Un altro morto per meningite a Viterbo A Savona 7 casi (tutti sotto controllo)

Un altro morto per meningite a Viterbo A Savona 7 casi (tutti sotto controilo) Un altro morto per meningite a Viterbo A Savona 7 casi (tutti sotto controilo) La vittima, 18 anni, Nella città ligure mVITERBO — E' morto nelle prime ore di Ieri mattina Mauro Paonesso, di 18 anni, 11 giovane in servizio alla scuola sottufficiali di Viterbo colpito nel giorni scorsi da una gravissima forma di meningite. Il Paonesso, che era stato ricoverato all'Ospedale Grande degli Infermi, era in coma da quattro giorni. Con la sua morte salgono a due 1 decessi provocati dalla meningite a Viterbo. Lunedi infatti era morta Silvia Di Lorenzo, 16 anni, studentessa dell'Istituto magistrale. Mauro Paonesso era in servizio nello stesso plotone della scuola sottufficiali di Maurizio Rossi, il diciottenne ricoverato ieri in ospedale per sospetta meningite. Gli esami di laboratorio eseguiti sul giovane — che è in condizioni tal mente gravi che i medici te mono di non poterlo salvare — non hanno accertato la natura della malattia, ma 1 sin¬ PO FARA' , in servizio alla scuola s militari consegnati e so tomi esteriori sono quelli della meningite. Sono Invece migliorate, tanto che 1 medici confidano di poter sciogliere la prognosi tra breve, le condizioni di Maria Orazla Rossi, la sedicenne studentessa delle magistrali ricoverata giovedì. A Viterbo nel frattempo sono proseguiti gli interventi di disinfczione coordinati dal responsabile del servizio di igiene pubblica della unità sanitaria locale. Plstolettl, dal primario del reparto di malattie infettive dell'ospedale, Velluccl. e da due tecnici dell'osservatorio epidemiologico della Regione Lazio. -La meningite a Viterbo non dovrebbe estendersi oltre i casi in cui ha già colpito* ha detto ieri l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Rodolfo Gigli, dopo un incontro che si é svolto nella mattinata a Viterbo con 11 sindaco e gli esperti sanitari per fare 11 -meridionali con possibilità di precipitazioni residue al Sud. Comunque nel corso delta giornata di domani si avrà una tendenza al miglioramento. Le temperature minime non si scosteranno dagli attuali valori ilientre le massime com incera nnoada unteti tare. Mercoledì — Le correnti atlantiche da Sud-Ovest, faranno Il loro ingresso sul Mediterraneo occidentale con la prima perturbazione ad esse associata. In giornata la nuvolosità relativa resterà confinata tra la Spagna e le Isole Baleari. Sulla parte occidentale dell'Italia comincerà a farsi sentire l'influenza mltigatrlce delle correnti meridionali ma, tranne qualche banda nuvolosa che potrebbe raggiungere le regioni Nord-occidentali e la Sardegna, il cielo si manterrà sereno o poco nuvoloso. Aumenterà la temperatura e si ridurrà la visibilità. Sulla pianura padana comparirà qualche bancodi nebbia mattutino. Giovedì e venerdi — Assisteremo ad una Invasione di nubi e piogge, prima sulle regioni occidentali poi su quelle orientali. Nevlclierà sulle Alpi e sulle cime appenniniche. Rinforzeranno i venti, prima da scirocco poi da libeccio, e si agiteranno t mari. La temperatura subirà una temporanea flessione. Sabato — Solfante 'e regioni odrlaffc/ie saranno interessate da annuvolamenti residui. Tra il pomeriggio e la sera torneranno le nubi sul settore Nord-occidentale. Domenica — La tendenza è rivolta verso un aumento della nuvolosità sulle regioni settentrionali, sulla Sardegna e sulla Toscana con qualche possibilità di pioggia sulla Liguria e sulla Sardegna e di nevicate sulle Alpi. ottufficiali di Viterbo era ttoposti a cure - Accert punto sulla situazione dopo la morte del soldato. • Se dico che gli allarmismi sono ingiustificati — ha affermato Gigli — lo faccio con cognizione di causa». Le autorità sanitarie locali, ha aggiunto l'assessore, stanno lavorando in stretto contatto con gli esperti dell'osservatorio epidemiologico regionale e 11 parere 'rassicurante- espresso da «un luminare come il professor Di Raimondo, primario del reparto infettivo dell'ospedale Spallamani di Roma, è un fatto da non sottovalutare*. SAVONA — Sembra cessato, almeno per il momento, l'allarme nella città ligure dopo i casi di meningite riscontrati nel giorni scorsi tra i militari' della caserma -Bligny- e nella scuola media Guide-cono» in via Collodi. Dei cinque fanti che dopo 1 primi sintomi della malattia in coma da 4 giorni amenti nelle scuole erano stati ricoverati al San Paolo solo uno è ancora all'ospedale. Gli altri sono stati dimessi e hanno potuto raggiungere le loro case per trascorrere un periodo di convalescenza. Venerdì sera, per precauzione, era stata sospesa la libera uscita e gli oltre mille militari In forza alla -BUgnyerano rimasti consegnati in caserma dov'erano stati sottoposti ad una cura preventiva: inlezione di antibiotici e pastiglie per tre giorni. Dal canto suo 11 sindaco dopo i casi del due studenti tuttora in osservazione, ha disposto la chiusura della scuola -Guidobono- per disinfestazione. Tutti 1 bambini che sono venuti a contatto con i due alunni colpiti dal germe sono seguiti dal medici con particolare attenzione. I ragazzi sono stati sottoposti a esami particolari e imbottiti di antibiotici. Modena - Dal c

Persone citate: Gigli, Guidobono, Maria Orazla Rossi, Maurizio Rossi, Mauro Paonesso, Rodolfo Gigli, Silvia Di Lorenzo