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L'eroe tragico, disperato e solo Il Gruppo della Rocca al Gobetti per «Filosofi a teatro» L'eroe tragico, disperato e solo TORINO — Tragedia greto e dramma moderno, eroe tragico e Individuo elico, ustrazlonc del mito e realtà della storia: la seconda serata del ciclo •Filosofi a teatro» ha dibattuto al Oobelti questi argomenti con una durezza concettuale che lasciava senza fiato. In acena, gli attori del Gruppo della Rocca diretti da Maria Cuscona leggevano brani tratti dall'Estetica di Hegel, dalla stella della redenzione di Rosenzwelg. da Orammo moderno e tragedia di Benjamin, da Enten-EUer di Kierkegaard, da Amleto e Ecuba di Schmitt: e cercavano di dare movimento dram¬ matico a lesi logiche che avrebbero richiesto meditate analisi. Ui serata aveva per titolo Tragedia greca e dramma cristiano: ma 11 dramma cristiano non era esplicitamente evocato: si avvertiva nel fondo come realtà storica, come organizzazione politica e sociale contrapposta alla nonstoria del mito greco. Su questa separazione, i lesti scelti da Gianni Cardila rovesciavano note polemiche che tendevano ad isolare I' eroe tragico (Antigone. Edipo, persino Amleto) In un bozzolo di solitudine disperala A questo proposito Rosen¬ zwelg può affermare che I' eroe tragico non si esprime, non dlRi'igD, vive In se. subisce un'asatraa di collcgamer\o Ha i-t e l'esterno. E conclude dicendo che l'eternità (la morie) fata rìsuonare il suo lacere, E' forse 11 Icslo-chlave della serata, nel quale s'innestano e si conciliano le ardue prò liosizlonl concettuali degli altri pensatori che rinserrano Il diamante poetico e affabile ile '.! Antigone e deli'Edipo di Sofocle e dell Amleto di Shakespeare recitati dagli applaudili Fiorenza Brogl. Giorgio l .a ii/a e Bob Marchese