Forfait di Ahronovitch alla Scala (che chiede miliardi a una banca Usa)

Forfait di Ahronovitch alla Scala (che chiede miliardi a una banca Usa) Il maestro non dirigerà «I pagliacci» in polemica con il tenore Forfait di Ahronovitch alla Scala (che chiede miliardi a una banca Usa) MILANO — Improvvise defezioni di artisti e croniche defezioni di bilancio affliggono la Scala. E' esploso ieri il caso Ahronovitch: il direttore d'orchestra de La strada di Rota e de 1 pagliacci di Leoncavallo se ne è inaspettatamente andato, comunicando la sua decisione solo con una telefonata al centralino del teatro; ed è ancora di ieri la notizia dell'apertura di un credito di ben 14 miliardi erogati da banche straniere che;in questo modo, salveranno il teatro dalle conseguenze delle ristrettezze economiche dovute al ritardi dei contributi statali e al vuoto legislativo. Ahronovitch si era molto adombrato, perché l'altro giorno il tenore Giuseppe Giacomlni — appena arrivalo a Milano da oltreoceano e stanco anche per l fusi orari — se ne era andato a dormire, perdendo cosi una prova, e soprattutto mancando di avvertire lui, il direttore dell'orchestra. ■ Ahronovitch aveva pubblicamente manifestato il suo disappunto; però ieri tutto pareva sistemato. «Ancora alla mezzanotte di martedì 27 marzo» — cita tra l'altro il comunicato della Scala —, il maestro Ahronovitch aveva espresso la propria soddisfazione». Pareva perciò che «la dimostrazione di alta professionalità» nonché «un piano di lavoro alternativo» predisposto dal teatro per recupe¬ rare quelle ore di sonno avessero funzionato. Invece no: adducendo «una improvvisa indisposizione» il musicista se ne è andato. E a questo punto al, Teatro alla Scala non rima¬ ne che «riservarsi ogni Iniziativa, anche in sede legale, per salvaguardare i propri interessi». - Il calendario delle rappresentazioni de La strada e de I pagliacci rimane comun- que invariato: alla prima il 31 marzo, il primo brano sarà diretto da Michel Sasson, il secondo da Edoardo Mailer. Per quanto concerne l'accordo economico, il teatro ha sottoscritto un contratto per la concessione di una linea di credito di 14 miliardi di lire con la Morgan Guaranty i Trust Company di New York quale banca agente in comìpartecipazione con i seguenti istituti: Banque Bruxelles Lambert, Banque Indosuez Italia, Bank of Tokyo Itd, Citibank, Continental Illinois \National Bank and Trust, ìDresdner Bank, Irvlng Trust i Company, Societe Generale, [The First National Bank of Boston. ' Il contratto di apertura di 'credito è stato definito ieri presso gli uffici del Teatro alla Scala alla presenza del presidente, Carlo Tognoll, del sovrintendente Carlo Maria Badlni. del segretario .generale Francesco Emani e del procuratori delle banche interessate all'operazione. Con l'anticipazione ottenuta la Scala potrà così far fronte alle difficoltà di cassa collegate al ritardo frapposto dallo Stato per il riplano del disavanzi di esercizio dal 1976 al 1982, come previsto dalle diverse leggi approvate dal Parlamento. La somma servirà inoltre per far fronte alla consueta ritardata erogazione agli enti lirici del contributo statale anche per il 19S4. o. r. ■ Vnri Ahronovitch sarà sostituito da Muller per «1 pagliacci»

Luoghi citati: Boston, Bruxelles, Citibank, Continental Illinois, Italia, Milano, New York, Tokyo Itd