Una schiarita?

Una schiarita? Una schiarita? Dopo la burrasca al ver (Ice europeo di Bruxelles, c'è una prima schiarita: martedì si riuniranno I dieci ministri degli Esteri, mentre I loro colleglli dell' Agricoltura già da da domani cominceranno l'esame delle nuove proposte della. Commissione euro; pea. Commissione che, In questi giorni d'intenso lavoro, ha messo alio studio alcune modifiche ed elaborato tutta una serie di schemi di regolamento nel tentativo di far passare, eventualmente anche a maggioranza, maggior numero di provvedimenti del «compromesso agricolo», rinunciando alla ratifica da parte del Consiglio europeo dei capi di Stato e di governo. DI quali nuove proposte si tratta? Secondo attendibili indiscrezioni, è stata riesaminata a fondo la posizione dell'Italia per indurla a ritirare la riserva generale, legata a concrete decisioni del vertice per II rilancio della costruzione comunitaria. l.'It»llu aveva detto: accettiamo i sacrifici che si vogliono imporre alla nostra agricoltura, con il contenimento della spesa agricola, purché si sciolgano tutti gli altri nodi che stanno soffocando la politica comunitaria, impedendo il raggiungimento dei traguardi che — a quanto si dice — tutti auspicano. Se non ci sarà accordo su questo, non accetteremo sacrifici per I' agricoltura. Dal riesame della situazione Italiana, sarebbe invece emersa la possibilità di garantire, senza .ulte- rlorl esitazioni, al nostri allevatori una quota di produzione di latte pari al livello raggiunto nel 1983: si tratterebbe cosi di un «blocco produttivo» e non di una «diminuzione» come per gli altri Paesi membri della Cee. Verrebbe Inoltre accolta la richiesta del governo italiano di poter Intervenire con aiuti nazionali (in sostituzione di quelli Cee) per non far mancare ai nostri allevatori, almeno quest'anno, Il premio per la nascita del vitelli. „ Infine — ed è questa forse la parte più interessante del nuovo compromesso — si allargherebbe la svalutazione della «lira verde», utilizzando anche il margine di franchigia, cosi da portarla dal 4,8 punti previsti a 6,3. In questo caso si avrebbe un corrispondente aumento del premi di produzione, come per il grano duro (di cui è previsto un aumento dell'I,5 per cento) e dell' olio d'oliva. Le organizzazioni professionali agricole stanno esercitando una forte pressione sul governo per Impedire almeno l'estensione all'Italia della quota di produzione del latte. Ma il presidente del Consiglio Craxl sembrerebbe poco disposto ad accettare .posizioni che possano metterlo nella condizione di non partecipare al tentativo In atto, sotto la guida di Mitterrand, di uscire dal grosso imbroglio in cui la Cee si e cacciata. Sembra che II ministro degli Esteri Andreottl sia disposto ad assecondarlo. Bruno Posteria

Persone citate: Bruno Posteria, Mitterrand

Luoghi citati: Bruxelles, Italia