Cile, i gendarmi uccidono di Igor Man

Cile, i gendarmi uccidono Cile, i gendarmi uccidono (Segue dalla 1" pagina) : rlcate non eliminano la polemica, anzi l'acuiscono, sicché la tensione dialettica è al colmo. Il ministro degli Interni, Sergio Onòfre Jarpa, afferma che la protesta è stata «un fallimento sul piano politico e un successo per i vandali, gli sciacalli, i delinquenti comuni». Il ministro ha anticipato l'intenzione di denunciare alla magistratura «i responsabili della sedizione», vale a dire gli organizzatori della giornata di protesta. OH ha risposto Seguel dicendo che, naturalmente, il governo può far arrestare .1 315 dirigenti sindacali ohe con l'adesione di tutti i partiti di opposizione hanno indetto la giornata di protesta. Me. questo farebbe abortire ogni ripresa di «dialogo» fra 1' opposizione e il regime. Il «dialogo» fu interrotto bruscamente l'anno scorso, dopo due infruttuosi tentativi di mediazione della Chiesa. Ora l'arcivescovo di Santiago, monsignor Juan Francisco Fresno, ha riproposto, in termtnl decisi e quasi ultimativi, alle parti in conflitto di tornare a sedere intorno allo stesso tavolo per trovare una via d'uscita «che consenta al popolo di vivere in pace, secondo giustizia». L'appello di monsignor Fresno, ih pratica, richiama il governo alle sue pesanti responsabilità. Sennonché il ministro Jarpa, dopo aver minacciato arresti, ha ribadito la tesi continuista, come dicono qui, vale a dire che l'attuale governo dovrà rimanere In carica fino al 1989, 'secondo i termini costituzionali». Secca la replica di Valdés: 'Sarebbe assolutamente insensato dover ripetere periodicamente per un lustro ancora manifestazioni di protesta per convincere il regime che il Paese è stanco della dittatura, dell'allarmante deterioramento sociale, del fallimento di ogni progetto politico e della crisi economica». Cosi stando le cose, parlare di ripresa del «dialogo» non può non apparire utopico. Le posizioni sono tuttora troppo distanti, sicché l'unica alternativa sembra essere quella della violenza repressiva. Alla quale, sostengono 1 partiti del Movimento Democratico Popolare, bisognerà, alla fine, rispondere con la violenza. Ma Alleanza Democratica sostiene che la via da seguire è quella della protesta pacifica, altrimenti si fa il giuoco del regime. Ed è proprio nella differenza di metodo la debolezza dell'opposizione. I moderati rifiutano la violenza perché li ossessiona il fantasma della guerra civile; gli uomini di sinistra pensano che, se non verranno fatti nuovi, ad un certo momento sarà fatale dover reagire con la forza alla repressione sistematica: pena la fine per consunzione della protesta popolare. Tornando in Cile, sia pure a distanza di pochi mesi, ci si avvede come la tragedia di questo dolcissimo Paese si allarghi ogni giorno, smisuratamente. Igor Man

Persone citate: Jarpa, Juan Francisco, Sergio Onòfre Jarpa

Luoghi citati: Cile, Santiago