Le mille piccole storie di Torino e tante richieste fra il via vai quotidiano nel salone della «Stampa» di Luisella Re

Le mille piccole storie di Torino e tonte richieste fra il vio voi quotidiano nel solone dello «Stampa» Le mille piccole storie di Torino e tonte richieste fra il vio voi quotidiano nel solone dello «Stampa» Pensionati che sfogliano il giornale, lettori che consegnano le offerte, code per i tagliandi dei concorsi di Stampa Sera, ma anche una signora che vuole illustrare le virtù miracolose di San Balduino - Una fornitissima edicola internazionale Lunghe code sorridenti al Salone della Stampa di via Roma, dove 1 graticci verdi che modulano la 'piazzetta» interna sembrano adesso staccionate di prato tra luminose vetrine che verrebbe voglia di spalancare. Merito di marzo e di Peynet, la cui mostra continua ad attirare una folla di visitatori, incantati da un mondo dove l'amore sboccia tra i fiori e vola alto tra le colombe. Aria di primavera, e per il Salone completamente rinnovato dall'autunno scorso è una specie di anniversario. Annunciano Bruna, Patrizia Raffaella e Ì miliardi Stasera alle 21,15 al Circolo della stampa, corso Stati Uniti 27, Luigi Firpo, membro del consiglio di amministrazione della Rai, parlerà sulla vicenda Carrà (Firpo aveva a suo tempo votato contro il contratto miliardario). Il tema dell'incontro è «Pronto Raffaella? Simpatia e miliardi». Interverrano Emilio Pozzi, direttore della sede Rai di Torino e il giornalista Ugo Buzzolan. e Malù, che al bancone di entrata si occupano di abbonamenti, concorsi, prenotazioni, e che in questi giorni trovano tempo per preparare 1 richiestissimi poster della mostra: «La città sta per scrollarsi l'inverno di dosso. Alcuni han già cominciato a chiedere di iscriversi alla Stratorino, nonostante all'appuntamento manchino più di due mesi». Vengono rimandati indietro, con l'Invito di pazientare ancora un po'. Mentre si Intrattengono tutti gli altri: 1 pensionati che quotidianamente si presentano per scorrere tranquillamente il quotidiano, l lettori che consegnano 1 tagliandi del concorsi, 1 torinesi che affidano le proprie offerte a 'Specchio dei tempi». Precisa chi 11 riceve: 'Il massimo del lavoro coincide, oltreché con la Stratorino, con il atro della Collina e la'tredicesima natalizia agli anziani. Anche se il flusso di offerte e di confidenze non si arresta mai.. Sono piccole storie disarmate che il Salone raccoglie, dando sfogo ad una Torino che sembra anche lei un piccolo paese disegnato da Peynet. Confessa il signor Adriano, che raccoglie le Inserzioni pubblicitarie: «Per la raccolto della pubblicità, dove i pie¬ fici con il solito ritornello: provi a rivolgersi alla Stampa. 15 noi si fa ciò che si può. Sorvolando se a capitarti davanti è un avvocato che ti spiega sussiegoso: da tanti anni non mi occupo di ammortamento di cambiali, può cercarmi la normativa sulla Gazzetta Ufficiale? E ti accorgi che è un giovanotto di neanche trentanni, fresco di laurea». Perché 11 Salone è un porto In cui si capita per 1 motivi montesi restano tradizionalisti come-in tante'altre cose, nessun problèma. La questione è un'altra. Lei che è della Stampa senz'altro lo sa. E si scandalizzano se non so elencare; sui due piedi le preferenze ottenute da Craxi o l'anno, di inaugurazione dell'Armeria». Aggiunge Francesco Tornasi, che al Salone fa gli onori di casa dal '56: «Ci arriva gente coi problemi più disparati, smistati qui da enti e uf¬ più disparati. E chissà chi sarà mal 11 rispettabile signore che giorno dopo giorno si presenta all'Edicola Internazionale «per leggere il libro sulle grandi battaglie, mescolato a universitari in cerca di riviste di informatica o arte altrove introvabili, a professionisti che han chiesto e ottenuto un abbonamento alla Pravda e al Jerusalem Post». Spiega la signora Klra, che se ne occupa: «Ho pensato di regalarglielo, ma non vorrei offenderlo». E subito si schermisce con l'aria Insieme autoironica e coinvolta che han tutti gli operatori a contatto del pubblico qui: «Mi accorgo che la gente si fida dei mìei consigli e mi fa piacere. Racconta Francesco Tornasi: -Ne usufruiscono giovani in cerca di concorsi, anziani con problemi di pensione, ex dipendenti statali in ansia per l'indennità di quiescenza. Qualcuno pretende norme che non esistono, molti confondono la Gazzetta Ufficiale con il Bollettino Regionale. Ci vuol tempo e pazienza, soprattutto per le norme appena varate e non ancora pubblicate. L'ha detto ieri la televisione, insistono. E si agitano: se non lo sapete voi della Stampa, chi mi aiuta?». Forse San Balduino, di cui una vecchietta alla «Peynet sta raccontando a puntate la prodigiosa taumaturgia a Patrizia e Malù. Anche se 1 torinesi restan fedeli ad una sana concretezza. • Molti partecipano oggi a lutti o ricorrenze altrui con una colletta benefica. E con uno slancio pari soltanto alla puntigliosità con cui esigono di veder pubblicati il proprio nome e la somma in un giorno predeterminato». _ , _ Luisella Re

Luoghi citati: San Balduino, Torino