L' agente Smeraldo fa il doppio gioco

fa il doppio gioco fa il doppio gioco imprevisto. A condurre l'interrogatòrio'"del pri'glb- " niero, Berlino non ha inviato 11 solilo macellalo della Oestapo ma un uomo colto e raffinato, ragionatore sottile e profondo psicologo. Walter Hoffmann. capo del Servizi Segreti Esteri del Relch, appare essere 11 vero avversarlo con 11 quale Gus dovrà misurarsi in una complessa partita a scacchi, ricca di colpi di scena, la cui posta non è soltanto la sopravvivenza personale ma 11 destino dell'Europa. Su questo spunto non proprio nuovissimo Ronald Bass, al suo debutto In campo narrativo, co¬ condite di molte esclamazioni («le esclamazioni sono il sale della lingua»), Riccardo compie la sua ascesa Irresistibile e machiavellicamente trama e la spunta. Ma si fa per dire. Tutto infatti è un precipizio di nichilismo e di afasia. L'ultima immagine è «uno palio coperta di merda». D'Agata, più conosciuto' per 1 suol romanzi di costume come -Il medico della mutua», continua con questo romanzo-laboratorio i suol esperimenti narrativi già provati in lavori come -Il circolo Oles» e -Primo il corpo». L'elementarità apparente del dettato sollecita a più plani di lettura. Se non altro perchè lo stesso Riccardo sa bene la regola: «Genie mia, il trucco del raccontare bene (come si deve) consiste in questo-ch-clie bisogna svelareper scoprtre-le- cose un' pezzo per volta ah non in successione ordinala». Giovanni Tesio Giuseppe D'Agata, «America oh kei», Bompiani, 148 pagine, 15.000 lire. struisce un thriller ricco di suspense che gioca "abilmente, con un occhio attento alla classifica delle vendite, su un miscuglio ben misurato di luoghi comuni e di spunti inconsueti. Smeraldo, pur vantando l'Immancabile mascella quadrata e l'Impenetrabile sguardo di ghiaccio, dotazione standard di ogni agente segreto che si ri-, spetti, non manca di tocchi romantici da giovane collegiale. Il suo mortale duello con Hofimann non gli impedisce di innamorarsi a prima vista. Anche la sua affascinante partner Claire Jouvet si pone a metà strada tra lo stereotipo e il ritratto brl"glnete: sebbene provvistadi irresistibile charme francese (nonché di qualche goccia di sangue ebreo, per rendere più movimentata la trama), Claire non è soltanto la compagna ideale del perfetto supereroe alla James Bond, ma la donna capace di affetto e tenerezza, di Imbarazzo e di pudore. Attorno a loro, si muovono vari personaggi: Jurgen Brausch, 11 vecchio ufficiale germanico costretto a scegliere tra il trionfo della follia e la sconfitta della propria patria; Colin Desmond, il professore universitario inglese che matura la pro¬

Persone citate: Claire Jouvet, Colin Desmond, D'agata, Giovanni Tesio Giuseppe, Giuseppe D'agata, James Bond, Jurgen Brausch, Ronald Bass, Walter Hoffmann

Luoghi citati: Berlino, Europa