Vittorio Metz è morto a Roma

Vittorio Metz è morto a Roma Vittorio Metz è morto a Roma ROMA - «Quant'è forte la morte: ». Sono slate le ultime paróle di Vittorio 'Mete, rivolte alle figlie Delfina e Fioretta che, insieme con la moglie Celestina, gli sono rimaste accanto fino alla fine. Con un sorriso amato, Vittorio non è stato «tradito»-dai .tuo «humour» e ha soggiunto: «Non ho argomenti Sufficienti per controbatterla». 11 Vittorio Mete, uno dei più famosi umoristi italiani, è morto la notte di sabato in una clinica romana in seguito a un male Incurabile. Aveva SO anni, era nato a Roma il 18 luglio del 1904. Lascia la moglie Celestina e cinque figli: Fioretta, Delfina, Massimiliano, Alessandro e Cristina. L'inizio della sua carriera risale a 60 anni fa, quando ventenne fondò il .Teatro del fanciullo» e pochi anni dopo cominciò a collaborare al •Corriere del piccoli». Nel '30 fu tra le firme prestigiose del settimanale satirico «Marc'Aurello» diretto da Vito De Bellis, assieme a Giovanni Mosca, Cesare Zavattini, Federico Fellini (autore delle vignette) e a Marcello Marchesi, col quale, a cominciare dal '54 avrebbe creato un «oda(urlo proficuo e brillante quanto quello di Oarinel e Giovannini. Uno del motivi di maggiore orgoglio per Mete era stato «Il Bertoldo», edito da Rizzoli, al quale egli diede vita col contributo prezioso di Mosca nel 183$. Una data importante, cosi come era solito ripetere, «per l'umorismo in Italia e per il linguaggio ad esso attribuito». Nel 1847, nel clima di libertà instauratosi nel nostro Paese, Vittorio Mete fu nominato direttore della «Tribuna illustrata». Contemporaneamente diede un apporto, felice e caustico, al cinema che toccò le punte di diamante con film interpretati da Macario («Imputato alzatevi I », «Il fanciullo del West») e da Roseci («Pazzo d'amore»). Vna cinquantina di pellicole comico-brillanti, alla cui realizzazione Mete partecipò nel duplice ruolo di soggettista e di sceneggiatore, talvolta anche di regista, con protagonisti Tota, Walter Chiari, Alberto Sordi, Ugo Tognatti, Aldo Fabriei, Pepplno De Filippo, Vittorio De Sica. Vittorio Mete, aveva una debtHetta: quella di scrittore. Alcuni titoli dei suoi libri: «Per voi signore»; «Mia moglie a 45 girl» in cui sorrideva sul modo, di esprimerti della tua affettuosa compagna.

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