Un mercoledì da eremiti, a Subiaco con San Benedetto

Un mercoledì da eremiti, a Subiaco Un mercoledì da eremiti, a Subiaco LO scenario è a Irattl di un'orrida bellezza, con la gola dell'Anione che si restringe fino a ricordare ;un canyon >jdel Colorado. ■ Uno sfondo intonato a questo centro mistico del Lazioche San Benedetto scelse per 11 suo eremitaggio di esasperata solitudine proprio perché ricco di rifugi, fra cui 11 celebre «speco», che forse consentirebbero ancor oggi un totale isolamento. La mela .è d'attualità In questo mese, dato che la festa del santo cade proprio mercoledì 21 marzo, primo giorno di primavera («San Benedetto, la rondine sotto il tetto»). Nel due conventi di Subiaco, quello di Santa Scolastica e 11 Sacro Speco, la ricorrenza viene celebrata con contenuta solennità, poiché la regola benedettina esclude le manifestazioni troppo vistose. Come a Monlecassino. luogo di sepoltura del santo e di sua sdrella Scolastica, anche a Subiaco la comunità è ridotta a uno sparuto gruppo di monaci: si e no una ventina, riuniti intorno a padre Stanislao, l'attuale abate di Subiaco. Ma vale la pena di andarci per immergersi, in un momento speciale, nell'atmosfera straordinaria di quest'angolo di Medio Evo che sembra non aver subito stravolgimenti attraverso 11 fluire del secoli. Prima clic da San Benedetto, 11 fascino di Subiaco era slato scoperto. In altra chiave, da Nerone. L'Imperatore romano aveva fatto sbarrare con una diga 11 corso dell'Amene, e a specchio dei laghi artificiali creati dal fiume aveva fatto costruire una delle sue splendide ville. Se ne vedono ancora le tracce, tuttavia 11 volto con cui Subiaco si presenta al visitatori è essenzialmente medloevalc. Il monumento più vistoso, al,la sommità del colle sulle cui pendici sorge l'abitato, 6 la Rocca Abbazlale, il palazzo-fortezza che servi da residenza del papi. Ai suol piedi, con mille angoli suggestivi, il quartiere chiamato appunto -medioevale»: cui ci si aggira fra vicoli angusti e tetti spioventi, luibattendosi in gioielli architettonici come la piazzetta di Pietra Sprecata o la minuscola chiesa della Madonna della Croce con affreschi del secolo XIV, o la chiesa di San Pietro con un solenne campanile romànico. La mappa medioevale di ». Subiaco ha altre mete obbligate: Il ponte di San Francesco, costruito nel 1358 dall'abate Ademaro; la 'chiesa dedicata allo stesso santo con opere del Plnturlcchio, di Antonlazzo Romano, di Sebastiano del Piombo e con 11 bellissimo .coro In noce cinquecentoIseo ; la chiesa di San Lorenzo e 11 rione che accoglieva anticamente le attività artigianali, in cui spiccano l'Arco e 11 Vicolo del Ferrari, l'Arco della Piaggia e tante altre «pietre che parlano». I due monasteri, che restano le mete principali, sono fuori dall'abitato, a circa tre chilometri. Il maggiore, ed anche il primo che si Incontra, è quello di Santa Scolastica, residenza dell'abate. In posizione dominante sulle gole dell'Alitene, con un maestoso campanile romanico dell'undicesimo secolo e il portone della chiesa gotico, 11 complesso comprende tre chiostri, l'ultimo del quali è decisamente 11 più raffinato. Opera della corporazione di marmoral del Cosmati, risale al tredicesimo secolo, con uh elegante susseguirsi di colonnine binate, lisce e a spirale. I primi due chiostri sono rispettivamente rinasci-1 mentale e gotico, mentre la chiesa, neoclassica, Quarenghl. Il monastero di San Benedetto, preceduto da un bosco di elei secolari, è im.presslonante per la sua singolarità architettonica: sta .aggrappato alla roccia, a. picco sull'Anlene, quasi un tult'uno con lo strapiombo naturale. Anche il corridoio d'accesso è scavato nella roccia, mentre otto solide arcate sostengono l'Insieme delle costruzioni, che risalgono al xm e XIV,secolo. La chiesa è a due livelli sovrapposti, con abbondanza di affreschi sia in quello superiore che In quello inferiore. Le opere rievocano episodi della vita del santo e servono un po' «da preparazione» all'entrata nel vero e proprio Sacro Sepolcro, la grotta In cui Benedetto, nato a Norcia verso 11 480 e scandalizzato dalla corruzione che aveva trovato a Roma, trascorse tre anni della sua giovinezza In meditazione totale. A Subiaco si arriva adesso facilmente, percorrendo ,l'autostrada Roma-L'Aquila fino al casello di Vico varo e immettendosi quindi sulla Tlburtlna e sulla Sublacense: un tragitto che dalla capitale si compie in meno di un'ora. Ma è una scoperta turistica che molti fra gli stessi romani devono ancora fare e, anche se nel mesi invernali c'è un intenso via vai di sciatori che salgono alle vicine piste e agli Impianti di Monte Livata. Quassù gli albeFghi e le pensioni si moltiplicano, mentre nel centro urbano l'ospitalità rimane a livello" familiare, senza violenza alle antiche atmosfere. La specialità offerta al buongustai è rappresentata dalle trote, cucinate essenzialmente «al cartoccio», pescato nelle acque del fiume. SI possono assaporare, Insieme alle fettucclne o alla polenta, In piccole trattorie per intenditori, come «L'Anione.., in piazza Sant'Andrea, di fronte al comune, o «da Annarella», In via Fabio Filzl. Accanto alle 'trote, se è stagione, sono di rigore 1 funghi di bosco. Tutto va Innaffiato con vini] locali come il Trebbiano, 11, iCesanese, li Cerasuolo. Per chiudere, come' ammazzacaffè, il liquore benedettino, lo stesso che viene prodotto dai monaci in base a una segretissima ricetta di distillazione di erbe, e che si può acquistare al banco del souvenir nel monastero del Sacro Speco. Tarqutnio Malorino

Persone citate: Cerasuolo, Nerone, Pietra Sprecata, Sebastiano Del Piombo