I polpi, molluschi geniali imparano e hanno memoria

I polpi, molluschi geniali imparano e hanno memoria I polpi, molluschi geniali imparano e hanno memoria LA gente li conosce soprattutto per l loro pregi gastronomici. Chi non ha mangiato almeno una volta In vita sua una frittura di calamari o un bel polpo «affogato»? Ma 1 cefalopodi hanno ben altri meriti agli occhi degli studiosi. Man mano che si allargano le nostre conoscenze sulla loro fisiologia e sul loro comportamento, appare evidente che nessun altro invertebrato può reggere 11 confronto con questi straordinari molluschi. Tutto è stupefacente in loro: la tecnica di nuoto, la strategia riproduttiva, la struttura dell'occhio, la capacita di apprendimento e di memorizzazione. Non bisogna dimenticare poi che ai cef alopodl appartengono le mitiche piovre giganti di cui si è tanto favoleggiato in passato, ma che ritrovamenti recenti hanno dimostrato essere una autentica realta. Nel 1933, nel mare della Nuova Zelanda è stato catturato un esemplare dal corpo lungo 8 metri e dalle braccia lunghe 14 metri, per un totale di 22 metri e 11 reperto di tentacoli «monstre* rinvenuti nello stomaco del capodogli, 1 loro peggiori nemici, hanno rivelato l'esistenza negli abissi oceanici di piovre ancor più grandi, lunghe forse 25 metri e pesanti varie tunnellate. Comunque, fra i cefalopodi comuni, quello più no-, to agli studiosi è senza dubbio 11 polpo (Octopus vulgarls). Annidato nelle anfrattuosita, della scogliera sommersa, quasi Invisibile, perché 11 suo colore si armonlz- ' za perfettamente con quello della roccia, pratica la caccia con l'agguato. Se ne sta Immobile. 81 muovono, scrutando 1 dintorni, soltanto 1 suol grandi occhi cosi slmili per struttura all'occhio del vertebrati, con tanto di palpebre, di cornea, di cristallino e di retina, Non appena un granchio compare nei paraggi, la massa del corpo molle è come percorsa da un subitaneo stimolo, si agita e si distende, si allungano gli otto tentacoli tappezzati , ciascuno da una doppia fila di ventose e il polpo, stri-, sciando furtivo come un mostruoso ragno acquatico, 6i avvicina alla preda e d'un balzo le è addosso. ( L'avvolge con la membrana che unisce i tentacoli alla base. Le spruzza nelle branchie1' il veleno paralizzante della saliva. Sbriciola la corazza del crostaceo con la potente tenaglia delle mandibole cornee a forma di becco di pappagallo e succhia finalmente le tenere carni della vittima. Per sfuggire al predatori invece, 11 polpo nuota. Il suo è uno strano nuoto a scatti a ritroso. La spinta all'lndletro gliela da l'acqua che, raccolta nell'intercapedine, tra superficie del corpo e sacco del visceri, viene espulsa di colpo attraverso un imbuto posto sotto il capo. Se 11 nemico non desiste dall'inseguimento, allora il polpo gli lancia contro una nuvola di «inchiostro» — una secrezione mucosa Impregnata di melanina, 11 pigmento nero — che fa da' cortina fumogena e Intorbida l'acqua, coprendogli la fuga. Il polpo possiede un voluminoso cervello (circa dieci volte più grande di quello di un pesce della stessa grandezza) racchiuso entro una capsula protettiva, una specie di cranio cartilaginoso. Ohe il polpo sia un animale di Intelligenza superiore a quella di qualunque altro mollusco appare evidente anche al profano. I guardiani degli acquari sanno benissimo che VOctopus riconosce al fischio l'uomo che gli porta da mangiare. E' 11 suo cervello che stabilisce quando è U caso di tirar fuori un tentacolo o di nuotare allo scoperto. E l'esperienza gli insegna se convenga o no attaccare una preda. Ciò fa supporre che li suo cervello sia suscettibile di apprendimento e di memoria. E' proprio ciò che ha scientificamente dimostrato una équipe di ricercatori' Inglesi che per molti anni ha condotto una serie di ricerche alla Stazione Zoolo-glea di Napoli, sotto la guida del neurobiologo John Z. Young della University Col-' lege di Londra. In esperienze ormai classiche, si presentava al polpo un granchio associato con' una determinata figura geometrica, un quadrato di plastica per esemplo, ma prima che 11 cefalopodo potesse agguantare 11 gran¬ chio, gli al dava una scossa elettrica In testa. Dopo varie presentazioni, 11 polpo Imparava che il quadrato indicava pericolo e alla fine non si muoveva più neppure quando lo vedeva comparire assieme al più appetitoso del dbL Invece se lo stesso granchio gli veniva presentato Insieme con un'altra figura geometrica, diciamo un triangolo, e questa volta non gli si dava la scossa in testa, 11 polpo Imparava che 11 triangolo significava «disco verde» per l'accesso al cibo. In questo modo 11 mollusco può Imparare a distinguere e riconoscere figure

Persone citate: Immobile, John Z. Young

Luoghi citati: Londra, Napoli, Nuova Zelanda