Italiani a pitto, a Kyalami vinte Lawson di Carlo Florenzano

Italiani a pitto, g Kyalami vinte Lawson MOTOMONDI ALE Assente Spencer, l'americano della Yamaha non ha avuto avversari Italiani a pitto, g Kyalami vinte Lawson Sotto la pioggia - Uncini, Ferrari e LuscbÀUiiHi cosii^_aLrii?IP Bella.piaifl-dLShetìne_._ Sesto BroccdL-..Setpestjrate Je_Cagiva nostro servizio KYALAMI — Assente Freddie Spencer, bloccato In albergo dalle conseguenze della paurosa caduta di giovedì, il Gran Premio del Sud Africa ha avviato 11 motomondiale con una sorpresa. Sotto un vero diluvio d'acqua ha vinto Eddie Lawson, 11 californiano ex pupillo di Roberta che In teoria doveva avere il suo maggior handicap nella scarsa esperienza sul bagnato. Lawson ha vinto d'autorità. E' partito subito benissimo in testa con la sua Yamaha, poi ha ceduto il comando al belga De Radigues, che per qualche giro ha viaggiato con la Honda-Chevaller come se splendesse il più caldo del soli africani. Ma quando De Radigues s'è un po' calmato, Lawson ha ripreso la prima posizione e l'ha mantenuta senza più problemi. Alle sue spalle è finito il francese Roche che non cercava una vittoria troppo difficile, ma solo un buon piazzamento con 1' Honda tre cilindri ufficiale che 1 responsabili della Casa giapponese avevano deciso di affidargli due giorni fa. La gara, però, è stata movimentata un po' dall'Intramontabile Barry Sheene che non ha voluto smentire la sua fama di «mago della pioggia» e con una Suzuki non completamente competitiva, dopo una partenza lenta, ha fatto una rimonta spettacolosa che l'ha portato al traguardo in terza posizione a ridosso di Roche. Quarto s'è classificato De Radigues davanti al ticinese Pellandlnl, nuovo acquisto del team Gallina-Suzukl, e a Massimo Broccoli. Questa di Kyalami forse poteva essere la gara buona per Uncini che dopo una parlenza non velocissima si trovava in buona posizione quando due tubi di scarico si sono distaccati dal motore e 1' hanno costretto al ritiro. «Sentivo — ha raccontato — di avere ottime possibilità di vincere o quanto meno di finire sul podio. Ero stato collo di sor/tresa dal semaforo alla partema e non avevo avuto un avvio veloce, ma avevo recuperato bene». Un Inconveniente slmile a quello occorso ad Uncini, la rottura di un tubo di scarico, ha fermato anche Lucchinelll mentre viaggiava intorno alla decima posizione, con la sua Cagiva. La trasferta della Casa italiana, già comunque sfortunata, ha avuto ieri sera un esito davvero imprevedibile. Un'ora dopo la gara s'è presentato un ufficiale giudi- ziarlo che ha sequestrato le due moto e tutto il materiale del team. Ad ottenere il blocco delle motociclétte era stato il pilota sudafricano Jon Ekcrold, che pur essendo stato pagato per le sue prestazioni nel 1983 dalla Cagiva (80 milioni) ancora non si ritiene soddisfatto. E' andata male anche per Virginio Ferrari. E' stato costretto a ritirarsi dopo pochi giri, con una Yamaha identica a quella del vincitore Lawson, a causa di un'infiltrazione di acqua nei carburatori. Degli italiani in gara, l'unico a poter tornare a casa contento dal Sud Africa è dunque il giovane Broccoli, che con la moto messagli a disposizione dalla Honda-Italia ha ottenuto un brillante sesto posto al termine di una gara molto intelligente in cui ha saputo lottare con 1 migliori specialisti del bagnato pur avendo poca confidenza con un mezzo molto impegnativo come la Honda «RS500». Anche nella 250 risultato negativo per l'unico italiano, Loris Reggiani, che con la sua Kawasakl ha potuto effettuare soltanto un giro prima di essere costretto al ritiro dalla rottura del motore. La gara è stata vinta dal veterano Fernandez con una Yamaha, davanti a Sarron e Pons, anche loro su Yamaha. Il campione del mondo in carica Carlos Lavado, handicappato da problemi meccanici, ha ottenuto soltanto il nono posto. Carlo Florenzano . iìMjIM Kyalami. ICddio Lawson brinda sul palco dopo la vittoria (Tel.)

Luoghi citati: Sesto, Sud Africa, Uncini