Mozart con i suoi strumenti

Classica Classica Mozart con i suoi strumenti IN questo disco non è presentato un Mozart qualunque, ma il primo numero di una nuova edizione Integrale del concerti per pianoforte eseguita su strumenti originali. Quelli per t quali Mozart pensava la sua musica e sopra i quali si esibiva in pubblico «sbattendo», come diceva orgogliosa 'la madre, l vari von Beceke, acclamati virtuosi. E' un percorso intrecciato fra scrittura tastieristica mozartiana ed evoluzione del pianoforte come stru-' mento in ascesa. Chi sospetti odore di muffa, o pericolo di nota, deve ricredersi. L'ambiente inglese, che fa capo anche a Oardiner, dimostra con quanta vera vita si può essere filologici, con quanto senso del divertimento si può raccontare la storia. Prestosi i timbri strumentali e perfetti gli equilibri tra l'organico piccolo e le sottili «nuances» estratte dal suono, tutt'altro che metallico ed emaciato, Ci m, Cl Wolfgang A. Mozart: •Concerti per pianoforte e, orchestra ti. 9 K271 e n. 11. K413»; Malcom Bilson pia-! notorie, English Baroque Sololst, direttore Eliot Gardlner; Archlv-Dlgltale. passato, si può analizzare con II giusto distacco quanto fosse affrettato quel giudizio su Peterson, provvedendo a un attento riascolto del suoi long playlng. Bisogna scegliere con attensione, però. Peterson è un artista i cui dischi si vendono, e quindi si è verificata, a cicli ricorrenti, una tendenza iperproduttiva che ha portato sul mercato rlpetisloni e opere dt routine, specialmente per iniziativa dell'etichetta tedesca Mps. Il collezionista provveduto farà bene a {imitarsi a qualche vecchio album della Verve (Weg'ét requesti, per esemplo, con Rag Brown al contrabbasso e Edward Thlgpen alla batteria, o II doppio Oscar Peterson, Jazz Hlstory voi. 6), a uno dell'Mps (Action), e quindi scegliere tra i Pablo d'annata (The trio, che risale al 1973) e i più recenti (Digital at Montreux). ^