Berlinguer: ritirate la fiducia Il governo: sarebbe una resa

Berlinguer: ritirate la fiducia Il governo: sarebbe una resa Intervento a sorpresa del segretario comunista alla Camera Berlinguer: ritirate la fiducia Il governo: sarebbe una resa La tesi comunista: «Ci sarebbe più tempo per trovare una soluzione al costo del lavoro» 11 psi deciso a ripresentarc il decreto - «Saremo più duri con l'opposizione e la Jotti» ROMA — Enrico Berlinguer e Intervenuto Ieri alla Camera. Inserendosi a sorpresa tra gli oratori delle sinistre che conducono l'ostruzionismo al decreto antlnflaztone, per 'are una proposta al governo: visto che 11 provvedimento non riuscirà ad essere approvato entro lunedi, la maggioranza ritiri la richiesta del voto di fiducia e si cambi l'ordine del lavori passando ad altro problema. • Coverm> e maggioranza guadagnerebbero un margine di tempo die potrebbe essere utile per riflettere sul da farsi, sia sul merito, sia sulle forme e sulle procedure-. In tutto, 11 segretario del pei ha parlalo per quindici minuti, con tono pacato, sorprendendo 1 rappresentanti della maggioranza. Il vicesegretario socialista Martelli coglieva • funi diversi da quelli dell'altra volta- ma riteneva che Berlinguer mirasse solo -a mettere la maggioranza a disagio senza offrire nulla in cambio.. I capigruppo del cinque partiti di governo (de, psi, psdl. prl, pili si riunivano subito dopo 11 discorso di Berlinguer per riflettere e capire se per cnso dietro la singolare proposta si nascondesse anche un qualche messaggio cifrato. Uscivano dopo un'ora e Il ministro Mamml spiegava che Berlinguer «non ha avanzato alcuna proposta che consenta di intravedere II ritorno ad una situazione parlamen¬ tare normale, con il passaggio dell'opposizione dall'ostruzionismo al dissenso.. Il -no. della maggioranza non concludeva pero la discussione che si sviluppava nel corridoio di Montecitorio sul significato della moss» ' Berlinguer. Il segretari, dì democrazia proletaria, Capanna, diceva di aver capilo che • (7i cambio del ritiro della questione di fiducia, il pel è disponibile a discutere di forme di mediazione che senz'altro penalizzerebbero I lavoratori. Per questo non lo abbiamo applaudito-. La lesi dell'-aperlura* alla mediazione circolava anche tra alcuni comunisti. In effetti. Berlinguer aveva ricordato che il pel ha evitato di collegare la sorte del decreto a quella del governo, ha spiegato che il suo parllto e pronto ad affrontare anche 1 problemi della riforma del regolamento •naturalmente se da parte della maggioranza si eviteranno forzature e imposizioni., ed e parso interessato alle •proposte di determinate modifiche al decreto che sono state espresse dalle file stesse della maggioranza e dalle quali sarebbe davvero incomprensibile ed assurdo che non venisse nulla di concreto-. Il segretario del pel si riferiva, probabilmente, anche alle proposte che stanno elaborando 11 democristiano Pomicino e il socialista Ruffolo. Ma proprio Ruffolo. ieri, è parso voler smorzare lo speranze che 11 suo collega va Invece attizzando. E 11 capogruppo socialista Formica ha Ironizzato m'. gran lavorio del dcmocrl...iani aliti ricerca di mediazioni, Ilccndo: .Le varie pro■Mto »>no pili numerose del ni ('alleni.. I socialisti, Insomma, non sembrano credere nelle mediazioni In atto e si preparano al prevedibile scontro parlamentare che si ripeterà con II nuovo decreto. .Questa volta ci sari meno comprensione da parte della maggioranza verso l'opposizione, ha annunciato Formica durante una conferenza-stampa tenuta Ieri alla Camera. E ha aggiunto Martelli: -Anche verso il presidente della Camera.. La de. Intento, non si arrende. Ieri ha riunito nuovamente l'ufficio politico per parlare anche del dopodecreto. In serata. Il segretario De Mita si dovrebbe essere incontrato col segretario generale della Cisl, Camiti, per capire sino a che punto è Irremovibile circa modifiche al provvedimento del governo. In aula, sino a ieri sera, ave va parlato la meta degli ora tori dell'opposizione. Manca no 85 ore di dibattito allo scadere del decreto e potrebbero Intervenire ancora 142 deputati. Ma si sa già che gli Interventi cesseranno nella notte del 16 aprile per permettere alla Camera di votare la fiducia al governo. Alberto Raplsarda

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