Fotografia: lei che ne pensa?

Fotografia: lei che ne pensa? Fotografia: lei che ne pensa? Un buon libro per ('pensare» alla fotografia è quello di Angelo Schwarz: «Trenta Voci sulla fotografia», edito da poco a Torino dal Gruppo Editoriale Forma (290 pp. lire 18.000). Al tempo in cui era redattore capo al «Diaframma-Fotografia Italiana», Schwarz andò in giro per 'l'Europa a porre a fotografi, cineasti, scrittori, storici di ogni materia, semiologi, editori, teatranti, pittori, modelle e grafici una prima domanda sempre eguale: «Cos'è per lei la fotografia? O si può definire qualcosa fotografia?». ' Poi altre domande seguivano ed eccole qui, adesso, con le risposte rimontate e schiarite, e sarebbe bello aver spazio per darne una piccola antologia: Il piti bravo, per me, è il romanziere Robbe-Grillet; ma ci sono Barthes ed Einaudi, Evans e Fontana, la Freund, Gernsheim, Giacomelli, Gilardi, Gombrich, la Model e Monti, Zavattini e Klein. ' «Cò il luogo comune» mi dice Schwarz, «che una foto valga mille parole. Ma Saroyan rispose: si, vale mille parole, è vero; ma rispetto a diecimila parole. E allora? Allora forse la fotografia è un'altra cosa». c.sav.

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