Mai una sfida tanto accesa
Mai una sfida tanto accesa FORMULA 1 La concorrenza tra le grandi Case si sposta sulle piste Mai una sfida tanto accesa Alfa Romeo, Bmw, Ferrari, Honda, Porsche, Renault impegnate in forma diretta o come fornitori di motori - L'impegno di Maranello Comincia il mondiale di F. 1 n. 35. Soliti discorsi, solite polemiclie. Dubbi, incertezze, previsioni da una parte, insinuazioni, accuse e controàccuse dall'altra. Sembra quasi che questo campionato, nato nel dopoguerra per contribuire al rilancio dell'Industria automobilistica, sia diventato un affare di Stato. In realtà, è ormai un affare, nel senso più materiale del termine. Un affare per tutti; ■per i piloti, die si dividono una torta die arriva a sfiora-, re l 30 miliardi solo in premi; per i team» all'inglese, i quali vedono nella F. 1 una attività come un'altra; per le squadre delle Case costruttrici, che sono chiamate a promuovere l'immagine della marca che rappresentano; per gli sponsors, die hanno trovato un sistema universale, o quasi, per ricordare t loro prodotti. Ma questo mondiale n. 35 rischia di essere un po' diverso da quelli precedenti. Mai, neppure negli eroici Anni Cinquanta, sono scesl in pista tanti «big» dell'industria automobilistica, in forma diretta o indiretta, in proprio o come fornitori di motòri e componenti. Vogliamo fare qualche nome? Ecco: Alfa Romeo, BMW, Ferrari (cioè Gruppo Fiat), Honda, Porsdie, Renault. E' una sfida che ripropone, a 300 l'ora, quella che sta avvenendo sul piano commerciale, tecnico e tecnologico. Ije grandi Case si affrontano sui mercati internazionali, cercando di conquistare nuovi spazi. Non è facile, soprattutto in Europa, dove ci stiamo avviando alla saturazio¬ ne. La F.l divenia un modo immediato, accattivante per celebrare derte scelte, certe scuole: un messaggio che la tv porta in casa e. che, naturalménte, colpisce anche chi non è un puro e semplice appassionato di! questi «mostri» di plastica, .acciaio e leghe speciali. Un messaggio che Viene puntualmente sfruttato dopò una vittoria: basti ricordare quanto ha fatto la BMW in, seguito alla conquista del titolo '83 da. parte di Nelson Piquet e della Brabham. ■E' evidente, allora, che il mondiale '84 sarà particolarmente combattuto. Il problema potenza-consumi costituirà solo un aspetto - anche se importantissimo - di questa sfida che ha mobilitato è mobilita le risorse tecniche ed economiche di costruttori di solida fama. Una bella battaglia che dovrebbe regalarci emozioni e spettacolo. Una battaglia che vede in prima linea, ancora una volta, Emo Ferrari e la Ferrari. Lo sono, del resto, da una vita: quante sfide e quanti avversari hanno dovuto affrontare la vecchia quercia di Maranello e la sua Scuderia? Quante vittòrie, quante sconfitte, quante gioie e quanti dolori. Ferrari merita ammirazione e rispetto per la continuità del suo impegno, per la sua dedizione, per la sua passione per l'auto e per le corse. Non si può essere sempre d'accordo con certe sue decisioni, ma Ferrari rimane un punto fermo in questa F. 1 che cambia con i tempi. Il *made in Italy* conta su di lui anche e soprattutto stavolta. Michele Ferra
Persone citate: Nelson Piquet
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