Sabia d'oro nel giorno di Vigneron

Agli europei indoor di atletica prima vittoria italiana e balzo mondiale dell'astista francese Agli europei indoor di atletica prima vittoria italiana e balzo mondiale dell'astista francese Sabia d'oro nel giorno di Vigneron A Goteborg l'azzurro ha battuto negli 800 il transalpino Lavie e l'inglese Norgate - Ma il risultato più clamoroso è venuto nel salto con l'asta (5,85 di Thierry e secondo posto di Quinon): è il trionfo che la scuola d'Oltralpe attendeva da anni - Tozzi nei 400, * Materazzi nei 1500 ed Erica Rossi nei 400 femminili hanno conquistato l'argento - Bronzo per Bongiorni (200) e Andrei (peso) ron una mano, tenendo su la barra che vibra Pino all'ultimo, a stimolare il primatista c'è un altro francese, Quinon, che si ferma a 5,75, poi «passa> a 5,85, tenta 1 5,90 ma 11 fallisce nettamente. Il sovietico Krupski esce di scena molto prima, a 5,60: con il primo e secondo posto giunge, per la scuola transalpina, un trionfo atteso da tempo e sempre ■ sfuggito nel grandi appuntamenti. . Vigneron — che era già primatista mondiale all'aperto, con 5,83 (realizzato al Golden Gala di Roma l'I settembre 1983) avrà 24 anni fra quattro giorni, è alto 1,81 e pesa 72 chilogrammi. Ha mancato finora tutti 1 grandi traguardi della sua carriera: settimo alle Olimpiadi di Mosca, quinto agli europei di Atene, ottavo ai mondiali di Helsinki. E' stato invece già campione europeo indoor tre anni fa. Dopo la sua impresa la sala conferenze si riempie di giornalisti che vogliono saperne di più. Ma 11 francese, forse perché abituato a certe quote, appare sin troppo tranquillo e modesto. »A Los Angeles—dice tra l'altro — si può vincere riuscendo a superare i 5,80 alla prima prova. Ne sono convinto perché la gara saràmolto dura e soprattutto molto lunga». •Non esiste il salto perfetto — aggiunge — neanche quello che oggi mi ha permesso di ottenere il primato lo era». Quest'anno potrebbe cadere anche il limite dei 5,90, e il prossimo anno quello dei sei metri. Perciò bisogna provarci sin da adesso. Io ho cambiato asta, ora impugno ■ a metri 4,85, e debbo dire che mi trovo molto meglio». Nelle file italiane, Donato Sabia trova il pomeriggio più felice della sua carriera, con- qulstando 11 titolo negli 800 con una gara perfetta. Va in testa per non prendere gomitate e chiodate pericolose, si lascia superare dal britannico Billy 6ulla dirittura opposta all'arrivo, per andare poi * vincere nettamente con un irresistibile rettilineo finale. Quasi identica la condotta di Materazzi nel 1500: va a fare ritmo davanti a tutti. A 150 metri dal traguardo esce allo scoperto Wesslnghage. ma l'elvetico Wirz è 11 più fresco. Passa, infatti, e Materazzi gli si mette nella scia. L'elvetico è insuperabile e Materazzi si deve accontentare di un argento comunque non preventivato. Secondo posto anche pei* 1 quattrocentisti italiani: essi corrono con molto cervello dando 11 meglio nel giro finale; ma le loro medaglie sono dovute, soprattutto alla modesta concorrenza. Sia Tozzi sia Erica Rossi co- j mlnclano bene l'anno, confermando progressi manifestati 1 nelle prime riunioni indoor; i Bongiorni arriva al bronzo ] del 200, la gara sballata dai : più dotati Tllli e SI mio nato; Alessandro Andrei è ormai entrato nella parte del protagonista: 11 fiorentino ottiene : il bronzo nel peso con un ulti- : mo lancio a 20,32, (Ansa) (Ansa) Alla Vaccaroni il torneo Cassa di Risparmio di Torino

Luoghi citati: Atene, Goteborg, Helsinki, Los Angeles, Mosca, Roma, Torino