Gary Hart vuole la candidatura (ma gli basta quella del 1988)

Quante speranze per r«outsider» in corsa per la nomination? Quante speranze per r«outsider» in corsa per la nomination? Gary (ma gli la candidatura quella del 1988) E' definito «il nuovo Kennedy», ma piticamente è diverso da concorr lsre In uno del suoi romanzi giovanili, giustamente dimenticato, Benjamin Disrae11 descrisse una corsa di cavalli nelle quali 1 due concorrenti più titolati venivano superati e battuti da «un cavallo di colore scuro, del quale nessuno aveva mal sentito parlare». Poco tempo dopo, l'espressione «dark horse» era già passata nel gergo politico americano ad indicare la figura di un candidato elettorale di secondo plano che si afferma inaspettatamente su avversati più famosi e agguerriti. Alcuni di questi (cavalli) giunsero anche agli onori della presidenza degli Stati Uniti. Qualcuno di loro, i nonostante il successo elettorale, continuò ad essere un personaggio 'Sostanzialmente oscuro o, comunque, a tirare sul grigio, come Franklin Plerce (1852), James Oari leld (1880) e Warren Harding (1620). Altri, invece, si conquistarono un posto nella storia, come James K. Polk, li primo candidato a cui venne affidato quell'appellativo nel 1844, e soprattutto un certo Abraham Lincoln, un semplice rappresentante dello stato dell'IlUnolB, poi sconfitto nelle elezioni senatoriali del 1858, ma chiamato nel 1860 a reggere il governo dell'Unione nel terribili anni della guerra civile americana. Anche Qary Hart, 11 vincitore delle elezioni primarie del New Hampshire di martedì scorso, potrebbe opportunamente essere qualificato come «dark horse». Fino alla scorsa settimana era soltanto uno del tanti senatori che occupano la Camera Alta del Congresso; dopo l'inaspettato successo riportato nel New Hampshire, Hart sembra ora In condizioni di rimettere In discussione l'assegnazione della candidatura democratica alla Convenzione di San Francisco, che 1 commentatori davano ormai per acquisita, a favore di Walter (Frltz) Mondale. In realtà, l'ex vice' presidente degli Stati Uniti continua ancora' ad essere 11 favorito. Ma è anche proba¬ bile che Gary Kart si Impegni In questa campagna elettorale pensando alle elezioni del 1888, Colti di sorpresa dalla sua affermazione, molti commentatori gli hanno anche attribuito, molto affrettatamente, il titolo di «nuovo Kennedy». In realtà, In comune con 1 Kennedy, probabilmente, Gary Hart ha soltanto la capigliatura folta, sempre fascinosamente e misuratamente disordinata; e anche un certo stile morbido e aggressivo, dolce e sfrontato. Al di là di questo, non o'è nulla di sostanziale che lo possa accomunare al prestigioso gruppo politico di Boston. La famiglia del Kennedy Infatti era ricca, colta. Intima con il mondo dell'alta politica, cattolica, ben radicata nel mondo aristocratico della nuova Inghilterra; la famiglia di Hart, Invece, era povera, aveva un'Istruzione modesta, era protestante e fondamentalista (è difficile ""dire che cosa è un fondamentali¬ sta americano, ma se ne Incontrate uno vi metterà subito di cattivo umore), era vissuta tra le montagne del Colorado. Quando si diede alla politica, 11 giovane Gary ritenne di dover cambiare 11 proprio cognome originarlo, troncando l'Incomodo Hartpence nel più breve e scattante Hart. E' anche probabile che Gary Hart non gradisca l'accostamento con 1 Kennedy; una fetta molto consistente dell'elettorato americano vede ancora li clan del Kennedy come 11 fumo negli occhi, nonostante 11 residuo prestigio di cui ancora gode Edward, l'ultimo del fratelli. La stessa formula con cui Gary Hart si presenta all'elettorato, «una scelta tra il passato e 11 futuro», si applica tanto agli avversari repubblicani quanto al concorrenti democratici. La sua piattaforma politica, infatti, presenta numerose novità rispetto'ad entrambi 1 partiti, soprattutto In materia di po¬ rrenti e predecessori litica industriale, strategia fiscale, Investimenti nel settore della difesa e della politica estera. Come senatore del Colorado, Hart ha quasi sempre votato contro le linee legislative deU'ammlnlstrazlone Reagan; come candidato all'investitura democratica, Hart si contrappone quasi frontalmente alle strategie di tutti 1 suol predecessori di maggior spicco, tutte basate, in varia misura, su una politica di coalizione e di alleanze con 1 grandi gruppi di pressione, primi fra tutti 1 sindacati. Nel 1072, quando dirigeva la campagna elettorale di George Me Govern, Hart dichiaro ad un giornalista della Washington Post: «I miei amici ed lo non slamo una. masnada di piccoli Hubert Humphrey», Intendendo dire che il rinnovamento della politica democratica doveva abbandonare la strada tradizionale, la famosa triade big labour, big business, big covernment. La debolezza di Mondale è proprio questa: continuare ostinatamente In quella politica di coalizione che dal 1968 In poi è risultata perdente. La novità di Gary Hart è costituita da una diversa percezione della realtà politica americana, forse tipica di un outsider. E' infatti caratterizzata dal tentativo di costruire una base elettorale maggioritaria attraverso 11 consenso di una miriade di piccoli gruppi sociali e professionali, di aspirazioni economiche molto differenziate. Si tratta di una scommessa estremamente difficile e coraggiosa, che probabilmente risulterà perdente nel 1684, ma può avere buone prospettive fra quattro anni, quando l'amministrazione Reagan avrà percorso tutta la sua parabola. Gary Hart ne è consapevole; se la saggezza e la pazienza lo accompagneranno, abbandonerà 11 suo ruolo di outsider e diventerà l'uòmo nuQvo del partito, democràtico,.. ' Piero Batrati INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Luoghi citati: Boston, Colorado, Inghilterra, New Hampshire, San Francisco, Stati Uniti