I giudici: gli assassini di Amato forse coprono gli autori di stragi

/ giuditi: gli assassini di Amato farse coprono gli autori di stragi Durante il processo hanno dato l'impressione di sapere molto / giuditi: gli assassini di Amato farse coprono gli autori di stragi «Si sono accusati di omicidi di cui nessuno li sospettava, ma non hanno aperto bocca sulle inchieste per i morti alla stazione di Bologna e in piazza della Loggia a Brescia» DAL NOSTRO INVIATO BOLOQNA — .Parlano, confessano I loro misfatti, descrivono I delitti commessi e lo fanno quasi con voluttà, una voluttà probabilmente legata al disegno di apparire come espressione di spontaneismo., osserva Ouldo Marino, procuratore della Repubblica a Bologna. Il verbo •peri t'Irsi., usato e abusato fra I terroristi, è bandito dal vocabolario del neri Irriducibili. . v'irono in un mondo di paranoia, e la loro logica non è quella della giustizia. Ma hanno in mente una strategia precisa che tende a nascondere sempre di più il mistero sulle stragi.. Quattro terroristi, l'altro pomeriggio, hanno avuto l'ergastolo per l'uccisione del giudice romano Mario Amato: Gilberto Cavallini. .Oiusva- Fioravanti, Francesca Mambro e Paolo Blgnorclll. Personaggi di spicco che forse sanno molte cose anche sul massacro alla stazione. Qualcuno di loro a un certo punto era sembrato deciso a raccontare. Poi la delusione. •Si sono chiusi Delle stragi non vogliono parlare. Paiono preoccupati soltanto di apparire eticamente inconfondibili con gli autori del massacri', prosegue II dott. Marino. Cosi Fioravanti avrebbe rivendicato una dozzina di omicidi, compreso quello rimasto a lungo lnsplegabile di Roberto Sclalabba. militante della nuova sinistra, avvenuto In una piazza di Roma nel 1978: e cosi Cavallini, killer di Amato, si sarebbe attribuito senza problemi 8 omicidi. Per circa tre ore. giovedì mattina, mentre la Corte d assise era riunita per 11 verdetto, Cavallini è stato interrogato nell'ufficio del consigliere Istruttore Vincenzo Luzza. presenti 1 magistrati che indagano sulla 6tragc d' agosto. Ha raccontato 11 suo •percorso personale', le sue •esperienze politiche, ma non ha fornito nemmeno un lume per l'Indagine sul tragico 2 agosto 1080. Ieri, nel carcere di Ferrara è stato sottoposto a un confronto. Forse nel corso del processo per l'uccisione di Amato la situazione era sembrata maturare. Chiarisce il sostituto procuratore Riccardo Rossi, che ha sostenuto l'accusa in aula: .Sperante ingiustificate. E' stato frainteso un discorso di Sergio Calore che rimane fra gli imputali della strage. Calore ha detto che se Il responsabile fosse uno di loro e lo si venisse a sapere, essi lo accuserebbero. Naturalmen'e nessuno del gruppo, secondo loro, è il responsabile. B Cavallini ha chiarito che, se l'attentatore fosse scoperto. verrebbe consegnato alla 'giustiziti rivolueionarta" non a quella ordinaria.. , Qualcosa forse si è comunque Incrinato nel muro di omertà del «neri-. Indicazioni, tutte da verificare, sono giunte sulla strage di piazza Fontana, a Milano, e una comunicazione giudiziaria è stata inviata a Massimiliano Facilini, neofascista di Padova, un tempo molto legato a Franco Frcda. Altre notizie avrebbero provocato uno squarcio anche sul mistero non meno impenetrabile dell' allentato di piazza della Log- già a Brescia. Comunicazioni giudiziarie sono state indirizzate dal giudice istruttore Paolo Zorzl al «sanbablllnoCcsarc Ferri, a Giuncarlo Rognoni e Marco Bellan Qualcuno, come 11 «pariollno. Angelo Izzo. all'ergastolo per il delitto del Circeo, starebbe riconsiderando la propria situazione. L'Indagine sulla strage alla stazione va avanti e dal lavoro fatto, sottolineano Ir. procura e all'ufficio Istruzione. •si ricava la sensazione che stiamo camminando verso qualcosa di positivo, anche se non è possibile parlare di tempi.. 1 filoni sono ancora due, paralleli e. si dice, •eoni■ergenti. ■ da una parte la pista Calore, affiorata nel primi momenti dell'Inchiesta, dall'altra la traccia che conduce a Stefano Delle Chlale. OH Imputati rimangono quelli di un anno fa. Dice 11 giudice Istruttore Vito /.lucimi che. col collega Sergio Castaldo, dirige 1' Istruttoria formale: •£' un momento molto delicato, forse declslrso'. E II suo collega: -SI tratta di mettere insieme delle cose e più è complesso il castello, più lunghi sono t tempi. Ormai si son sentiti tutti quelli che si dovevano sentire S'on slamo ni pessimisti né ottimisti.. Un Ir...irò enorme, dunque, al qua!»- i servizi r.egretl non hanno ixuteclpato neppure un po'. Son amarezza comisv"t.iAa II dottor Marino: .Ia. n.i^islralura e la polizia giudit!C74a hanno operato da sole lenza contributi di altri orfani preposti alla sicurezza'. Vincenzo Tcssandorl

Luoghi citati: Bologna, Brescia, Ferrara, Giuncarlo Rognoni, Milano, Padova, Roma