Saggistica

Saggìstica Tuttol Da sinistra: Jefferson, Sherman, Franklin, d'Indipendenza» americana (Stampa di Cu IL postmoderno rischia sempre più di èssere Soggetto misterioso» di cui tutti vanno disperatamente alla ricerca. L'ansia che muove questa -quote » di sapore medievale sta a indicare che il termine e 11 concetto sono beni preziosi, per cui vale la pena di affaticarsi. E' quindi senz'altro utile una raccolta di saggi che fanno 11 punto del dibattito, sul postmoderno e dintorni, nella cultura statunitense. L'hanno messa Insieme due Italo-americani, Peter Carravetta e Paolo Spedicato, che si muovono con disinvoltura tra i due mondi-, ma che si portano anche dietro tanta nostalgia, cosi da preferire, nel Mondo nuovo, le Interpretazioni più legate ai nostri «vecchi parapetti», e per esempio quelle In chiave ermeneutica. Però 11 ventaglio degli Interessi statunitensi, In merito a questo problema, è ampio, e perfino dispersivo, anche perché, come è noto, 11 postmoderno risulta trasversale a tutti i settori della cultura, anche se qui si preferisce l'ambito letterario (poesia, romanzo), ma con incursioni nello spettacolo e nelle arti visive. Come raccapezzarsi in tanto Intrico? Proporremo qui una guida ragionevole alla lettura, avvisando che chi scrive non è «Innocente», in materia, ma si è adoperato a varie riprese a far passare certe tesi piuttosto che altre. Il consiglio e allora di partire dal saggio di Mi¬ qualsivoglia critico delle arti visive gli ricorderebbe in proposito 1 precedenti costituiti dal Dadaisti. Anche per questo verso, insomma, slamo a una «normalizzazione», e non all'emergere della novità incontrovertibile. Che 11 moderno abbia radici lontane, e che per ca-. pirlo si debba Indietreggiare fino al Rinascimento, lo conferma anche Richard E. Palmer, scegliendo come punto di partenza la .prospettiva, che appunto si disse «rinascimentale», e il conseguente trionfo della visività. Palmer non sembra accorgersi che in tal' modo rasenta le note tesi 'di McLuhan, spostate a favore della «cultura materiale», per cui la prospettiva costituisce l'anima dell'età moderna, In quanto a. sua volta corrispondente alla tipografia di OUten-, berg. E11 postmoderno appare allora come l'età della Galassia elettronica. Inoltre lo stesso McLuhan, con una delle sue felici metafore, indicava in Heidegger un filosofo Impegnato a «fare 11 surf» appunto sull'onda elettroni-' ca. E infatti Palmer perviene a un convinto heldeggerlsmo, attraverso cui l'intera età postmoderna lancia un ponte verso le', età arcaiche e primitive,, anteriori al tragico dissidio' moderno tra corpo e men-. te, pensiero e tecnica. Slamo cosi al clima ermeneu-. tico, appunto heideggeriano, che a parere di altri saggisti caratterizzerebbe. 11 nostro attuale ciclo culturale. Testimoniano In, ' questo senso i contributi di William Spanos e di Craig Owens, nonché l'introdu: zlone di uno dei due curatori, Carravetta, e l'articolo dell'altro, Spedlcato, dedicato all'ambiente costituitosi attorno all'Unlver-' sita di Yale, e Imbevuto di • sensibilità europea. Renato Barili! * «Postmoderno e lettera-.' tura», Bompiani, 342 pagine, 25.000 lire. oo.Woi Woi De Vecchi LE memorie di Cesare Maria De Vecchi di Val Cismon, già comparse a puntate anni fa su un settimanale, tornano ora in stesura completa — seppur prive di indicazioni che orientino 11 lettore sul. la precisa provenienza delle carte — in un libro cura¬ L'eroe di Pratt sott lbri • Anno X n. 398 - Supplemen Lìvingstone e Adams scrivono la «Dichiarazione rriere e I ves, 1876, part.) to a LA STAMPA del 17 Mano 1984 Saggìstica La civiltà del Nilo A scuola di »a