Como, cinque in aula per il sequestro di Gaby la ragazza inglese innamorata d'un rapitore
Como, cinque in aula per il sequestro di Gaby la ragazza inglese innamorata d'un rapitore Como, cinque in aula per il sequestro di Gaby la ragazza inglese innamorata d'un rapitore Lui le comprò una cantina di Traona Como. Gaby Kiss Maert e la crescita del gett torta ma si tradì: sulla carta c'era l'indirizzo della pasticceria - La prigióne in una in Valtellina - Per raccogliere i soldi furono fatte collette in molti Paesi europei COMO — Comincia oggi 11 processo contro i rapitori di Gaby Kiss Maerth, la ragazza inglese di Moltrasio rapita il 6 maggio '82 davanti a casa e rilasciata dopo 147 giorni. Il padre, 11 filosofo-commerciante 'Oscar, ha pagato per la liberazione 173 milioni. Il giorno del rapimento Gaby è aggredita mentre andava a scuola. Poi il solito rituale: si susseguono le lettere e le telefonate. I banditi chiedono cinque miliardi. Oscar Kiss risponde che sono del pazzi, che non potrà mai racimolare quella cifra. Alla fine l'accordo: il 1° ottobre 11 padre di Gaby paga 173 milioni a Costa Masnaga, vicino a Lecco, e sua figlia è liberata. Qualche giorno dopo 11 colpo di scena. La ragazza rac- ito tributario conta di essere stata prigioniera a Traona, in Valtellina. Il suo carceriere un giorno le ha comprato una torta, sulla carta che l'avvolgeva c'era il nome e l'indirizzo della pasticceria. La banda è cosi presa in poco tempo. In carcere finiscono Roberto Carissimi, 38 anni, di Malgrate, vicino a Lecco, Adriano Della Zoppa, 42, Dario Bettiga, 35, di Colico, Roberto Plccapletra, 42, di Traona e Natale Maffioli, 36, di Cercine (Sondrio). Muore di cancro il capo della banda, Sergio Dell amor te. Aveva 55 anni e abitava a Tirano. Accusati di favoreggiamento sono Elena Gluni, 57 anni, di Sondrio (avrebbe avvisato Sergio Deìlamorte che lo stavano ricercando), e due infermieri dell'ospedale di Stradella: Giovanni Maggi e Angelo Rossi, accusati di aver fatto ricoverare di nascosto il Deìlamorte. Bettiga, Della Zoppa e Maffioli, secondo l'accusa, sono gli esecutori materiali del sequestro. Carceriere è Piccapietra. I collegamenti con la famiglia Klss-Maerth sono tenuti da Deìlamorte, Carissimi e Della Zoppa. Sono loro a telefonare e a scrivere le lèttere. Capitolo a parte merita la posizione dell'avvocato Andrea Zodda, ucciso a Lecco, nel suo studio, 11 20 ottobre scorso. Zodda era accusato di favoreggiamento per aver alutato Sergio Deìlamorte a scappare. Nel processo si parlerà anche dell'amore nato tra Gaby e Piccapietra. Nel freddo linguaggio giudiziario si parla di. «rapporto frutto di consenso autonomamente dato dalla ragazza per ragione di ordine affettivo e sentimentale». Cade quindi, nel confronti di Piccapietra, l'accusa di violenza carnale. Alla ragazza ora dà fastidio che si parli di quella storia, che si rievochi tutto quanto ha passato. «La gente — dice — non può sapere come si comporta un essere umano rinchiuso cinque mesi in una cella schifosa. Per quasi tre giorni non mi hanno fatto neppure parlare. Mi scrivevano solo bigliettinl. Io ero assediata dai ragni, ero al buio. •.Quando la luce rimaneva spenta per più di un giorno ininterrottamente ero terrorizzata. Mi dicevo: "Ecco, vogliono farmi morire in questo modo". Provate a stare voi in quelle condizioni e vedrete che è difficile' giudicare. DIESE Quell'uomo, quel sequestratore a cui mi sono legata per non morire di disperazione, era l'unica mia ancora di saiveeea, l'unica persona che. mi dava qualche speranza e che mi dimostrava comprensione •Ma che cosa vuol sapere ora la gente di quello che ho passato? Che cosa vuol capire? Nessuno può esprimere giudizi sull'atteggiamento di una sequestrata, se non chi ha vissuto personalmente una vicenda come la mia». Per pagare il riscatto di Gaby per ottenere la sua liberazione, In tutta Europa furono fatte collette. In Svezia (lei infatti è nata a Stoccolma), In Inghilterra (è di nazionalità Inglese e la famiglia Kiss ha vissuto per molti anni a Hong-Kong) e in Germania si mobilitarono tutti gli amici del padre. a. e. L NUOVA FORMULA.
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- Telegramma al Duce
- L'industria chimica italiana alla Mostra mondiale di Mosca
- OGGI IN TV
- Le stranezze di Wittgenstein
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- Esplosione in un bar
- Sola ed etiope la stuprano in venti
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- Un'altra Beretta nel misteri dì Firenze
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- Grazie Juve, grazie Brady
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Internet, istruzioni per l'uso
- Nascita di Marconi
- Tre domande a Capanna
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- un po'di fantascienza
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- La tragedia della transessuale Richards
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy