Bolzano dal gusto Bozen sotto i monti color di rosa

dal gusto Bozen dal gusto Bozen sotto i monti color dì rosa no poi cogliere in tutte le viuzze circostanti, intitolate alle varie congregazioni di artigiani (via dei Bottai, degli Argentieri, del Carrettai, del Conclapelll). Fuori dal centro storico meritano attenzione 11 Chiostro monumentale di' San Domenico, nella sede del Conservatorio in piazza Domenicani, con le cappelle di San Giovanni e Santa Caterina che ospitano notevoli affreschi della scuola di Giotto, la Chiesa abbazlale del benedettini in piazza Grles e soprattutto il Castel Merecclo, pittoresco maniero del tredicesimo secolo, con ristorante tipico e taverna. una partita a carte con gli altri avventori prima di proseguire 11 viaggio. La cucina del grotto ancor oggi è molto semplice, rustica. Abbiamo visitato grotti . del Luganese dove con 15-20 franchi s'i può mangiare e bere bene. E' una cucina estremamente casalinga quella che viene proposta: ' minestrone, salumi del luogo, trippa in tutti 1 modi, ossobuco con polenta, insalate dell'orai Praticamente si ; mangia «ciò' che passa il 9 conventq.f'piftènonyl'Ptne- ; nu né carta'elei vini,' ma su una lavagna posta all'Ingresso sono segnati 1 piatti del giorno. Per 11 turista è veramente divertente ed anche abbastanza economico «andar per grotti». Anche gli italiani, schiacciati dal cambio ■ proibitivo, possono fare un'ottima e genuina colazione con 14-15 mila lire. Si beve vino In scodelle come nei vecchi tempi, per i bambini vi è ancora la gassosa con la bottiglia con chiusura a «macchinetta», da noi mento e con 11 gusto delle cose semplici. Accoglie bene 11 turista e pare aver dimenticato certe chiusure mentali verso il forestiero: Insomma il turismo come business qui 6 da sempre una realtà, Le passeggiate Non si può apprezzare Bolzano se non si passeggia, meglio se seguendo tipici Itineràri. Sarà cosi suggestivo percorrere 1 sentieri sul prati che circondano il torrente Talvera e che rappresentano un classico punto d'incontro per là gioventù locale. Vicino al corso d'acqua si snodano anche le passeggiate di Sant'Osvaldo e Sant'Orsola. Più agreste la strada che porta al Guncina, 11 colle che sovrasta la città con vista sul quartiere tedesco di Gries. D'obbligo. sono le fermate In qualcuno dei gasthaus, locali caratteristici con panche e tavoloni di legno, dove si può consumare uno spuntino a base di speck, gurken (1 saporiti cetrioli in agrodolce) e castagne arrosto. Per chi preferisse più comode funivie, esistono tre impianti che collegano la città a San Genesio (con partenza dalle rive del Talvera), al Colie (con partenza nei pressi dell'Isarco) e all'altipiano del Renon, dove é possibile osservare le piramidi di terra, con al vertice enormi massi frutto di un secolare processo di erosione. scomparsa da oltre quarantanni, si può fare nella bel- ■ la stagione una partita a bocce o giocare a carte sotto il pergolato;. Quasi di. fronte a Lugano vi è il monte Bré, dove troviamo due .grotti degni di nota: 11 Boglla e 11 Castagneto. Tutti e due contengono una trentina di posti e hanno un'ala ridente con gioco da bocce. Vengono serviti salumi ticinesi, formaggettesott'olio, . j j vino • j Merlot, grappa nostrana. ; Accanto a'Lugano a Castagnola vi è 11 Centrale, cucina casalinga. A Breganzona il Tame con una cinquantina di posti all'Interno; specialità della casa è la polenta con funghi porcini, vini ticinesi e italiani, specialmente piemontesi. A VIganello La Balta è Da Raffaele; piatti forti: trippa in umido, selvaggina di stagione. A Pazzallp 11 S. Salvatore, specialità: pesci in carpione e agoni del lago. A Cannobblo 11 Federale e Ponte di Vlalle, giardino all'aperto con tavoli in pietra.

Persone citate: Argentieri, Bottai, Merlot

Luoghi citati: Bolzano, Cannobblo, Lugano, Pazzallp, San Genesio, Sant'orsola