I commercianti propongono dieci punti combattere la violenza del racket

/ commercianti propongono dieci punti combattere la violenza dei racket Il bilancio dei taglieggiamenti: ventimila miliardi Tanno / commercianti propongono dieci punti combattere la violenza dei racket ROMA — Il racket -taglieggia il 10 per cento delle aziende commerciali dell'Italia Settentrionale, il 20 per cento di Roma e del Mezzogiorno, il 50-60 per cento di Catania e Palermo, e dispone di un fatturato annuo di 20 mila miliardi. Questi dati — sensibilmente superiori a quelli resi noti la settimana scorsa dalla Conicoinmercio — sono stati comunicati da Franco Luberti, del Consiglio superiore della magistratura, al convegno della Coni esercenti : «L'impresa mafiosa entra nel mercato',. Lubcrti ha detto che I dati sono desumibili dalla documentazione disponibile presso la Commissione antimafia. Oltre che dal livello quantitativo, ha proseguito Luberti, l'elevatissimo rischio sociale costituito dal cordone malavitoso che unisce il Nord al Sud dell'Italia è rappresentato dalla sua qualità. Per il magistrato, infatti, è venuta meno «la tradizionale distinzione tra criminale che delinque e potere pubblico che reprime e punisce perché orinai la criminalità organizsata è costretta, per non scomparire, a trasformarsi in potere, mentre i pubblici poteri si mostrano inclini a patteggiare con la grande criminalità'. Per la Confesercenti, che con il.convegnointen'de aprire una grande campagna di mobilitazione, ha parlato Luigi Schiano responsabile della sezione problemi per 11 Mezzogiorno, che ha illustrato 1 dieci punti proposti dall'orga¬ nizzazione per cqrnMbltére fi racket. La Confesercenti chiede per la lotta contro il racket: mia costituzione al ministero dell'Interno di un ufficio di coordinamento tra le forze di polizia; Jl_ la specializzazione di magistrati e Investigato- ri e la creazione di uno schedario nazionale; la convocazione del comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica in tutte le province; l'aumento degli organici delle forze dell'ordine ; la revisione del sistema del soggiorni obbligati; rTTlla possibilità di perscl S I guirc i taglicggialori su denunce anonime ; alo sfoltimento immediato del carcere di Poggioreale; ("TTl 11 rafforzamento degli I 5 I organici delle procure in Campania, Calabria e Sicilia; q~I l'uso programmato del w I territorio; 10 urgente pianificazione delle attività commerciali e turistiche. Lubcrti ha anche dello che per combattere il racket la legge La Torre-Rognoni è ottima ma che In molli casi slenta ad essere applicala. Il sociologo Pino Arlacchl ha sostenuto, in sintesi, che le imprese gestite da criminali mettono «fuori mercato» le altre e creano un collasso economico paralizzando gli investimenti (Ansa)

Persone citate: Franco Luberti, La Torre, Luberti, Luigi Schiano, Pino Arlacchl

Luoghi citati: Calabria, Campania, Catania, Italia, Palermo, Roma, Sicilia