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L'America L'America (Segue dalla l'pagina) Intellighenzia Mentre, soprattutto nel New England. 1' assistenzialismo di Mondale si era scontrato con l'ansia di rinnovamento delle nuove leve. In Pennsylvania, dove la percentuale della disoccupazione e altissima, hanno prevalso considerazioni pratiche. In sintonia con la sua ritrovata autorità. Mondale, esultante e circondato come di consueto dalla famiglia, ha rilasciato dichiarazioni prudenti e concilianti. «Abbiamo compiuto un importante passo avanti verso la candidatura — ha detto — ma la strada è lunga. Sono riconoscente a quanti mi appoggiano, e ritengo che le porte della Casa Bianca siano aperte al mio partito-. Man. che nelle ultime ore aveva visto delincarsi la sconfitta grazie agli aggiornamenti del sondaggi d' opinione, ha cercato di ridimensionare l'impasse In cui si trova, fttleniiijtjdp clic -nessuna primaria costituisce uno sjmrtiacquc. E ha continuato: -La candidaturtCtakeora incerta, ci riamo pia trovati svantaggiati In altri casi; possiamo riprenderci anche questa volta-. La strategia del senatore sembra diretta a Impedire a Mondale di giungere al Congresso del partito con la metà del delegati In tasca (1967): se non vi riuscisse, sarebbe praticamente eliminato. Doi>o 11 volo di Ieri, nella campagna elettorale americana si forma un Intervallo: soltanto al primi di maggio riprenderanno le Primarie, I caucuscs più importami. Secondo I calcoli non definitivi, l'ex vicepresidente ha dalla sua circa 1.070 delegati, contro I 570 circa di Hart e I 160 di Jackson. Nel partito repubblicano, che ha seguilo le tasi più recenti della campagna elettorale con estrema attenzione, si considera la partita quasi chiusa. Più che una certezza, è una speranza, e Hart potrebbe smentirla, o dimostrarla per lo meno prematura. Reagan preferirebbe infatti affrontare Mondale che non 11 senatore che si ammanta dell'eredità di Kennedy. 8olo se Mondale arrivasse alla Convention con unno del 1967 delegati che gli sono necessari, potrebbe Intatti verificarsi un colpo di scena: In un caso del genere, però, è quasi escluso che la leadership si rivolgerebbe a Hari: preferirebbe chiamare in causa un terzo uomo, forse Ted Kennedy. Altri sondaggi d'opinione sul rapporto di forze tra democratici e repubblicani danno comunque per vincente, almeno per ti momenlo, Reagan. sta contro Mondale che contro Hart. Il Presidente ha su', primo un vantaggio del 17 per cento sul voti, e sul secondo un vantaggio di circa li 30 per cento. Egli si e recato Ieri a Kansas City per {visitare un'industria dell'automobile, e oggi sarà a Dallas, per visitare cantieri edili. E' chiaro die Reagan sta trinando di arginare la mobilitazione del partito democratico. Ennio Caretto