Preso in Calabria un latitante E' uno dei rapitori di Ceretto

Preso in Calabria un latitante E' uno dei rapitori di Ceretto E* Cosimo Ruga, da dieci anni viveva alla macchia Preso in Calabria un latitante E' uno dei rapitori di Ceretto REGGIO CALABRIA — Cosimo Ruga, 33 anni, latitante da dieci anni e ritenuto 11 capo dell'.aiionlma sequestri» calabrese, è stato arrestato dal carabinieri del gruppo di Reggio Calabria 1 quali lo hanno sorpreso, in compagnia di una donna, all'Interno del ritrovo «Morablto», nei pressi dello svincolo della superstrada jonlea. Ruga è colpito da numerosi ordini e .mandali di cattura per sequestro di' persona, omicidio ed associazione per delinquere di tipo mafioso. Tra 1 sequestri del quali è ritenuto responsabile, quello dell'Industriale torinese Mario Ceretto, che fu poi trovato morto e, più di recente, dell'Industriale farmaceutico Maurizio Oelllnl, dt Aprilla. La donna arrestata assieme a Ruga è un'infermièra, Maria Elisabetta Scanu, 37 anni, originarla di Oristano, In servizio nella divisione radiologia dell'ospedale di Reggio Secondo quanto si è appreso, 11 latitante, intorno alle 13 di Ieri, ha telefonato In ospedale ed ha fissato un appuntamento alla donna, nella sala del ritrovo Morablto,.. che è proprio di'fronte all'ospedale. Ruga è arrivato a bordò di un'auto ed ha trovato l'Infermiera ad attenderlo. I carabinieri del reparto operativo lo hanno circondato Il latitante ha.esibito una ■latente intestata ad una persone della quale non è stato reso 11 nome, ma che sarebbe risultata incensurata e realmente esistente. I carabinieri lo hanno pregato di seguirli. Quando Ruga ha capito di essere stato riconosciuto ha detto ad un sottufficiale: «Sono quello die cercate, chiamatemi Cosimo». Maria Elisabetta Scanu è stata dichiarata in arresto con l'accusa di favoreggiamento. Cosimo Ruga, capo di un potente «clan» (due fratelli sono in carcere, un altro è latitatile) che opera nella zona di Monasterace, nel versante ionico della provincia di Reggio Calabria, è colpito da 10 tra ordini e mandati di cattura. In particolare, è ritenuto 11 capo di una banda specializzata in sequestri-di persona: già condannato a 26 anni per 11 sequestro e l'uccisione dell'industriale piemontese Mario Ceretto (1975) è ritenuto responsabile del sequestri del pelliccialo Giuliano Ravlzza, di Pavia (oltre 4 miliardi di riscatto), dell'industriale Giorgio Bo.'tolotti, di Saranno (due miliardi di riscatto) e di quello di Maurizio Oelllnl, di Aprilla (Roma)

Luoghi citati: Calabria, Monasterace, Oristano, Pavia, Reggio Calabria, Roma