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La femmina fedele o infedele se giova all'evoluzione La femmina fedele o infedele se giova all'evoluzione COSA conviene di più' dal punto evoluzionistico? Che ciascun Individuo Impalmi un solo «partner, e gli rimanga fedele? Ovvero che passi allegramente da un «partner» all'altro per mettere al mondo più figli possibile? Oli studiosi non hanno dubbi. E' il secondo comportamento quello che garantisce il maggior successe riproduttivo (lo si misura In base al numero del nati sopravvissuti). E allora, come va che In natura esiste anche la monogamia? OH etologi rispondono: si tratta di una condizione insorta se-' condarlamente nel corso dell'evoluzione, quando 11 territorio occupato dallacoppia contenga risorse cosi scarse che occorrono gli sforzi congiunti di due individui per difenderle dagli, appetiti degli altri, oppure quando l'ambiente sia cosi ostile che vai meglio affrontarlo In due, o ancora quando 1 piccoli nascano Inetti, cioè incapaci di badare a se stessi e debbano essere accuditi a lungo da entrambi 1 genitori. sente però che per poligamia in senso lato si Intende qualunque tipo di accoppiamento multiplo o, come si dice In gergo tecnico, «promiscuo». Specie monogame esistono tra 1 castori, per . esempio, o le volpi, o alcune specie di scimmie (uistltl, callicebi, gibboni). DI solito, nell'ambito della stessa famiglia, le abitudini sono uguali: o tutti poligami o tutti monogami. Ma ecco che uno studioso dell'Università, di Cambridge, Jullan Caldecott, stu-: dlando 11 comportamento; del macachi appartenenti al genere Macaca, scopre che quelli della specie Macaco sylvanus, le comuni bertucce, che vivono sulle montagne del Rlf marocchino (e anche sullo scoglio di Gibilterra) non conoscono la fedeltà e amano gli accoppiamenti promiscui, mentre quelli della specie Macaco nemestrina, 1 cosiddetti «macachi dalla coda di porco», che vivono in tutt'altra parte del mondo, nelle foreste di Sumatra, sono strettamente monogame. Sembra quasi incredi¬ bile. Ma è proprio cosi. In lunghe pazienti osservazioni sul campo, Caldecott segue attentamente le vicende della Macaco sylvanus, la bertuccia marocchina. Adocchia una femmina e immediatamente si accorge che è In calore, nel suol pochi fuggevoli giorni di re-, cettlvltà. Lo denuncia la tipica tumefazione della pelle, nuda che circonda l'orifizio' genitale. E lei la mette in mostra in maniera provocante per attirare i maschi' adulti. I quali non si fanno pregare. Uno la segue da presso, l'annusa, si rende conto della fecondità del soggetto e Immediatamente la monta. L'accoppiamento è rapi-, dissimo. Poi 1 due si separa- • no e la femmina, fatti pochi passi, accetta di convolare a nuove nozze con un secondo maschio, poi con un terzo e cosi via. Cadecott ha contato circa 40 accoppiamenti al giorno per tutti i giorni dell'estro. Né si può dire che nel petto dei maschi alberghi alcun sentimento di gelosia, perché assistono assolutamente In- Quest'ultima condizione è quella che si verifica nel novanta per cento degli uccelli, nel quali i genitori si trovano in un certo senso obbligati a rimanere assieme per accudire 1 piccoli e assieme si ritrovano al sopraggiungere della nuova stagione riproduttiva quando si risveglia in loro l'attività, sessuale. Cosicché 1 componenti della coppia finiscono per passare da una cova all'altra senza soluzione di continuità. Diverso è il caso del mammiferi. Qui si è venuta a creare una situazione particolare. E' soprattutto il legame madre-figlio quello che conta. Il piccolo compie la prima parte del suo' sviluppo nell'utero materno, poi continua a dipendere dalla madre per tutto 11 periodo dell'allattamento. Sicché 11 padre, una volta assolto il compito della fecondazione, è Ubero cittadino e può passare ad altri amori. Ecco perché nel mammiferi la monogamia costituisce l'eccezione e la poligamia la regola, tenendo pre¬ Per un equilibrio naturale tra prede e predatori La scelta dell'attrezzatura per osservare gli uccelli nel loro ambiente