Matita

Matita Matita La mania moderna fu inventata dal francese Nicholas Jacques Conte e dall'austriaco Josef Hardtmuth, uno indipendente dall'altro, intorno al 1795. La mistura di grafite e argilla, poco costosa, inserita tra due metà di legno morbido incollate tra loro, ha una durezza variabile secondo i diversi modelli. co Pea, che si affiancherà così all'altro toscano di casa Vallecchi, Federico Tozzi. L'opera omnia di Tozzi è arrivata già al quinto volume, Il prossimo sarà Novale, raccolta delle lettere alla fidanzata Emma Palagi. La storia della Vallecchi sarà un capìtolo Importante nel libro di Giorgio Luti Firenze corpo 8, che ricostruisce la vita letteraria e editoriale della città dal primo Novecento agli Anni Cinquanta. A Firenze, agli inizi del secolo Attillo Vallecchi cominciò il suo sodalizio con Pupilli e Prezzollnt come stampatore di riviste quali il Leonardo e La voce, poi con i futuristi di Lacerba. Tra le due guerre si troveranno riuniti, sotto il marchio Vallecchi, Alvaro, Bilenchi, Bontempelli, Campana, Cardarelli, Delfini, Gadda, Govoni, Jahier, Landolfi, Luzt, Malaparte, Michelstaedter, Palazzeschi, Paptnì, Pratollnt, Preezollni, Savtnio, Sereni, Soffici, Tozzi, Ungaretti. Nel suo Primo libro delle favole Gadda ricordava così la sua collaborazione a Campo di Marte: «Era di questo Campo dlrettor valoroso mlsser Enrico, egil è il Vallecchi, hodie stampator grande in Italia 11 qual darà, salmista, un libro da me fatato el quale di poi molt'annl ho ponzato». Enrico Vallecchi, figlio di Attillo, diresse la casa editrice fino al '56, quando questa passò alla Montecatini. E il ■campo fu ancora 'tenuto con onore* per dieci anni sotto la guida di Geno Pampalonl. Poi negli Anni Settanta l'agonia. E oggi la ripresa, j g

Luoghi citati: Firenze, Italia