Una divisa da colonnello finì all'asta delle ferrovie

Una divisa da colonnello finì all'asta delle ferrovie Una divisa da colonnello finì all'asta delle ferrovie ATTORNO alle maggiori stazioni ferroviarie prosperano le aste degli oggett) smarriti. Occclilali, ombrelli, borse, valigie, macchine fotografiche, a novanta giorni dal ritrovamento, vengono venduti. Soltanto a Roma, ogni anno, i sei dipendenti delle ferrovie incaricati di recuperare le cose dimenticate nei treni ritrovano in media più di 4000 oggetti. Periodicamente ùn gruppetto di commercianti del genere ferroviario si ritrovano In una palazzina vicina alla stazione e iniziano le trattative per aggiudicarsi stock di ombrelli, dozzine di paia di occhiali. A volte si fanno degli affari, più spesso i professionisti romani degli oggetl smarriti acquistano in blocco e rivendono a Porta Portese, che è 11 mercatino delle pulci di Ro,ma. con un oscillante margine di profitto. Il commercio è la parte tinaie della complessa vita degli oggetti smarriti che vengono raccolti nei quindici dipartimenti delle ferrovie Italiane. Nella stazione più importante del dipartimento vengono raccolte e catalogate le cose-rinvenute. Spesso gli addetti al ritrovamento vengono preceduti dai ladri che saltano, sul treno poco prima della fermata finale e precedono I ferrovieri nel lavoro di ricerca: gli uomini in divisa trovano quindi molto spesso portafogli vuoti, borse rovistate. I ferrovieri hanno scoperto anche gente che cerca qualcosa da mangiare: notizia un po' Inquietante per una società ritenuta abba¬ stanza opulenta. Sono in maggioranza uomini e donne di colore che fanno parte dell'esercito del senza casa che vive attorno alla grande stazione della capitale. Negli ultimi mesi la polizia ha trovato molti afghani, ma sono soprattutto gli africani che cercano sui treni una mezza scatola di biscotti, una hottiglia di acqua minerale, panini sbocconcellati. Lo scalo ferroviario romano da più di tre anni è slato chiuso con cancelli e si paga un biglietto di entrata. La misura ha facilitalo 11 lavoro degli agenti che tentano di agguantare ladruncoli e borseggiatori, ma non impedisce del tutto che gente davvero disperata raggiunga 1 treni. Nel magazzini degli oggetti smarriti, gli Impiegati delle ferrovie portano un po' di tutto e l'elenco delle cose raccolte è piuttosto indicativo del vizi e delle virtù della gente che viaggia. GII oggetti più curiosi capitali 1 In mano al ferrovieri? «Forse la stampella di un Invalido— dice 11 titolare della stazione, Luigi Amati —, Capisco tutto, ma dimenìi care la stampella è difficile». Il personàggio più strano? «Una tedesca che aveva smarrito una valigia — dice Il capostazione —. CI ha inviato una cortese lettera con accluso un voluminoso disegno di tultl gli oggetti; c'era anche il disegno colorato di mutandine e reggiseno». I ferrovieri addetti al servizio di ricerca alla fine diventano un po' cinici sulla

Persone citate: Luigi Amati

Luoghi citati: Roma