Già domani Craxi chiederà un primo voto di fiducia

Già domani Craxi chiederà un primo voto di fiducia Scala mobile, dopo il fallimento dell'incontro con i sindacati Già domani Craxi chiederà un primo voto di fiducia Berlinguer irremovibile sul no - Il decreto per non decadere dovrà essere convertilo entro il 16 ROMA — Il duello CraxlHi-rlmguer riprende più aspro clic mal. Dopo 11 'Vertice* di Palazzo Chigi sul costo del lavoro, comincia oggi nell'aula della Camera 11 dibattito sul decreto, clic II governo non ha mal avuto l'Intenzione di modltlcarc nella parte che riguarda I tre scatti di scala mobile. Riprende anche le battaglia contro II tempo (l'ultimo giorno utile per l'approvazione e 11 16) e lo scontro con le opposizioni che ha Ieri registrato un armistizio sino alla line dell'Incontro governo-sindacati. Poi le esigenze politiche hanno nuovamente prevalso e ogni proposta concreta si e dissolta. Il governo è ormai deciso a porre 11 voto di fiducia. Il ministro del Rapporti con Parlamento. Mamml. dovrebbe annunciarlo domani. Passate le 24 ore previste dal regolamento, la prima votazione a scrutinio segreto In aula sul decreto dovrebbe quindi esserci sabato. Da quel momento, per la Camera si apriranno sette giorni di fuoco, che Craxi, con la decisione di convocare nuovamente 1 sindacati a Palazzo Chigi, ha cercato di evitare. •L'esecutivo del psi ha registrato le proposte realistiche emerse Iti queste settimane dal dibattito politico-sindacale — ci ha detto Ieri sera 11 vicesegretario socialista Martelli —. Se il pei. antiche discutere, lancia nuovi ultimatum, e punta a stravolgere la politica del governo, vuol dire che ha scelto il muro contro muro'. Al pel. ovviamente, si re¬ spinge questa accusa. SI precisa che le proposte del governo sul fisco, l'equo canone e l'occupazione non potevano non essere ascoltate con attenzione: Infatti, cosi è stato. Il governo, però, doveva e deve rinunciare al taglio della scala mobile. Ogni Ipotesi di dialogo, per 1 comunisti, partiva e parte da questa «pregiudiziale», che Craxi. naturalmente, considera Inacccttatablle. La •posizione di attesaemersa martedì notte nel pel. con la riunione della segreteria e con l'Intervista di Lama ali -Unita-, è- stata travolta dall'lntraslgenza di Berlinguer, che della guerra al decreto sulla scala mobile ha ormal fatto un punto politico Irrinunciabile. Il leader del nel è convinto d'essere sulla strada giusta e la )>ercorre tirando dritto, senza esclusione di colpi. Craxi lo sapeva ma. occu- pando 11 posto che occupa, doveva tentare una Intesa in extremis. Il presidente ha prima lanciato un appello all'autonomia c all'unità del sindacati. Poi ha concordato con l'esecutivo del suo partito le ormai famose •cinque proposte- sul llsco e l'equo canone. Le prime reazioni dal |x:l erano apparse caute, ma non negative. Quando Ieri mattina Craxi ha letto 11 titolo dell'Unita* (•/! decreto si sta ormai sgretolando. Anche il psi ammette: cosi non i>a-) sono subito riaffiorati dubbi e perplessità. Le dichiarazioni di Lama pi ima del vertice di Palazzo Chigi (e altri segnai', dalle -Botteghe Oscure-) hanno cancellato ogni Illusione. Con le cinque proposte, 11 presidente del Consiglio si era attirato malumori dal prl e dal pll, riserve do alcuni gruppi dello de (•percht non ci ha avverilo?- si e chiesto polemicamente Rognoni) e critiche da parte della Coni Industria. Sono partiti e forze sociali che hanno appoggiato, senza entusiasmo ma lealmente, Il decreto di febbraio. - Per arare la coperta da una parte, Crari il è scoperto da un'altra-, hanno osservato Ieri esponenti della maggioranza. Anche se è ormai chiaro dove e come Craxi ha sistemato la coiwrta. e interessante re glstrarc le Immediate reazioni di Spadolini e Zanonc all'Ipotesi che, per evitare l'ostruzionismo, venissero' .rlroccati- alcuni articoli del decreto. Sulla *Vocc Repubblicana*, 11 leader del prl ha scritto: -Né il governo, né II Parlamento, cui spetta la sovranità nel nostro ordinamento costituitonaie, dovevano sacrificare alla ricerca del consenso la coerenza connettiva di una manovra per essi Inseparabile da una Hflco di fermezza *. In questa logica. Spadolini ricorda d'essersi op|»sto al blocco dell'equo canone per decreto quando venne projiosto dalla Cisl: -Non potremmo non confermare questa posizione anclie se fosse la Coli o farla propria-. La linea dell'ultro .mastino* del decreto. Valerlo Zanonc. e Identica: I liberali ritengono che la leRge va bene cosi e non debba essere modificato. DI opinione completamente opposta, e Io diranno da oggi In aula, sono Magri (pdup) e Capanna (dp). Eterno *bastlan contrarlo*. Palmella (pr) avanza Invece proposte antlostruzlonlstlchc favorevoli a Craxi. che suscitano 1 sarcasmi del demoproletarl c 11 dissenso della Jottl. Lucati turato

Luoghi citati: Roma