A Comiso una giornata qualunque rassegnazione e comizi pacifisti di Francesco Santini

A Comiso una giornata qualunque rassegnazione e comizi pacifisti > L'annuncio di S - i I li I i I illlll centro siciliano A Comiso una giornata qualunque rassegnazione e comizi pacifisti DAL nostro inviato COMISO — Nessuna cerimonia, nessuna protesta. Quella di ieri è stata per Comiso una giornata «normale». L'annuncio dèi ministro della Difesa Spadolini è stato accolto senza clamore, almeno In piazza Fonte di Diana che è 11 cuore del paese. Nell'aeroporto Vincenzo Magliocco, conosciuto nel codice militare internazionale con la sigla di Cas, si mettono a punto le ultime sofisticate attrezzature per i 16 Cruise Installati al centro del campo. La «Comiso air station» è in piena attività ed il suo comandante, lo statunitense Thomas Bowen, ha annunciato, ieri sera, ufficialmente a Roma e al comando Nato la .loc., la «Inltlal operational caplblllty», assicurando il funzionamento dei missili. L'annuncio del comandante americano e le parole di Spadolini non hanno destato sorpresa tra 1 ventottomlla abitanti della cittadina atomica. Dice 11 sindaco, 11 socialista Catalano: «Per me, quel¬ la di ieri, è stata una giornata di rammarico». Catalano, medico, capo di una giunta traballante e divisa, subito si lancia in analisi di politica estera, ma poi torna alla realtà di Comiso e spiega: -Speriamo almeno che gli americani rispettino gli impegni ed assumano a Comiso tutti gli operai del quali avranno bisogno». «Rammarico» del sindaco, «dlsobbedlenza civile» per 1 pacifisti. La parola d'ordine lanciata dal giovani del campo internazionale è quella di «opporsi ad ogni costo», al programma che per 11 1988 prevede 112 testate nucleari nel 487 Combatt support group della U.S. Air Force. Un giovane alto e inagrissimo ha improvvisato un piccolo comizio non lontano dagli ingressi dell'aeroporto. «Per noi pacifisti — ha detto — il problema è di lungo periodo. Vogliamo sviluppare una strategia di disobbedienza che si dispiegerà sino all'88». Per I pacifisti del campo, per quelli della Vigna verde e per le ragazze della «Ragnatela» l'annuncio di Spadolini alla Camera ha un valore «più psicologico che reale». «A nostro avviso — hanno comunicato — l'operatività di tutto il sistema dei Cruise è legata ad una struttura bellica piti ampia e ramificata, con basi e apporti in tutta la Stenta». I programmi di dlsobbedlenza civile prevedono di non rispettare 1 cinquanta metri di servitù militare disposti attorno alla base. I giovani della Vigna verde si preparano cosi a plantare degli alberi nel campo di loro proprietà. Stessa decisione da parte delle ragazze della Ragnatela. «Questi alberi verranno abbattuti? Ebbene, torneremo a metterli a dimora». Dal prossimi giorni, comunque, U coordinamento nazionale del comitati per la pace attiverà un programma di manifestazioni che prevedono scioperi studenteschi (potrebbero essere organizzati già per domani) e proteste davanti alle basi Nato. Il 25 aprile in Toscana, Veneto e Sicilia si terranno manifestazioni di fronte alle centrali nucleari. Nel frattempo si studia la possibilità di organizzare blocchi stradali per impedire il transito di convogli che trasportano componenti del Cruise. Il pel locale non ha diffuso comunicati, Il segretario di Comiso, Salvatore Zago, ha però fatto sapere che 1'«operatività» non sconvolge gli iscritti al suo partito. «La decisione era nell'aria — dice Zago — da tempo era stata indicata la scadenza di marzo per la prima batterla di Cruise». Ciò che più preoccupa 1 comunisti di Comiso è la guida municipale. *I socialisti — dice l'esponente comunista — reanno cavalcato la tigre del missili sperando nella deftscalizzaeione per tutta l'area delia base nel raggio di cento chilometri dal centro missilistico. E' una proposta senea senso: non si può comunque monetizzare con il pericolo atomico la vita dei cittadini». Francesco Santini