De Vecchi racconta tutto meno la Storia

tutto meno la Storia tutto meno la Storia to dal giornalista Luigi Romersa. De Vecchi, classe 1884 e figlio di un notalo di Casale Monferrato, si spense settantacinquenne nel 1959, unica eccezione fra i quadrumviri della marcia su Roma che avevano avuto tutti una sorte sinistra (Bianchi mori giovane stroncato da male incurabile, Balbo cadde col trimotore colpito per sbaglio dalla nostra controaerea e De Bono venne fucilato a Verona nel '44). Tuttavia, degli uomini che formarono nel '2211 direttorio mili¬ o la lente del semiol tare fascista. De Vecchi fu quello di minore spicco e di più scarso spessore politico: a provarlo, basta 11 fatto che In queste memorie dedica tre sole pagine, su 250, alla riunione del Gran Consiglio del 25 luglio '43 in cui peraltro, quale fascista accesamente fllomonarchico, votò contro Mussolini, De Vecchi, fondatore di squadracce fasciste . federale di Torino dopo la strage di Brandimarte nel dicembre '22 e fatto senatore e conte nel *25 per le sue Imprese in Val Cismon du¬ ogo

Persone citate: Balbo, Brandimarte, De Bono, De Vecchi, Luigi Romersa, Mussolini

Luoghi citati: Casale Monferrato, Roma, Torino, Verona