare. Lo dirige attualmente Kurt Masur. con solida professionalità di concertatore efficiente, alieno da pretese esibizionistiche. Nella prima parte del programma 11 Secondo Concerto p' r pianoforte di Prokollev. un Prokofiev ventiduenne, mollo Impressionato per la morte d'un compagno di Conservatorio, alla cui memoria il Concerto * dedicato: gli aveva annunciato il pio imo suicidio con un breve biglietto postumo. Perciò II Secondo Concerto. la cui ; • : uiuentazione fu poi rifatta dieci anni dopo, quando Diaghilev se n'Interessò, non presenta I caratteri scherzosi o sarcastici d'altre composizioni giovanili di Prokofiev. E° piuttosto serioso e grave. Il suo allo virtuosismo udrebbe lorse Imparentarlo un ikh'o a Raehmanlnov, che diffondeva allora In patria 11 proprio Terzo Concerto. Interprete validissimo e sicuro e slato il pianista Peter Rosei che. molto applaudito, ha |k)I eseguilo fuori programma, con garbo e chiarezza. Pagodes di Debussy. Quindi l'orchestra ha dato la misura del suo valore con una u»i.patta e poderosa esecuzione della Settima di Beethoven, seguita fuori programma dall'ouverture Egmont: la migliore esecuzio¬ ne della serata, coronala da lunghe ovazioni. m. in. '** TORINO — Rossana Dalmonte, docente all'Università di Bologna, ha parlato l'altra sera sul tema .11 descrittivismo nella musica dell'Ottocento- per II ciclo «Musica, Società e altura, che dal Piccolo l'.t>-..> si e trasferito ora al Teatro d'Uomo. Con esempi musicali e ampi riferimenti storici, dal Settecento a Wagner, la Dalmonte ha svolto l'argomento vastissimo delia sua conversazione Illustrando, da Vivaldi a Llszt. I vari modi In cui 1 comixtsllori hanno voluto e saputo rappresentare In musica 11 tema del temporale. Mentre fuori Imperversava il primo temporale di primavera, con efficaci commenti la Dalmonte illustrava quelli del Barbiere e della Pastorale delle Quattro Stagioni e della Walktria. riferendosi sta alla storia che all'estetica della musica romantica e offrendo cosi del problema un quadro variegato. Dopo un breve Intervallo, Il tema della musica descrittiva e slato affrontato da due giovani e volonterosi pianisti, Fabrizio Gallina e Giorgio Kogno. Il primo ha suonato 11 deliziosissimo Petit (min de plaltir dove Rossini descrive un disastro ferroviario rappresentando alla fine con un ritmo allegrissimo «l'acuto dolore degli eredi» di quelli che sono periti nell'Incidente. Poi. sempre O al Una ha suonalo ancora la Marcia dei liellegrint dall'Arredo in Italia di Bcrllos nella trascrizione di Llszt, mentre a Sogno è toccato di eseguire le Scene infantili op. 15 di Schumann dove l'assunto programmatico e tutto risolto In poesia. Applausi cordiali per entrambi, p pai.

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