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Protesta a Versailles Protesta a Versailles (Seguo dalla l'pagina) Stato non devono necessaria-' mente coincidere*, La posizione del presidente é del resto mutata, dalla primavera di tre anni fa. Il governo ha scelto la via del dialogo. Pochi giorni fa, Mitterrand ha ricordato che la libertà d'insegnamento è un bene Insostituibile, n segretario del partito socialista, Jospln, ha esortato a essere -pragmatici e flessibili*. E11 premier Pierre Mauroy. ieri aera: -Bisogna trovare un punto d'equilibrio,». Le proposte del ministro Alain Savary non hanno tuttavia soddisfatto — finora — 1 difensori della scuola priva' ta, ohe temono soprattutto la trasformazione del centoventimila insegnanti del settore In funzionari dello Stato, Le trattative continuano: Il ministro presenterà 11 suo progetto 1114 mario. Prima di allora, un compromesso è ancora possibile. Ormai, sono In molti a volerlo: il governo, preoccupato per il montare della protesta, ohe non aveva previsto assumesse dimensioni tanto vistose, e la gerarchla cattolica, che guarda con crescente imbarazzo al sostegno — non richiesto — dell'opposizione e dell'estrema destra. Ieri, 1 dirigenti cattolici hanno badato a non, mescolarsi agli uomini del. Pronte nazionale di JeanMarie Le Pen o agli studenti dell'Unione nazionale interuniversitaria, che scandivano slogan contro il governo. Al raduno, la cui organizzazione è costata un milione e mezzo di franchi (oltre trecento milioni di lire), ha partecipate anche li sindaco di Parigi e leader gollista, Jacques Ohlrac, che è stato particolarmente applaudita Molti, nella gerarchla cattolica, credono che una solu5*one al problema (esplose duecento anni fa, all'Indomani della Rivoluzione) possa finalmente venire, sia a portata di mano. .Lipccosione è storica*, ha ricordato LustlKer. La Chiesa non vuole lasciarsela sfuggire. j. E jEmanuele Novarlo