Cgil «500 mila in piazza» Cisl e Uil: solo comunisti di Giuseppe Fedi

Polemiche in vista della manifestazione di sabato a Roma Polemiche in vista della manifestazione di sabato a Roma Cgil, «500 mila in piazza» Cisl e Uil: solo comunisti Prenotati dagli uomanche il sindaco Ve ROMA — Quanti saranno? Mezzo milione o ancora di più 1 lavoratori, mobilitati dal pel, dal pdup e da dp, che sabato prossimo invaderanno Roma per manifestare contro 11 decreto che riduce la scala mobile? «£' la prima volta, da quanto ricordo, che la domanda di partecipazione supera la disponibilità del messi — dice Gianfranco Rastrelli, responsabile organizzativo della egli —. Manca quasi una settimana e già ora abbiamo prenotato oltre quattromila pullman. Ancora, i treni. Abbiamo allestito 35 convogli speciali ed è ti massimo che l'attuale struttura delle Ferrovie può sopportare». Un raduno oceanico. Il 24 marzo saranno nella capitale centinaia di migliala di lavoratori guidati da Lama, ma 1 seguaci di Benvenuto e Carnltl sono pronti alla replica. Mentre 1 comunisti si preparano ad organizzare la più imponente manifestazione popolare degli ultimi anni, Clsl e Uil hanno studiato appuntamenti alternativi. Una controffensiva basata su diverse iniziative — tutte al chiuso — sino alla viglila dell'adunata della Cgll. Sabato prossimo Roma sarà attraversata da quattro cortei che partiranno rispettivamente da piazza Esedra, dall'Arco di Travertino (Tuscolano), dalla stazione Tiburtlna e dalla stazione Ostiense e che convergeranno In piazza San Giovanni dove, dopo gli interventi di cinque delegati del consigli di fabbrica, parlerà Luciano Lama. Ci sarà Ugo Vetere, sindaco di Roma, «ma non come primo cittadino — precisa —, bensì come Iscritto al sindacato pensionati della CgiU. Fioccano le polemiche sull'appuntamento romano del 24 marzo, «un grave errore», secondo 11 prl, una contestazione «del tutto Inefficace» se punta alla caduta del decreto sul costo del lavoro, ma - dagli effetti imprevedibili sul piano della tenuta del sistema» L'appello di piazza «può favorire quelle forme di massimalismo politico e sociale ai confini dell'eversione». Un rischio, questo, segnalato dal servizi segreti, una preoccupazione che traspare anche dall'.-Avanti!-. Questi segnali hanno indotto il ministro dell'Interno, Scalfaro, a studiare delle contromisure e ad incontrarsi con Lama, cui ha chiesto garanzie sul servizio d'ordine, che verrà assicurato da 6500 addetti, coadiuvati da mille vigili del fuoco. I socialisti affermano che la prova di forza voluta dal comunisti «è destinata a fallire». Anche se il pel, a spese della Cgll, portasse a Roma tutti 1 suol Iscritti, essa sarà vinta da chi, sabato 24 marzo, resterà a casa, fiducioso di essere tutelato dalle proprie organizzazioni e rappresentato dalla maggioranza democratica del Parlamento. «Non sappiamo se insieme all'onorevole Berlinguer marceranno anche i capi dell'associazione bancaria — Ironizza Pietro Longo —. Comunque i ponti del Tevere sono mini di Lama 4000 pullman e 35 convogli ferroviari - Interverrà Vetere, ma «come pensionato» - Psi e psdi: «Vince chi sta a casa» stati attraversati nella i loro storia tante volte dagli invasori sema che ciò abbia poi prodotto molto danno o cambiato il corso del fiume. Se il sindaco di Roma dovesse essere con la sciarpa tricolore alla testa del corteo, a conclusione della sua passeggiata, tornando In Campidoglio — minaccia 11 segretario del psdi —, dovrà togliersi la sciarpa, perché non credo che potrà piU avere la fiducia dei socialdemocratici e degli altri partiti che con noi sono al governo». Polemiche, ancora, sulla partecipazione di Enrico Berlinguer al corteo: Mario Capanna sostiene che l'assenza a quella manifestazione di un segretario di un partito della classe operaia sarebbe un errore clamoroso ed equivarrebbe a una contraddizione. E i sindacati? L'assemblea A un mese dalla Luciano Lama del 24 marzo, sostiene Pierre Camiti, appare «una ripetielonc infelice di adunate ritualiste die assumono caratteri islamici». Anche lo spontaneismo dell'appuntamento romano trova critico 11 segretario generale della Clsl: «La a morte di Bonsant storia insegna, e i comunisti dovrebbero ben saperlo, che lo spontaneismo ha sempre aperto la strada a.politiche conservatrici. Migliaia di pullman, decine di treni, perfino due navi, non si trovano con un movimento' spontaneo». «Ci displace che la manifestazione di Roma sarà un grosso successo organizzativo, ma anche una grossa sconfitta politica — dice Giorgio Benvenuto,—. In piazza ci saranno le bandiere politiche, non certo quelle del sindacato. Non si riesce a capire cosa in effetti voglia il poi che ha assunto una aprioristica opposizione al decreto governativo. La Vii è invece per un'approvaeione in tempi brevi, per passare ad una fase di risposta occupazionale e di equità fiscale». Giuseppe Fedi i e dopo 5 vertici

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