Come sarà il mondo nel Duemila

Come sarà il mondo nel Duemila Il sondaggio condotto in dieci Paesi per conto deir«Institut International de Géopolitique» Come sarà il mondo nel Duemila Dall'indagine emergono previsioni pessimistiche per l'Italia - Solo Colombia e Corea ritengono che nei prossimi trent'anni «conteremo di più» nel panorama internazionale • Americani, giapponesi e francesi ci mettono all'ultimo posto, ma gii intervistati nel nostro Paese sono ottimisti - Bisogna fare sacrifìci per agganciarsi ai Paesi tecnologicamente emergenti? Gli italiani sono divisi Come saranno il mondo, la qualità della vita, 1 bisogni, le speranze fra trent'annl? Quali Paesi conteranno di piti, o di meno? E russe de) mondo si sposterà davvero dall'Europa e dalla East Coast degli 8tall Uniti al Paci! Ico e a nazioni come 11 Giappone o la Corea, dove e già In atto la terza rivoluzione Industriale? A domande come queste hanno risposto 10.545 persone Interrogate da istituti di statistica (In Italia se ne e occultala la Doxa) in dieci Paesi: oltre al nostro, Canada, Stati Uniti. Colombia. Australia, Giappone. Corca, Germania Federale, Francia e Gran Bretagna. A commissionare l'indagine è stalo llnstttut International de Géopolitique presieduto da madame Marie France Oaraud. In occasione del secondo • Colloquio Internazionale . In programma 11 3, 7 e 8 aprile a Parigi sul tema: • Una siida chiamata Pacifico-. I risultati vengono pubblicati contemporaneamente da dieci giornali scelti dall' Istituto nei Paesi coinvolti nell'inchiesta (per l'Italia La Stampa). Il quadro che emerge dal sondaggio appare un po' schematico, ma contiene comunque dati Interessanti sulle si>cranzc e sul timori legati al Duemila e sul ruolo che ogni Paese pensa di avere nel nuovo secolo. E bisogna dire subito che dalle risposte fornite all'estero l'Italia esce alquanto ridimensionata, ridotta a una parte di futura compiimarla del panorama Internazionale. Alla domanda (vedi tabella) •Secondo voi fra trent'annl 1' Italia conterà più o meno di adesso?» I cittadini di sette Paesi su dieci rispondono che conterà di meno. Ci fanno un po' di credito la Colombia (477.. conterà di più; 13% conterà di meno) e la Corea (22"-? più; 77c meno), ma Paesi più vicini come la Francia, la Germania e la Gran Bretagna dimostrano di avere una pessima opinione delle nostre possibilità future. Opinione che non è condivisa In Italia, dove sembra regnare un ottimismo decisamente in contrasto con gli altri dati. Per 11 70% degli italiani Intervistati 11 nostro Paese conterà di più e solo 11 26% manifesta pessimismo. Questa volontà di risalire la china, di lottare, emerge anche dalle risposte fornite dagli italiani ad altre domande del sondaggio. Ma nella classifica del Paesi emergenti, americani, giapponesi e francesi ci mettono all'ultimo posto, siamo penultimi per gli inglesi, I tedeschi e gli australiani. Gli intervistali in Francia danno ad esempio più credilo a Paesi come la Colombia, la Libia, la Corca, Singapore e ritengono insieme con tedeschi e Inglesi che Il Paese che conterà di più nei prossimi trent'annl è la Cina. Gli italiani puntano Invece sugli Stati Uniti (83% conteranno di più; 13% conteranno di meno) e mettono la Cina al secondo posto davanti al Giappone, alla Ger¬ mania e all'Unione Sovietica. Una fiducia per nulla ricambiata, visto clic secondo gli americani II ruolo dell'Italia sarà In futuro del tutto marginale. Inferiore a quello della Coreo, della Libia, di Singai>orc. di Israele. Nel cercare di Individuare I • grandi» del ventunesimo secolo. l'Istituto Internazionale di geo|x>llllca individua tre gruppi principali: I quattro o cinque Paesi sulla cui crescita tutti concordano (Cina. Slati Uniti. Giappone. Urss e in misura minore la Germania); quelli che credono In se stessi (Canada, stati Uniti. Australia. Giappone e Corca: 1 Paesi del Pacifico); i pessimisti sul proprio futuro (la Colombia c 1 Paesi europei). Uno schematismo in parte confermalo da altri dati: alla domanda: •Guardale al futuro con spenni za, timore o Indifferenza?- la maggior pai te (vedi tabella) degli Inglesi. Irancesl. tedeschi e colombiani lia risposto «con timore-, r.u italiani sembrano Incerti, Poche speranze sono nutrite anche dal Canada, mentre decisamente ottimisti sono Stati Uniti, Australia e Corea. Lascia perplessi II dato del Giappone: solo il 6% pensa al prossimi trent'annl con speranza, è timoroso 11 64%. Indifferente il 0%. Annotano gli esperti dell' Istituto: ^11 sentimento dominante nel mondo è il Umore del XXI secolo. Curiosamente Ita II suo culmine In Giappone, Paese che sia entrando nella terza rivoluzione industriale-. Il Giappone va un po' controcorrente anche rispoiideurlo ad un'altra domanda: «Pensate che 11 vostro destino Individuale sia o no legato alla posizione del vostro Paese fra le altre nazioni del mondo?-. Il 32% del giapponesi ritiene di no, solo Il 23% di si e la maggioranza <437<) non ha opinioni al riguardo. Sono dati che contrastano con tutti gli Altri, decisamente orientati per II si. Soprattutto con quelli raccolti in Italia (73% contro 20%). Francia (63% contro 28%) e Gran Bretagna (46% contro 3»'''. i. L'Istituto di geopolit leu rileva che In Giuppone prevalgono a questo proposito • ! senza opinione», come se II problema non 11 riguardasse o, forse, come se II Giappone avesse già conquistalo un posto di rilievo tra I • grandi-. E In vista del Duemila, quali sono 1 punti di forza e 1 punti di debolezza di ogni Paese? L'Indagine ha limitato le risposte a sette caratteristiche (vedi tabella), alcune delle quali (come -la presenza di lavoratori Immigrati-) non hanno pero lo stesso significato per americani, francesi o Italiani. Dalle risposte emergono tuttavia dati comuni. I sindacati, ad esemplo, sono considerati un fattore negativo In Canada. Stali Uniti. Colombia. Australia. Francia. Gran Bretagna e Italia. I dirigenti d'azienda sono ritenuti un punto di forza dovunque meno che In Colombia, Corea e Gran Bretagna. Le istituzioni politiche hanno considerazione solo negli Stati Uniti. In Australia, in Germania e in Gran Bretagna. Secondo 11 sondaggio. l'Italia sembra puntare soprattutto sul dirigenti d'azienda e. come 11 Giappone, sulla propria cultura e storia. Tut te le altre caratteristiche sono considerale negative e ostacolanti lo sviluppo. In pan a olur modo lo sono II sistema c'.l assistenza sociale, che riscuote 70 pareri negri! vi contro 13 positivi, e 11 sistema politico (69 no contro 22 si). Per migliorare la situazione e le prospettive future, sempre secondo l'Indagine, gli Italiani sarebbero disposti a diminuire II tenore di vita (48%). a lavorare di più |>cr lo slesso stipendio (35%). a cambiare lavoro (2S%), ma non vorrebbero rinunciare a una parti' dell'assistenza sociale (solo 7% di si contro, ad esemplo, Il 32% degli Stati Uniti e 11 15% della Gran Bretagna). E Infine, di fronte alla sfida tecnologica e Industriale che viene dal Paesi del Pacifico, che co,a fa. che cosa può fare la vecchia Europa? Germania, Francia e Gran Bretagna sembrano avere pochi dubbi: raccogliere la sfida, anche se significa cambiare le proprie abitudini e 11 proprio trend di vita. L'Italia (o almeno 1 813 Italiani Intervistati) si divide Invece In due gruppi contrapposti: Il 44% e d'accordo con gli altri europei. Il 45% pensa ad una specie di Isolazionismo e ha scelto, tra le due risposte, quella che dice: «8alvaguardarc I' essenza della nostra civiltà anche a rischio di lasciare avanzare gli altri Paesi-, Vittorio Sabadln Chi ha paura e chi ha fiducia nel futuro Canada list ColotnbU Australia Otiptnnc Com Cfemuwta FYinrta 0 BrrUgnt 11*11* Speransa 34 54 20 48 6 61 26 25 35 42 Timorc 39 29 41 35 64 18 36 56 37 43 Indlfferenza 23 11 37 10 9 10 16 15 23 9 Nessuna r Is post is 4 6 2 7 21 11 22 4 5 6 l-i tabella riporta In percentuale le rtiposte alla domanda .Quello elle arradrk nel XXI m-coIo vi Ispira speranza. Umore o liidlllrrrnia?. Quanto contera l'ltalia Canada +19 —29 ■ —12 Usa + 30 —48 -—18 Colombia +47 —13 «= + 31 Australia +11 — 36 ■ — 22 Giapponc +5 —17 •= —12 Corea +22 — 7 ■ ♦ 15 Germania +28 — 63 ■ —37 Franc ia +26 — 50 -—24 G. Bretaena +17 —55 ■—88 Italia + 70 —26 ■ ♦ 44 La tabella riporta. In prmntualr. le rtspostt alla domanda' •Setond" ..1. Ululili Ira In ni anni (.muri di l'iu o di unno mi mondo rispetto a oc»1>-. il primo dato riporta I pareri positivi (conterà di pili). 11 secondo quelli regalivi (conterà di meno). Il terzo la media tra I due.

Persone citate: Giuppone, Marie France Oaraud, Vittorio Sabadln