Vanno a finire nell'inceneritore del ministero quintali di eroina sequestrata ai trafficanti
Vanno a finire nell'inceneritore del ministero quintali di eroina sequestrata ai trafficanti La droga passa nei laboratori di medicina, giace negli armadi dei tribunali, poi viene distrutta Vanno a finire nell'inceneritore del ministero quintali di eroina sequestrata ai trafficanti ROMA — Ogni due o tre mesi nell'inceneritore dei ministero della Sanità si bruciano miliardi Non in lire, ma In cocaina, eroina, hashish. 11 fuoco e la destinazione ultima del quanlllatlvi di stupefacenti sequestrati nelle operazioni di polizia, ma prima di finire nella bocca dell'inceneritore la droga passa per 1 laboratori di medicina legale, e quindi giace per anni nel depositi del corpi di reato del tribunali, chili di eroina piti cara dell'oro accanto al registratore rubato, alla pistola sequestrala, al coltello del delitto Un bottino ambitissimo. -La custodia della droga — dice Luigi De Flcchy. uno dei sostituti romani del pool per la lotta al traffico di stupefacenti — crea al tribunali grossi problemi-. Se ne e discusso proprio nel giorni scorsi alla cancelleria del tribunale penale di Roma, con lo scopo di ralforzarc le misure di slcu rezza, ovviamente segretissime I rischi di un furto non sono remoti e lo testimonia quanto avvenuto la notte del Natale scorso nell'Istituto di medicina legale, a Roma. In quel laboratori si accerta se le sostanze sequestrate siano ef1 e'u vai in -lite : fipe tacenti Inoltre si stabilisce in che misura la droga < tagliata e l'esame serve soprattutto a Individuare I circuiti del tralflco. comparando gli stupefacenti sequestrati Iti operazioni diverse Dunque, alla Une di dicembre la Guardia di Finanza In¬ tercettò 2 chili di una sostanza che quasi certamente era eroina e 4 chili di hashish. Quelle sostanze vennero porlate all'Istituto di medicina legale e chiuse nell'armadio blindato al secondo plano. Tra 11 24 e li 25 dicembre qualcuno apri con chiavi false 11 cancello e ti portone dell'Istituto di medicina legale, in via Regina Margherita, entrò nell'edificio e mostrando una perfetta conoscenza del locali raggiunse la stanza attigua a quella adibita a deposito del reperti I ladri fecero un foro nel muro, entrarono nel deposito e scardinarono l'armadio blindato Scapparono senza che alcuno degli agenti che sorvegliavano l'esterno si (osse accorto di nulla Se si trattava davvero di droga. Il botti¬ no si aggirò sul 2 miliardi. Le Indagini sono ancora in corso e si suppone che a organizzare Il furto sia stata la stessa banda cui era siala sequestrata l'eroina: ma si sospetta anche l'esistenza di complici che in qualche modo ebbero accesso all'edificio. L'istituto di medicina legale e la prima tappa del viaggio delia droga verso 1 Inceneritore Una volta che I periti hanno certificato la natura della sostanza. l'Involucro viene sigillato e II pacchetto consegnato alia cancelleria del tribunale, che lo custodisce tra I corpi di reato. LI lo .stupefacente dovrà rimanere Un quando II processo non sia concluso e la sentenza definitiva: dati 1 tempi della giustizia italiana, passano anni Infine l'ultimo atto La droga viene consegnata al ministero della Simun e custodita finché un'apposita commissione, di cui fanno parte lincile rappresentanti dell'Arma del carabinieri, ne delibera la distruzione. Quindi si procede a bruciare la droga nell'Inceneritore e viene redatto un verbale. Secondo fonti del ministero, quantitativi minimi dello stupefacente sequestrato viene consegnato dalla Sanità al carabinieri c alla Guardia di Fltt ina», pt-t I addestramento d.'l r -rsonai. a'ic prove di laboratorio e al .Narcotest s. Le stesse font! hanno escluso che quantità di droga vengano vendute alle case farmaceutiche, per uso industriale.
Persone citate: Luigi De Flcchy
Luoghi citati: Roma
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