Lunga e violenta battaglia delle arance per sconfiggere il sonno della leggenda di Luisella Re

Lunga e violenta battaglici delle arance per sconfiggere il sonno della leggenda Lunga e violenta battaglici delle arance per sconfiggere il sonno della leggenda Gli aranceti tornano late e giochi per tutti DAL NOSTRO INVIATO IVREA — Radiosa lei, la Mugnaia, Daniela Morbelli, rampante lui, il nuovo Generale Paolo Ghlgglo; e vaporosa di sole e di vento la battaglia delle arance che ieri pomeriggio ha invischiato strade e piazze In un'elettrizzante, stregata ragnatela rosBa e oro. di mischie e lanci. Ivrea ha festeggiato cosi la sua gran domenica di baldoria e di memorie, in un carnevale che 11 programma fitto di appuntamenti ha trascinato sino a tarda sera senza un attimo di pausa. Abbinando ancora una volta la storia con la leggenda e l'Improvvisazione con la tradizione, fedele ad un appuntamento che qui si aspetta mesi, per affrontarlo poi con quella ripetitività meticolosa ed ap¬ Il «monarca» di Novara a Venezia in piazza oggi e domani • Martedì pomeriggio la premiazione ? Ancora serate danzanti, fagioti - Nella contesa impegnate 8 squadre a piedi e 24 carri da getto; la città lastricata di agrumi passionata che è tipica delle fiabe più belle. Un rito capace di coinvolge-re chiunque, per la prima o per l'ennesima volta. Dice li sindaco di Siena Vittorio Mazzoni Della Stella, ospite d'onore tra delegazioni russe, tedesche, francesi: -La mia città ed Ivrea hanno tradizioni ajfdndatè' 'nei' Recati" 'nìd manifestate in modo nettamente contrastante. Con il suo Palio, Siena ricorda l'arroganza della sua età di gloria in una festa di morte, dove in un lampo uomini e cavalli rischiano la vita bruciando le attese di un anno. Con il suo carnevale, Ivrea celebra invece un canto alla vita, il trionfo del popolo, la speranza della primavera'. E incoraggia: -Bilanciare il richiamo turistico cori la purezza orgogliosa della propria storia non è poi tanto difficile. Basta trascurare il problema. Da noi, l'ospite è benvenuto. Ma il Palio è e resterà nostro'. Così come resta eporediese la manifestazione di ieri. Con un mare di spettatori ipnotizzati in un coinvolgimento quasi palpabile; e con una '«natone che tra ! a gente del posto è cresciuta all'unisono con 11 tappeto di agrumi schiacciati sul selciato. 8ino all'arrivo di un buio esausto e felice, piovuto su una citta voluttuosamente accoccolata nel fango acre delle sue arance ma testardamente insonne. Troppo tesi gli aranceti Indolenziti dalle centinaia di lanci dati e ricevuti, ancora sulla breccia 1 tanti habitués che sabato, dopo 11 gran veglione, si son regalati le ore più segretamente coinvolgenti dell'Intero carnevale: tutti in piazza a tirar mattina con la scusa di preparare la fagiolata benefica E ieri, alle 9,45 esatte, 11 gran giorno è finalmente arrivato. Prima la partenza del corteo formato dal «bri/tonte Stato Maggiore» da Piazza di Citta, subito dopo il giuramento del nuovo podestà Bruno Perucca e la fagiolata del Castellazzo in piazza Maretta; infine, sul Ponte Vecchio, la solenne cerimonia della *Preda in Dora* che gU eporediesi hanno come sempre vissuto con particolare intensità: facce tese e compunzione militaresca sotto i rintocchi «profondi e festosi* della torre municipale, sguardi assorti e un'improvvisa ombra di turbamento al tonfo in acqua della pietra della rivolta e della liberta: «Hoc faetmus in spretum Marchionis Montls Ferrati*. Mentre piazza Ottlnetti acquistava colori e cadenze di antico arazzo grazie agli abilissimi sbandieratorl e balestrieri di Massa Marittima e, verso mezzogiorno, in piazza del Comune il cannone del Gruppo torinese 'Pietro Micco* incrinava fragorosamente il muro fitto degli applausi. Poi, nel pomeriggio, Ivrea ha accantonato i ricordi per dedicarsi al suo ruolo di padrona di casa indirizzando gli ospiti negli angoli più stimolanti e protetti della battaglia, regalando a piene mani mimose e curiosità, preoccupandosi che tutto andasse nel migliore del modi. E respingendo sdegnosamente 11 sospetto che nella contesa di ieri, prima ritardata e poi platealmente -cattiva-, 1 contrasti tra 11 vecchio e 11 nuovo Comitato organizzatore abbiano funzionato come molla OggCsi ricomincia. Dopo'la' •Zappata degli scarti* con l'intervento delle ultime spose dell'anno, la battaglia delle arance riprenderà nel pomeriggio su tutte le piazze, per poi covare sotto la brace lasciando posto ad un nuovo veglione notturno e riprender nuovamente fuoco domani, in previsione del gran finale In cui, come filosofeggiano qui, 'sono premiate le migliori squadre di aranceti a piedi o sul carro ma in ogni caso vince il popolo. Come La maschera parten può succedere solo a camelia-, le: Domani sera, 'l'abbruciamento degli scarti» e la cena di chiusura In onore della Mugnaia che ricomparirà ufficialmente per l'ultima volta' mercoledì mattina, per la ditrlbuzlone di polenta e merluzzo localizzata «1 Sorghet^to. Poi. le case dei maggiorenti eporediesi che nei giorni scorsi (in occasione della presentazione del piccoli Abba presentati al popolo ciascuno affacciato ad una finestra del proprio rione) hanno offerto Ospitalità ed amicizia a chiunque le accettasse, torneranno a chiudere la loro porta. Dice la-Mugnaia Daniela Morbelli,- e quasi non si accorge di raccontare una favola: «Per noi carnevale è una scossa elettri- ca': •'- Luisella Re ' i opea gemellata con

Persone citate: Abba, Bruno Perucca, Castellazzo, Daniela Morbelli, Paolo Ghlgglo, Pietro Micco, Vittorio Mazzoni

Luoghi citati: Ivrea, Massa Marittima, Novara, Siena, Venezia