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I segreti di Carolina I segreti di Carolina Nella casa sul lago c'è un romanzo in cerca d'autore Nell'83 la città di Cuneo ricordava, con un grande convegno, una delle sue concittadine più illustri: Carolina Invernilo, la regina del romanzo d'appendice. A qualche mese di distanza Guido Davlco Bonino e Giovanna Ioli hanno raccolto per la casa editrice Forma (pp. 266, L. 18.000), gli atti del convegno, montando un libro sull'autrice de II bacio della morta. / saggi di Boccolo, Morteo, Viglongo, Romano, Zaccaria, Jacomusei, Bianchini, Lanuti e di altri studiosi, forniscono un ritratto inedito e appassionante non solo della scrittrice ma anche di quel mistero che si chiama 'l'arte del best-seller'. TRADUTTRICE da Virginia Woolf e da Peter Hartllng, Francesca Duranti è al suo terzo romanzo. Dopo La bambina (1976) e Piazza mia bella piazza (1978), esce ora da Rizzoli La casa sul lago della luna. E' storia di azioni semplici ma di complessi riscontri introspettivi. Fabrizio Garrone, un traduttore costretto a vivere di stentate collaborazioni editoriali, trova per caso la notizia di un Ignoto scrittore austriaco morto giovane, Frltz Oberhofer, e di un suo romanzo bellissimo e sconosciuto, che si intitola, come 11 titolo del romanzo della Duranti, La casa sul lago della luna. Fa un viaggio In Austria e ritrova miracolosamente una copia del romanzo in un posto di villeggiatura. Insieme con il romanzo coglie le tracce sparse e misteriose di una romantica storia d'amore vissuta dall'autore con una signora. Fabrizio ha legato al sogno di questa scoperta tortuosi disegni di rivalsa e un'oscura svolta di vita, che complica 1 suoi rapporti quotidiani (ad esemplo con la quieta e limpida Fulvia, guida e soccorso alle sue molteplici Inettitudini pratiche e affettive). Traduce 11 libro per un amico-editore, suo doppio e contrarlo, scrive una vita di Frltz Oberhofer per accompagnare un successo, che giunge puntuale e clamoroso. In verità, gli ultimi tre' anni della vita dello scrittore e la storia d'amore con l'ignota signora Fabrizio ha dovuto Inventarli, ma 11 processo di identificazione 6 giunto a tal punto che nessuno si accorge dell'inganno e anzi le testimonianze dirette, fiorite sull'onda del successo, concordano perfettamente. Poi, improvvisa, arriva una telefonata. Il seguito deve restare una sorpresa perché il romanzo della Duranti ha un suo fascino di attesa, una sua forza di avventura, come sottolinea Giorgio Bassanl nel risvolto di copertina. Tuttavia 11 suo merito non si riduce a una finzione ben condotta. Fabrizio ha la taglia complessa di tanti inetti che arrivano dalle frontiere letterarie della Mitteleuropa. Con disperata coerenza, dopo un Inizio un po' lento e Impacciato, la storia si rapprende e l'«eroe» percorre la sua china, respingendo ogni soccorso in una sorta di catastrofe predestinata, armato soltanto di lucida e straziante negatività. Giovanni Testo . Francesca Duranti, «La casa sul lago della luna», Rizzoli, 188 pagine, 15.000 lire.