Disco-mix una seminovità a 12 pollici di Carlo Massarini

L'incubo del L'incubo del messaggio bisca-mix una seminovità a 12 pollici «Messaggio personale, messaggio personale, mess...» da qualche mese è l'unica cosa che si distingua chiaramente nella cacofonia radiofonica. E ci vuole una parola cosi vecchia per dirla giusta: «Cacofonìa: effetto sgradevole prodotto dall'incontro dì certi suoni» (Zanichelli). Perché dal tempo di Mar-, coni, la radio si è evoluta, si 6 miniaturizzata dentro un orologio da polso e più comodamente in una. scatoletta che sta nel taschino c allunga due, pressoché invisibili, tentacoli ' verso le orecchie per trasmettere appunto segnali o programmi radiofonici, ma soprattutto si 6 moltiplicata oltre ogni immaginazione. Al suo confronto, le cavallette piaga d'Egitto, i conigli d'Australia, le termiti del Mato Grosso, vanno a gruppetti: c non sono «sterco» come lei. «Messagg.. pers..., messaggio personale, mess...» e una canzonetta. Quotidianamente, scacciando rumori di frequenza che incombono come un'orda di demoni trattenuti da un incantesimo, ce la ripropone una voce di donna. Ihsegue le note — una musichetta contorta — come se la costringessero a cantare. Risulta inevitabilmente cacofonica {«di sgradevole suono» ), eppure si distingue nella cacofonia generale. Nessuno saprebbe infatti dire il numero delle stazioni radio che trasmettono contemporaneamente, in ogni istante, nelle nostre orecchie. Perché sono come api in un alveare: per una che tace, cento arrivano ronzando. Ma l'ape regina,, la Rai-Sterco di Stato, duella c'èsempre^ jjjj «Mess..gg..per...l., mes.....personale, mess...» ce lo manda lei, dalle sue antenne potenti ogni giorno, ogni' pomeriggio. Per la voce di Barbara Marchand, nel programma di Barbara Marchand, in memoria di Barbara Marchand quando lascia il mi- crofono ai suoi cortigiani, negli altri programmi che invidiano loro Barbara Marchand, in quelli che presto avranno almeno in spirito (il disco a 45 giri, insomma), la Barbara «Messaggio personale, messaggio personale, eccetera eccetera» al primo ascolto (facciamo le prime 250 volte) può semplicemente sembrare il completamento della cacofonia che affligge l'etere: nel senso letterale della parola che significa anche «simultaneità di suoni sgradevoli» (Zingarelli). Infatti Barbara Marchand — presentatrice di mestiere non più giovane — non solo non ha voce di cantante, ma le tocca anche di ripetere un ritornello in-, sulso quanto mai vago, dove le parole spesso debordano e cascan fuori dalle note in una monotonia esasperante. Eppure non c'è giorno che: «Messaggio personale, mess... io,per...s...». Grazie alle mostruose antenne dell'ape regina, si esalta nella babele di disc-jockey con accento scozzese, piemontese, armeno, pugliese, che promuovono incesti musicali tra Romina Power e Patty Pravo, arrisuonano i Bcc Gecs su Mario Mcrola, saldano gli anatemi di Nina Hagcn agli improperi di Paolo. Villaggio che vende un detersivo, piantano il celebre salotto con stereo incorporato nella terra promessa di Eros Ramazzotti. Su tutti domina lei: «Messaggio personale, messaggio personale, méss...» di nuovo: dovete solo accendere la Rai-Stereo per rendervene conto. In questi giorni, anche chi deve annunciare sembra nervoso e grida nei microfoni: «A'om ne posso più... Basta... Perché..? Perclfé..?». Scherza, è ovvio. Spetta a noi domandare davvero: perché? i E' stato questo catalizzatore elettronico a provocare il fenomeno della dance-music nei tardi Anni 70 parte, e il punk/new wave dall'altra, dopo qualche anno df òdio reciproco hanno finito per fondersi, o quasi, attraverso il catalizzatore «elettronica». Oddio, 1 frequentatori delle disco tradizionali (maxi-discoteche, balere, discoteche «mondane») hanno comunque poco in comune con 1 nightclubbers (luogo d'azione 1 club new wave o post-new . wave), e anche la musica è la stessa solo in minima parte. Michael Jackson, Bowlc, Police (quelli .al di sopra delle parti), cosi come Lloncl Ritchie, Paul Young o Malcolm McLaren, 11 senti in entrambi 1 posti. Ma nelle discoteche «tradizionali» l'accento è più sulla easy-disco, sul pop ballabile, sulle sonorità levigate, con ancora legami con la gay-disco di .Sylvester, Village Peopìe. C il regno del Gazebo, se l'esemplo rende l'idea. Nei clubs, più piccoli, dove lo spettacolo è più Individualista che di massa, dove si sta più attenti al «giorno dopo» che a quel- lo che è il gusto popolare, la musica è più metallica, più progressiva, più Ipnotica (ammesso che queste definizioni servano a qualcosa, soprattutto per chi non ha mal frequentato). E' 11 regno del newwavers tipo Simple'Minds, dell'electro-beat a base di effetti elettronici (da Africa Baambatta al New Order), della nuova dance music italiana (Gaznevada, Krlsma, Nola, Neon). Il regno del disco-mix quindi, è ovviamente la discoteca, ma non solo. Ormài anche le stazioni radio guida (a Milano Radio DJ e in misura minore 103; :à Róma Radio Dimensione Suono) fanno un uso intensivo dei mix, che oltre a un suono più pulito e dinamico, e alle versioni più lunghe, offrono optional a bizzeffe. A seguire, là solita lista di mix del momento preferiti, più quattro sempreverdi: 'Michael Jackson «Thriller», New Order «Blue Monday», Grandmaster Flash «Whlte Lines», Shannon «Let tht Music Play», Rockwell «Somebody "sWatching Me»', Frankie Goes to Hollywood «Relax», Eùrythmlcs «Here Comes The rain Agaih»; Olndy Lauper «Girls Just Want to Have fun? Extra-fun», Hcart of Noise «Into Battle», WarigChung «Dance Hall Days», Talk Talk «It's My Life», B-Movle «Lcttcr From Afar», Malcolm McLaren «World Famous», Stephanie Mills «Pilot Error»,- Culture Club «It's a Miracle/Mlss be Blinda, Neon «My Blues In Yoù». Nelle ultime rubriche, si è parlato spesso di disco-mix, argomento ricorrente quando si tratta di tecno-soul, rap e scatch, e soprattutto—più in generale — di dance music. Il disco-mix (ovvero il formato di disco a 12 pollici, come un -33, ma con due tre-quattro brani, velocita effettiva giri 45) • non è proprio una novità. Ola negli Anni 70 1 disk-jockey li usavano, a fianco dei 45 girl tradizionali, o di pezzi tratti da àlbum. La cosa però era abbastanza confinata, soprattutto perché le case discografiche nè pubblicavano pochi, e in genere erano versioni pressoché identiche al brano originale; l'unica differenza (conseguenza del maggior spazio sul vinile e della velocita maggiore, esattamente come succede con un nastro magnetico) era una qualità sonora decisamente migliore. Adesso, Invece, 11 disco-mix (o la «extended versione come viene anche chiamato) è diventato una specie di dimensione parallela del .mondo discografico, con uno suo mercato ben preciso; 1 suol hlts, le sue stars sia dietro che davanti la consolle. La genesi e il boom del disco-mix affondano le recenti radici in quel misto di feticismo, di perfezione tecno-sonora e di legame a doppio filo con la moda, e le mode, che caratterizzano la musica sempre più, man mano che passano gli anni. L'elemento chiave nel fenomeno disco-mix è stato senza.dubbio 11 boom della dance-music: le due correnti che avevano riportato la gente sulla pista da ballo nel tardi Anni 70, la «disco» da una Carlo Massarini, Mister Fantasy ! Carlo Massarini Due spettacoli a Torino (e poi Milano) con Jannacci e Stivell La figlia diRedford ha rischiato di annegare

Luoghi citati: Africa Baambatta, Australia, Egitto, Milano, Torino