Milano fugge è sempre più sola

Nella 25a giornata la Simac si impone a Cantù, la Berloni perde di un punto a Caserta Nella 25a giornata la Simac si impone a Cantù, la Berloni perde di un punto a Caserta Milano fugge, è sempre più sola A Caserta hanno deciso i rimbalzi Bellissima partita vinta dai milanesi di un punto (87-86) Carr ha dominato con la sua potenza offensiva - Il Jolly è riuscito a rimontare nella ripresa 10 lunghezze, ma non è bastato Craxi) .il pieno del suo repertorio - di attaccante subito buono per l'Nba. Su Carr, Gianni Àsti ha alternato Craft e Bargna, non azzardandosi a provare il veloce ma Inesperto e leggero Bosa e non potendo mai rischiare Brewer, presto carico di falli (3 già al 7). Carr si è fatto beffe di ogni marcatura, ha silurato anche le difese a zona con cui Asti tentava di arginare soprattutto lui. Ha bombardato 11 canestro da ogni distanza, soprattutto dai 5-6 metri; ha dato al Slmac il primo Impulso vittorioso (2622 al 10', 41-33 al 17'); lo ha risospinto verso 11 traguardo a metà ripresa (70-60); lo ha salvato dalla rimonta ruggente del Jolly a 8' dalla fine, rispondendo a Riva con due stupendi centri (11 secondo addirittura da terra, cadendo) che hanno ricacciato 1 canturinl sotto, annullando 11 loro primo e ultimo vantaggio (74-75). Carr non sarà certo un grande difensore, ma questa volta 11 suo fantastico 16-18 nel tiro (21 punti nel primo tempo, 17 nella ripresa) ha risolto 11 problema tattico cronico del Slmac, la famosa «perifericità» del suo attacco. Dopo aver segnato soltanto da fuori per tutto 11 primo tempo, la squadra di Peterson ha trovato con lo stesso Carr e con un Meneghln presto libero dall'lncubo di Brewer (quinto fallo stupido su D'Antoni al 31') la strada della penetrazione con e senza palla. La difesa canturlna si era infatti fatalmente squilibrata su Carr, aveva perso il suo pilone centrale, era esposta finalmente a subire 1 canestri da distanza ravvicinata che troppo spesso mancano al bilancio del Slmac. Milano supera dunque senza traumi lo stress della Coppa Coppe persa In quella diabolica maniera, è sempre più sola, vede ormai^a"pressOÌl primo posto nella classifica finale della «stagione regola¬ dal nostro Inviato GIANNI MENICHELLI CANTTJ — Mike D'Antoni era stato sino all'ultimo minuto un protagonista minore di Jolly-Slmac. La sua squadra aveva condotto la partita con vantaggi ridotti per quasi tutti 1 39' senza che 11 playmaker Italo-americano sapesse trascinarla con la solita autorità, D'Antoni aveva scontato certamente Ostenda, aveva patito a lungo la freschezza superiore di Marzorati, là sua lucidità, lo slancio dell'Ingegnere In contropiede. Aveva assistito sicuramente con gioia alle prodezze strepitose, di Antoine Carr, all'avvio veemente di Premier, alla ripresa altrettanto veemente di Meneghln. Lui, D'Anton!, aveva semplicemente tirato la carretta, al pari di Lampertl, Boselli, Oalllnarl, gli altri eroi del vano arrembaggio finale al Real Madrid. Poi, nell'ultimo minuto di gioco, proprio a D' Antoni è toccato vincerla, la partita: due canestri In fila, strappati con classe, astuzia e rabbia a una difesa che pareva proprio in quella fase conclusiva avere risolto gli altri suoi problemi. Due canestri che hanno messo a tacere 11 Jolly, vanificando la gran rimonta canturlna, rendendo inutili le estreme renelle di Riva e di un Innocente rivitalizzato. Il Simac ha cosi conservato un punticino (87-86) della dote mai cospicua (10 punti al massimo e soltanto una volta) che si era costituita nel primo tempo e che aveva difeso caparbiamente nella ripresa. "Partita eccezionale, sotto ogni punto di vista, interpretata gagliardamente a mille all'ora, da tutti gli attori, comparse comprese. Resterà nella memoria soprattutto come 11 match nel quale per la ^prima volta 11 signor Antoine Carr ha mostrato al pubblico (ivi compreso 11 presidente del Consiglio, Bettino re», fra cinque giornate. Il Jolly esce battuto ma a sua volta riquotato da questa battaglia, ohe gli restituisce uomini come Bosa e Innocente e perfino uh Craft dignitoso, . mentre Marzorati non scende sotto 11 suo livello medio-alto e Antonello Riva dimostra maggiore maturità, si dosa, è paziente, saggio, finisce per prevalere su Premier ed ergersi a mattatore nel momento giusto del match, rischiando di vincerlo. Pagelle e cifre: Per la Jollycolombanl (34 su 68 al tiro, 30 rimbalzi), Craft 6 (4/10 e 7 rimbalzi), Brewer 6 (3/6 e 6r), Marzorati 7 (2/6), Innocente 6,5 (4/7), Riva 7,5 (13/22), Bargna 6.5 (3/7), Gattini 5,5 (1/3). Bosa 6,5 (4/7); per 11 Simac (36 su 59 al tiro e 30 rimbalzi), D' Antoni 7 (6/9), Premier 6,5 (6/16 e 6 r), Meneghln 7 (5/9 e 4 r), Carr 8,5 (16/18 e 9 r), Barivlera 5,5 (3 r), Boselli 5,5 (2/4), Galllnarl 5,5, Lampertl 5.5 (1/3). Arbitri: Filtppone e Guglielmo 6. (nifi (a canestro) per una volta è riuscito a giocare a buon livello I torinesi in vanta CASERTA — Per un solo punto (80-79), la Berloni è stata battuta a Caserta dall'Indesit, tornata al successo dopo una doppia sconfitta esterna. Partita sostanzialmente in equilibrio, ma è stata l'Indestt Che ha prodotto maggiore mole di gioco, concedendosi però delle pause nelle quali i torinesi sfruttavano tutto il loro mestiere per riportarsi puntualmente a ridosso. Questa la cronaca: all'avvio i casertani partivano alla grande, sfruttando una maggiore aggressività in difesa. Si arrivava sino al 9 punti di distacco, ma fra il 15' e il 18' un parziale di 12-2 a favore della Berloni rimetteva in discussione la partita, portando il punteggio dal 34-25 al 36-37. Il primo tempo si chiudeva con i casertani in vantaggio di misura, ma con Vecchiàto e Ray già gravati di tre falli. La ripresa non vedeva il.miglioramento del livello del gioco, e l'Indestt, dopo un allungo alla metà del secondo tempo (62-55), si faceva di nuovo rimangiare il vantaggio. Al 18' l'tndesit conducete con 12 punteggio di 74-73 ed ancora con 78-77 a 45" dal termine: a questo punto Caglleris, dopo, aver fatto girare la palla, si procurava un fallo ad opera di Simeoli e dalla lunetta portava in vantaggio i suol colori. Sulla seguènte azione Marcel serviva Oscar che a sua volta sfornava un assist per Generali che da sotto non falliva. A fine partita Guerrieri ha dichiarato: «Nulla da eccepire sul finale: d'altra parte noi senza Vecchiàto non abbiamo centri, ed è chiaro che tutto diventa più difficile». Fondamentalmente alla Ber¬ ggio a 45" dalla fine superati da un canestro di Generali Wright dubita di guarire per la final® di Ginevra toni è mancato Sacchetti, sorpreso in piti di un'occasione in infrazione di passi; viceversa l'Indestt ha avuto, oltre al solito Oscar, una grande prestazione da parte di Generali e .Ricci, che al rimbalzo hanno fatto la differenza. L' Indesit ora si trova di nuovo in lizza per l'ottava posizione, ultima piazza per accedere ai play-off e, giocando come in queste ultime partite, sicuramente il risultato è più vicino del previsto. T. C. Pagelle e cifre: Per l'Indestt (37 su 81 al Uro. 45 rimbalzi), Gentile ng (0/5), Carrara 7 (4/9), Simeoli 6 (3/6), Donadoni 6 (1/5), Ricci 8 (5/7), Generali 8 (5/9), Marcel 7 (5/16), Oscar 8 (14/24): per la Berloni (29 su 56 al Uro, 37 rimbalzi), Caglieris 7(4/10), Vecchiàto 6 (1/5), May 8 (12/15), MorandotU ng (0/1), Sacchetti 5 (5/14), Ray 8 (7/11), Arbitri: Albanesi e Tallone 5,5. ROMA — «Non eredo che riuscirò a giocare la finale della Coppa del Campioni a Ginevra. Il piede mi fa ancora male e giocando rischierei di peggiorare la situazione*. Larry Wrlght, 11 playmaker del Bancoroma appena sbarcato dal Boeing 747 della Twa che da New York l'ha riportato a Rorna, ha tolto ogni illusione a chi credeva che dopo la breve visita In America tornasse guarito. ... «/I mio medico — ha detto Wrlght che Ieri ha seguito al Palasport l'incontro di campionato della sua squadra — voleva subito ingessarmi il piede per evitare di sforzarlo troppo.