Fabbri si lamenta «Meritavamo un gol»

Siciliani comunque rassegnati | I primi gol della stagione (terza doppietta in serie A) motivo di particolare gioia Siciliani comunque rassegnati | I primi gol della stagione (terza doppietta in serie A) motivo di particolare gioia Fabbri si lamenta «Meritavamo un gol» Scirea: «Una vittoria per il morale » m bianconeri possono battersi sempre al massimo. E' prò- < prlo in queste condizioni che si riconosce la grande squadra». Fabbri conclude: «La Juventus doveva vincere a tutti I costi ed era praticamernte scontato che la partita finisse cosi. Noi però avremmo. meritato di segnare almeno un gol: il risultato non sarebbe cambiato ma avremmo almeno avuto una soddisfazione». Ma qualcuno del suoi giocatori lia qualcosa da obiettare circa questa rete tanto inseguita dal Catania. Dice infatti Carnevale: «Tacconi ha parato il tiro quando il pallone era già entrato abbondantemente in porta. Non ho dubbi In proposito. L'arbitro Invece non se ne è accorto ed ha poi fischiato un fallo contro di noi. Proprio non ne ho capito II motivo e la cosa, ha un'importanza relativa. Però ripeto che il Catania ha segnato un gol regolarlsslmo». fabbri conclude allargando le braccia: «Abbiamo giocato benino, abbiamo dimostrato che 11 Catania è una squadra viva. Non ci slamo tirati indietro e questo è importante per onorare la regolarità del campionato fino alla fine. Inoltre, non dimentichiamolo, 11 pubblico pagante merita rispetto. Noi abbiamo rispettalo fino in fondo di coloro che sono venuti allo stadio ed hanno pagato 11 biglietto.» di BEPPE BRACCO P TORINO— Forse,'Soltanto ■0 una vittoria contro là grande §|| Juventus avrebbe potuto accendere di un qualche entu§ stasino questi giocatori del .. .. Catania. Ma non è detto, vl$§! sto che la loro classifica parla | da sola e spiega anche troppo '''' chiaramente che la squadra è Mi in serie B. In queste disastra|H te condizioni neppure il mi||g raggio di una gran bella flgu||| ra al Comunale è riuscito a H§ far diventare il Catania una squadra competitiva: «Abbiali! mo fatto' quello che abbiamo , potuto — dice l'allenatore , I Gianbattisla Fabbri, strtn~ Ìli twidori nelle spalle —. Però ,, abbiamo tenuto bene il camIII pò, non abbiamo sfigurato. •| La Juventus? L'ho vista §H bene, mi sembra In salute». W§ La partita, comunque, non $È sembra aver entusiasmato $M questa gente, ormai troppo Hi disincantata — colpa della ||§ classifica — per potersi sentllH re coinvolta. Le cose più inteHll rcssanti non riguardano co&!i munqùe la partita appena lllj: giocata, cìie sembra non interessare, quanto un giudizio sulla Juventus in un momen||t to delicato. Dice il portiere ||| Sorrentino: «Penso che la Juventus sia andata piuttosto bene perche, nonostante l'assenza del suo goleador Platini, è riuscita ad andare in gol con Scirea due volte. Questa, .a mio parere, è la prova che 1 Mi Mi «Ne avevamo bisognper i risultati delle di GIORGIO, BARBERIS ■ TORINO ^'3lS[ speVt'roJdì un passo falso è lontano, scacciato dal due gol di Setrea. Ed i risultati che sono arrivati dagli altri campi restituiscono buon umore, invogliano la battuta. Chi, poi, dalla partita non ha tratto motivi dtg particolare lode (Boniek. fiossi) si è allontanato subito. Cosi nello spogliatolo della Juventus si respira un clima lieto, con Tra-paltoni nel ruolo di soddisfatto anfitrione. .Questa èra una partita — entra subito in argomento il tecnico — che poteva essere delicata e che proponeva comunque certe verifiche tecniche. Il mio elogio, a questo punto, deve andare subito a chi non gioca abitualmente, per l'umiltà con cut lui svolto il proprio compito, per come sa tenersi sempre pronto. Direi quindi che tutto è andato bene in un momento di punti interrogativi'. Trapattonl ' è' particolarmente contento per come la sua squadra si è mossa «nel finale del primo tempo, dopo che avevamo preso le misure di un'avversario die badava a non scoprirsi', ma soprattutto per l'andamento della giornata. ■ 'Le risposte del calendario — sorride Infatti — sono state secondo una certa logica in quanto lo stesso pareggio del¬ o — spiega il giocatore — specie dopo l'ingiusta contestazione» - S altre partite - Tardelli; «Se abbiamo superato la crisi? E quando la Roma ad Ascoli ci poteva stare. 'L'insieme 'dei risultati tòn/èrma ; come questa scudetto dobbiamo giocarcelo con la squadra di Liedholm, anche se occorre tenere ancora in considerazione la Fiorentina, visto che domenica prossima ce la troveremo di fronte. I viola coltivano ancora grosse velleità, guai dunque a sottovalutarli». Le parole di Trapattonl trovano tutti d'accorda Anche Tardelli che, da buon to¬ scano, mette un poco di pepe nelle sue dichiarazióni: «La situazione in classifica — esordisce — segue la logica di risultati abbastanza scontati con la sola eccezione di quello della'Fiorentina, specie considerando che stava vincendo per 2-0. La Roma ha comunque riaggiustato la situazione ed è II». 'Quando mai la Juve non è in crisi?' prosegue quindi polemico in risposta a chi gli chiede se il momento difficile del bianconeri sia superato. E aggiunge: «Jvon è forse'un' abitudine, parlando di . nòf, dire che abbiamo solo tre punti di vantaggio?.. Quindi conclude: «Le sei partite che rimangono sono tutte difficili, inutile sperare che qualcuna possa non esserlo. Sarà molto importante cercare di ottenere sempre i due punti nelle partite che giocheremo in casa. La Roma? L'ideale sarebbe arrivare ad affrontarla con gli attuali tre punti Gianni Agnelli soddisfatto per la doppietta del libero oddisfazione generale mai non lo siamo?» di vantaggio'. 'Dovevamo cfneere e ci siamo riusciti: questo ci dà morale dopo una contestazione che io reputo sta stata ingiusta' sostiene a sua volta Scirea, goleador di giornata, alla terza doppietta in serie A dopo quelle realizzate in un derby finito 4-2 e ad Ascoli (con vittoria bianconera per 3-?). Per 11 libero bianconero, tra l'altro, si è trattato dei primi gol della stagione In campionato. 'Motivò in più, questo — mormora il giocatore — per essere soddisfatto'. Chi invece non riesce a festeggiare -una partita come vorrebbe è Penzo che ieri era riuscito a segnare ma si è visto annullare il gol dall'arbitro. 'Sinceramente — dice — non so proprio perché il direttore di gara non abbia ritenuto valida la mia rete. Anzi, la mia impressione è stata che lui avesse convalidato il gol e sia stato il guardalinee a sbandierare qualche irregolarità. Ma non so quale: qualche spinta con il difensore ce la slamo data, reciprocamente, ma prima che arrivasse la palla. Dopo io l'ho stoppata di petto e battuta a rete. Tritio era regolare. Perché non ho neppure protestato? Facile, stavamo vincendo e un gol in più non avrebbe cambiato niente. Se fossimo ancora stati sullo 0-0 non avrei accettato tanto a cuor leggera.una decisione del genere*.

Luoghi citati: Ascoli, Catania, Torino