A Milano è nata una stella Edberg
Il campione del mondo juniores si è aggiudicato la Cuore Gup di tennis Il campione del mondo juniores si è aggiudicato la Cuore Gup di tennis A Milano è nata una stetta, Edberg Battuto in finale iper il Masters di f MILANO — Tradita da McEnroe e Connors, assenti poco. giustificati, con un Krlek che non onora la «wild card» concessagli, la Cuore Cup milanese, giunta alla sua settima edizione, registra la nascita di una stella nel firmamento mondiale del tennis: Stefan Edberg, diciottenne campione mondiale juniores, ha vinto la finale tutta svedese contro Mats Wilander ed Iscrive 11 suo nome nell'albo d'oro della manifestazione dopo quelli altisonanti del connazionale Bjorn Borg, di John McEnroe, di Gulllermo Vilas e di Ivan Lendl. E' stata una vittoria schiacciante ottenuta in soli 74' di gioco, in virtù di un formidabile rovescio dà fondò campo ma soprattutto di un eccezionale servizio. Diceva Wilander al termine della finale: •Prima e seconda palla di Edberg sono in pratica eguali per precisione e potema e le sue variazioni di taglio ti mettono sempre in difficoltà. Per questo non sono avvilito per la sconfitta anche se in precedenza avevo vinto i cinque confronti diretti disputati in passato a livello di competizioni giovanili. A dire il vero, ero convinto di poter vìncere: non credevo, infatti, che lui potesse servire bene per tutta la gara. Io non ho giocato al massimo e sul plano tattico ho commesso l'errore di non insistere a giocare sul diritto, il suo colpo meno forte ma quando uno serve cosi bene puoi pensare solo a come -Ispondere*. «Quando ho fatto la mia comparsa sul circuito professionistico — ricorda Wilander — Borg diceva che sarei diventato forte perché giocavo con la testa. Edberg, invece, con il servizio die si ritrova può giocare anche con la testa nel pallone. E se gioca come contro di me in finale, sono pochi i giocatori die oggi possono batterlo'. Cosi dopo McEnroe è spuntato sulla scena mondiale un giocatore di valore che sposa il tennis spettacolo, che non l connazionale Wilandine anno» • Nel doppio bada solo a difendersi e a non sbagliare, che non fa della regolarità e del ritmo la base del suo gioco. Edberg ha colpi tradizionali senza rotazioni, adatti a uno spettacolare gioco d'attacco, gli serve solo dare maggiore regolarità e precisione al suo diritto, magari mutando l'Impugnatura. E 1 dati della finale Indicano chiaramente la diversa mentalità di gioco dei due protagonisti: Edberg hacommesso in finale 26 errori contro 1 16 di Wilander ma nello stesso tempo ha messo a segno ben 31 colpi vincenti contro i 12 del rivale. Ravviandosi continuamente 1 capelli che gli scendevano sugli occhi, Edberg nella conferenza stampa cercava di nascondere la grande soddisfazione. A chi gli chiedeva se sapeva quanto aveva intascato con il successo, rispondeva pronto: «Sessantottina dollari» e rideva di vero cuore. Poi raccontava: «Sono anchio sorpreso di essere riuscito a vincere questo importante torneo. Sapevo di essere continuamente migliorato in questt ultimi due mesi,, ma non credevo di poter mantenere una slmile continuità di rendimento stno alla finale. La chiave della partita contro Wilander è da ricercare nell' ottimo rendimento del mio rovescio da fondo campo e soprattutto del servizio. Con il mio allenatore Percy Rosberg ajvevo parlato a lungo del mntch da giocare in finale e mi aveva consigliato di variare continuamente il ritmo del gioco, cambiando a ogni colpo, alternando palle pesanti a leggere, lunghe a corte. CI alleniamo spesso Insieme con Wilander e ci slamo accorti che preferisce la regolarità del ritmo per esprimersi al massimo-. Nella finale del doppio vittoria dei cecoslovacchi Slozll - Smld contro i più quotati Curren - Dento» in due deludenti set. r>c. Singolare: Edberg - Wilander 6-4. 6-2; doppio: SlozllSmld b. Curren - Denton 6-4, 6-3 er in due facili set • «Il mio traguardo è quello di qualificarmi successo dei cecoslovacchi Slozil-Smid contro Curren-Denton Milano. I,o svedese Kdberg esulta dopo a^er battuto Wilander e Nella regata vin Pantalica In Sicilia Il favorite ò Moser dopo la premiazione (Tel. Ap) ta dagli inglesi
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